Magia in val colvera, tra silenzi e poesia

Sabato 8 ottobre 2016 a Arba (Pordenone) presso la biblioteca Comunale il fotografo maniaghese Willy di Giulian presenta il suo libro fotografico “Colvera, tra silenzi e poesia” edito dalla casa editrice Daniele Marson Editore di Budoia. L’evento è stato organizzato dalla Proloco di Arba con il patrocinio del Comune, nella biblioteca comunale alle ore 20.30.

IL fotografo racconta la nascita del libro insieme all’editore e di due anni di lavoro alla ricerca degli angoli più suggestivi e caratteristici della valle. Willy di Giulian è un fotografo principalmente paesaggista e amante della macro fotografia. Le sue immagini delicate riescono a descrivere con una sensibilità tutta particolare la solitudine e il silenzio uniche della Val Colvera. Ha al suo attivo diverse mostre personali e con l’Associazione fotografi naturalisti italiani di cui fa parte da diversi anni.
Dante Silvestrin di Maniago ha curato i testi. Sportivo, alpinista e rocciatore ha scalato diverse montagne aprendo nuove vie sulle Dolomiti d’Oltre Piave. E’ autore di diversi libri di montagna e di natura, oltre a “Colvera, tra silenzi e poesia” il suo libro più recente scritto per l’Associazione Amatori Mele Antiche s’intitola “I posti delle mele”.
La prefazione è di Aldo Colonello del Circolo Culturale Menocchio, una delle associazioni regionali più vivaci e propositive nel settore culturale con sede a Montereale Valcellina. Ad Aldo Colonello è stato da poco conferita la laurea ad honorem dall’università di Udine per i contributi portati nel campo della formazione.
La Daniele Marson Editore è una casa editrice di Budoia specializzata in libri fotografici di natura e montagna. Si distingue per la qualità della stampa. Attraverso le sue pubblicazioni vuole promuovere il territorio e la salvaguardia dell’ambiente.
Durante la serata, oltre al dibattitto con il pubblico, proiezione della multivisione realizzata per la presentazione del libro. Immagini della Val Colvera in dissolvenza incrociata sincronizzate con la musica, montaggio di Diana Crestan.