AZIENDALI
Comunicato Stampa

Marketing territoriale: il chilometro piccante di Shape

17/09/15

Il Chilometro Piccante di Shape: un esperimento di marketing territoriale per la città di Catanzaro. (con programma)

FotoImmaginiamo di poter organizzare per conto dell’Amministrazione Comunale di Catanzaro l’annuale festa notturna tutta dedicata al “peperoncino”. In questa fantasia l’agenzia Shape Beyond Graphic si trova nella posizione di Consulente di Comunicazione. E ha deciso di chiamarla “Il Chilometro Piccante”.

INIZIERÀ LA MATTINA DELL’ULTIMA DOMENICA DI SETTEMBRE E DURERÀ PIÙ O MENO 24 ORE.

Riguarderà il recupero di beni culturali e risorse locali, un evento programmato, coerente e pianificato sulle reali radici storiche-culturali della Città. Si tratta di approfittare dell’ultima buona occasione per realizzare un efficace piano di marketing territoriale, capace di produrre effetti tangibili, di lungo periodo anche in termini di crescita economica. Dal Castello a Porta Marina, il Corso, nel suo ricco chilometro (o poco più) sarò imbandito di enogastronomia della tradizione, i borghi rivivranno li periodo florido delle botteghe e dell’artigianato, i vicoletti nasconderanno giochi e rievocazioni medievali e nei luoghi più impensati reciteranno attori in cerca delle macerie degli antichi teatri che avevamo. No, il Corso Mazzini non lo immagino con volgari bancarelle ricche di plastica e universalismo, né caramelle né hamburger, oggi è il giorno per riscoprire i passi che i nostri avi hanno percorso per rendere Catanzaro la città che oggi conosciamo (poco).

Ogni piccolo evento in programma avrà come comune denominatore il rispetto di un’identità per troppo tempo ignorata pur adeguandosi alle esigenze del tempo, fatte di multimedialità, movimento e velocità. Ma prima di ogni altra cosa l’esigenza primaria coincide con il creare una festa che dia lustro e grazia ad una Città che amiamo profondamente!

L’azzurro di Catanzaro, il tessuto damascato, i maestri della seta e i mastri forgiai, e poi ancora il morzello, il vino e il carlino… vogliamo che tutti ricordino da dove siamo partiti e cosa ancora avremmo da raccontare per assuefarci ad un capitolo della nostra cultura popolare che abbiamo abbandonato per fare spazio ad un insolito provincialismo e intorpidimento dell’intelletto.

Vogliamo innamorarci di una Catanzaro che ha rappresentato veramente tanto, conoscere ogni cosa e rivederla almeno una volta all’anno per come è stata brillante e imponente.

Per la stesura del programma indispensabile è stato il supporto del laboratorio culturale che da anni opera per la riscoperta della storia e della tradizione della comunità, “Mirabilia- Un fantastico viaggio nella storia” è il suo nome e, mirabolanti le informazioni che in una sola giornata abbiamo appreso. Affidarsi agli esperti di settore dovrebbe essere, il linea di principio, interesse di un’amministrazione assennata che punta alla qualità e all’efficienza.

Per l’organizzazione puntuale e coerente del Chilometro Piccante di Shape, quello che preliminarmente dobbiamo tenere presente è :

Che l’Amministrazione Comunale si trova in un gravoso e progressivo dissesto finanziario e, probabilmente una festa di simile portata non è la priorità di una Città Capoluogo indegna di rappresentare la Regione.
Che la stessa non si è mai preoccupata di prevedere una programmazione di qualità e, in più oltre a rifiutarsi di farne elemento strategico di un marketing territoriale di ampio raggio, non è mai stata abituata a valorizzare le risorse autoctone e maggiormente rappresentative.
Che sarebbe meglio cambiare approccio in merito alla suddivisione dei compiti pubblico/privato. Basterebbe solo che si accettasse il principio di compartecipazione alla spesa e che non sia il solo Comune a pagarne la programmazione ma che i privati, considerato l’esponenziale guadagno che riceverebbero (da quell’unica giornata), dovrebbero investire somme (in proporzione alla loro capacità) da destinare alla festa, consapevoli del meccanismo promozionale che ne deriverebbe. In questo modo il Comune potrà garantire tutta una serie di servizi pubblici essenziali e infrastrutture, necessarie in simili occasioni (apparecchiature logistiche, trasporti, mezzi di sanificazione, gadget per cittadini e turisti, locandine ecc). Un bel passo avanti se si accettasse una collaborazione più solidale tra amministrazione ed esercenti.


