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Meteoropatia: quando si sente il tempo!

Non ci sono oramai più dubbi sull'effetto del cambiamento del tempo sulla psiche e anche sul fisico dell’uomo; “l’uomo balla con la musica delle stagioni” ha scritto Charles Dickens. Siamo tutti soggetti a sbalzi di umore con le variazioni del tempo atmosferico.

FotoLa meteoropatia (o sindrome meteoropatica) è un complesso di disturbi psichici e fisici associato ai cambiamenti del tempo atmosferico, delle stagioni o del clima.

La meteoropatia non è un problema immaginario: secondo dati recenti, i meteoropatici rappresentano circa il 5% della popolazione italiana, i meteorosensibili il 30-40%.

Il problema è che - con i mutamenti climatici in atto e gli elevati livelli di stress a cui siamo sottoposti - sta aumentando la quota di meteorosensibili. A ciò si aggiunga che passiamo la maggior parte delle giornate in ambienti condizionati, perdendo in parte le naturali capacità di adattamento. Da qui l’aumento del numero di persone che avvertono alcuni disagi anche 2-3 giorni prima di una perturbazione.

Un caso particolare è un tipo di meteoropatia, noto come “Seasonal Affective Disorder” (SAD), una vera e propria sindrome depressiva legata al numero delle ore di luce, detta anche “depressione invernale“.

È diffusa prevalentemente nei paesi del Nord, come ad esempio l’Islanda e la Scandinavia, dove si ipotizza che l’eccesso di buio sia la causa scatenante della produzione anomala di melatonina e di altri neurotrasmettitori (cioè sostanze del cervello simili agli ormoni), quali la dopamina, la noradrenalina, l’adrenalina e il cortisolo, responsabili dell’umore nero e del nervosismo – prosegue lo psicoterapeuta Pani. In misura minore, ciò può verificarsi anche alle nostre latitudini: si pensi alle bombe d’acqua e ai grandi acquazzoni che si sono verificati ultimamente. Da specificare è che non tutti lamentano questi disturbi.

I sintomi dell’adattamento difficile sono: mal di testa, dolori muscolari, dolori migranti alle articolazioni e sindromi ansiose-despressive e difficoltà digestive. Alcune persone avvertono il disagio anche in anticipo e mostrano antenne sensibili capaci di sentire un temporale o la neve con due o tre giorni in anticipo. Talvolta è una cefalea, oppure la nausea o un dolore articolare: il cambiamento climatico viene annunciato da un sintomo chiave e raramente viene smentito.

Alla base della meteoropatia sembra esserci la produzione eccessiva o errata di alcuni ormoni da parte dell'ipotalamo (in particolare della serotonina, il principale mediatore chimico dello stress), dell'ipofisi, della tiroide (la tiroxina) e del surrene (le catecolamine, altri mediatori chimici che entrano in gioco nei periodi di sovraffaticamento o di stress).

I fattori che possono contribuire a questo tipo di disturbi possono essere diversi. Tra questi, la quantità di luce naturale a cui è esposto l'organismo risulta tra gli elementi ambientali che più influenzano la nostra salute.

L’interesse scientifico verso la meteoropatia si è risvegliato solamente negli ultimi anni. Un importante indizio sembra giungere da un recente lavoro proposto da Hiroshi Bando della Tokushima University [1].
Questa ricerca ha evidenziato come, in un gruppo che comprendeva pazienti con artrite reumatoide, fibromialgia, osteoartrite, mal di testa, dolore al collo, spalla rigida e mal di schiena, il dolore derivante da cambiamenti di pressione barometrica veniva effettivamente avvertito, ma era mediato da una diminuzione dell'autoefficacia e da un pensiero di tipo catastrofico.

Attualmente non esiste una cura farmacologica specifica ed efficace per la meteoropatia. Nei casi meno gravi, è buona norma assumere degli integratori a base di vitamine e magnesio, per ridurre il senso di stanchezza e affaticamento.

Molti individui meteoropatici traggono giovamento anche da diversi metodi alternativi alla medicina ufficiale come:

• Yoga
• Omeopatia
• Training autogeno
• Agopuntura.

FIORI DI BACH E FITOTERAPIA
Per fortuna esistono dei rimedi naturali che consentono di contrastare i fastidi comportati da questo “mal di tempo”: è come se la natura stessa ci fornisse alcune armi per contrastare i cambiamenti che essa stessa genera sull’organismo umano; come amava ripetere il dottor Bach, “nella natura ci ammaliamo e nella natura ci deve essere anche il rimedio ai nostri mali”.

Proprio nell’ambito della floriterapia, tra i Fiori di Bach troviamo alcuni rimedi naturali alla meteoropatia. In particolare i fiori più indicati da assumere sarebbero Schlerantus, in grado di conferire maggiore stabilità psichica e fisica, Wild Rose, utile per contrastare stanchezza e apatia, e Walnut, il fiore che aiuta l’organismo umano a far fronte a novità e cambiamenti.

Anche tra i rimedi fitoterapici è possibile trovare degli alleati a questi malesseri legati ai cambi di stagione. Può rivelarsi molto utile assumere delle tisane e degli infusi dalle proprietà calmanti e rilassanti a base ad esempio di:

• Melissa
• Passiflora
• Rhodiola
• Biancospino
• Guaranà
• Eleuterococco
• Ashwagandha
• Angelica
• Pappa Reale

Melissa: le sue proprietà toniche e rilassanti ne fanno un riconosciuto riequilibrante del sistema nervoso.

Passiflora: è uno dei fitoterapici più utilizzati nei disturbi della sfera nervosa; ha azione calmante e rilassante, con proprietà sedative in particolare sulla sfera ansiosa ed emotiva.

Rhodiola: le sue radici hanno un’azione adattogena, ossia è in grado di aumentare la resistenza dell'organismo a varie fonti di stress, sia fisico che psichico. Favorisce inoltre le capacità di apprendimento e di memoria, e aumenta del 30% circa i livelli di serotonina nel sistema nervoso centrale, con una conseguente azione sedativa, antiansia e tonificante dell’umore.

Biancospino: ha un'azione rilassante e antipertensiva, allevia il senso di angoscia e oppressione che spesso si accompagna con lo stato ansioso.

Guaranà: contiene xantine dalle riconosciute proprietà energizzanti, aumenta il metabolismo energetico, rendendo l'organismo più tollerante alla fatica; aumenta la sensibilità delle terminazioni nervose.

Eleuterococco: ha un’azione adattogena e stimolante sull’organismo, stabilizza i livelli glicemici e perciò conferisce maggiore resistenza nell’attività sportiva.

Ashwagandha: pianta usata da secoli nella medicina ayurvedica. In casi d’ ansietà e depressione, un’amministrazione controllata per cinque giorni di questa pianta ha dimostrato un’attività ansiolitica simile a quella ottenuta con il lorazepam (Benzodiazepine) ed effetti antidepressivi analoghi a quelli del preparato farmaceutico imipramina (Tofranil) (5, 6).

Angelica: erba carminativa, calmante e antispastica. Migliora i disturbi digestivi e gli spasmi addominali
Pappa reale: prodotta dalle api, è ricca di minerali, vitamine ed enzimi, ed è un vero concentrato di componenti energizzanti, ricostituenti e di sostegno per le funzioni fisiologiche.

Pappa reale: prodotta dalle api, è ricca di minerali, vitamine ed enzimi, ed è un vero concentrato di componenti energizzanti, ricostituenti e di sostegno per le funzioni fisiologiche.

Da uno studio del Centro di ricerche in Bioclimatologia medica, biotecnologie e medicine naturali dell’Università degli Studi di Milano del 2002, risulta che i ricostituenti e i sedativi naturali sono ottime cure contro il “mal di tempo”. Per i soggetti stressati té verde, caffè d’orzo, tisane di tiglio, camomilla, salvia, biancospino ed ulivo sono un toccasana. Per i soggetti depressi invece meglio i preparati a base di iperico, ginseng, pappa reale, propoli e miele.

ANCHE GLI OLI ESSENZIALI POSSONO ESSERE DI AIUTO:
Gli oli essenziali che si estraggono dagli agrumi conservano l’energia dei raggi solari. Le note di profumo che emanano sono prevalentemente di testa, caratterizzate da una vibrazione alta. Nelle note musicali corrisponderebbe al SI e nella scala dei colori al giallo/rosso degli agrumi; hanno un effetto rivitalizzante, energizzante e attivante, stimolando il buonumore.

Gli oli essenziali estratti dagli agrumi che possiamo diffondere nell’ambiente sono: Olio essenziale di arancio dolce (Citrus aurantium var. dulcis), Olio essenziale di bergamotto (Citrus bergamia), Olio essenziale di limone (Citrus limon), Olio essenziale di mandarino (Citrus reticolata).

Fonti e BIBLIOGRAFIA
1. H. Bando, 2021, Weather-Related Pain or Meteoropathy has been Attracting Attention, J Health Care and Research, (153-156)
2. https://www.ospedaleniguarda.it/news/leggi/il-disturbo-affettivo-stagionale-laltro-nome-della-meteoropatia
3. https://www.pazienti.it/news-di-salute/meteoropatia-esiste-davvero-o-e-un-modo-di-dire-16022022
4. J. Sato et al., 2019, Lowering barometric pressure induces neuronal activation in the superior vestibular nucleus in mice. PLoS One, (14)
5. Bhattacharya SK et al. “Anxioliytic-antidepressant activity of Withania somnifera glycowithanolides:an experimental study.” Phytomedicin,2000 Dec;7 (6):463-9
6. https://www.erboristeriarcobaleno.it/category/stress/page/2/



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