Fatte queste premesse la ragione di pubblicare un programma ombra, alternativo alla classica Notte Piccante che la gente frequenta ma odia, non risiede in un criticismo fine a sé stesso ma é dettato da un bisogno vitale di riappropriazione storico-identitaria che pure esiste ma i più ignorano e ciò nuoce al nostro futuro economico oltreché intimamente spirituale.

E’ un grido all’Amministrazione Comunale che non ha mai saputo dare la gloria che merita alla (una volta) splendente Catanzaro. Un’amministrazione incapace quanto di lungimiranza che di speranza. Il Chilometro Piccante di Shape sarà in grado di far divampare questo fuoco che tutti noi avvertiamo dentro e non sappiamo spiegare; Shape farà di questa ventiquattro ore la festa di cui la Città ha sempre avuto bisogno: quella per innamorarsi di Catanzaro. L’abbiamo dimenticata e lei ci sta punendo, vogliamo poter rimediare.

I borghi che disegnano le vie del Centro Storico odorano di medioevo o le pietre utilizzate per edificare alcuni dei palazzi più importanti hanno un eco antichissimo. I punti di incontro e le vie nevralgiche hanno segnato il passaggio di personaggi illustri, intellettuali e politici.

I teatri, la funicolare, il tramvai, i maestri del ferro, la seta, le vie sotterranee, le prigioni medievali, la Zecca, i Signori della borghesia e il quartiere ebraico, il Castello dei Normanni, l’inespugnabilità delle Porte, il Morzello e le Crespelle… potrei continuare fino a finire il fiato. Quanta bellezza c’è ancora da conoscere, quanto materiale abbiamo ancora che possiamo apprezzare, quanto tempo ancora abbiamo per fare della nostra città una vera e propria identità culturale.

Magari il “Chilometro Piccante” di Shape sarà in grado di approfittare di una innocua festa per creare una maggiore consapevolezza. Si tratta qui, di acquisire un dato oggettivo che attiene al raffronto tra competenza e percezione delle priorità collettive. Se, chi è chiamato a fare da amministratore non si circonda di esperti (laureati o non) non farà mai il bene della sua città, quanto piuttosto cercare di risolvere un problema con il teorema sbagliato.

Fatti, cose o persone presenti nel programma sono puro elemento di fantasia, fatta eccezione per l’inestimabile aiuto che abbiamo ricevuto dalla citata Mirabilia, risorsa storica e identitaria che andrebbe maggiormente tutelata e apprezzata.

Ringraziamenti:

a Silvia che ha domato colori e pennelli, anche quelli virtuali, per realizzare tutta la grafica relativa all’evento. A Martina ed Anna dispensatrici di idee che hanno arricchito il programma. A Giovanni che per più di due ore ha deliziato ed arricchito le nostre vite con i suoi racconti sulla Catanzaro che fu. Ad Adele che come un piccione viaggiatore, sta divulgando tutto questo alla stampa. A PierPaolo che ha pensato, per sbaglio, come al solito, a questa follia e a Laura che non solo a tradotto questa follia in realtà ma che ha, con il suo battere d’ali sulla tastiera, scritto in maniera impeccabile questo articolo ed il relativo programma!

Grazie a tutti da Shape Beyond Graphic

DI SEGUITO IL PROGRAMMA VIRTUALE, IN VERSIONE INFOGRAFICA COSÌ INQUINIAMO ANCHE DI MENO, DEL CHILOMETRO PICCANTE DI SHAPE. SCARICALO E CONDIVIDILO CON I TUOI AMICI! BUON DIVERTIMENTO…



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