Multimedialità negli allestimenti museali

La capacità di utilizzare le nuove tecnologie multimediali al servizio dell'arte e della cultura all'interno dei musei.

IL MUSEO RINNOVATO

L'idea di rinnovamento del museo, passa dalla nuova concezione degli allestimenti museali stessi.

Ciò che si è rivelata essere una caratteristica discriminante dei musei di successo è la multimedialità, con la quale il museo mette a disposizione i propri contenuti al pubblico abbattendo, di fatto, le barriere temporali e spaziali.

In che modo ciò accade?

Attraverso l'implementazione di allestimenti che permettano al visitatore di acquisire nozioni e conoscenze per mezzo di strumenti innovativi quali tour virtuali, dispositivi audio per replicare sonorità ormai perdute, tavole con grafiche in movimento. Il tutto attraverso percorsi didattici che consentano di porre in relazione documenti della collezione altrimenti distanti tra loro.

MULTIMEDIALITÀ COME STRUMENTO PER L'INNOVAZIONE

La multimedialità indica la compresenza di media diversi quali testi, immagini, suoni e filmati. Nel merito del museo, devi intendere la multimedialità come la possibilità di fruire del medesimo documento attraverso almeno due di questi media.

Supporti video a documenti esplicativi sono già ampiamente diffusi in aeroporti, stazioni, centri commerciali. In ambito museale, tali allestimenti sono un'importante innovazione che favorisce il maggior coinvolgimento dell'utente poiché supera la dimensione tradizionale della divulgazione.

INTERATTIVITÀ COME CONSEGUENZA DELLA MULTIMEDIALITÀ

Per interattività intendiamo l'interazione tra un individuo e una macchina. Nel contesto degli allestimenti museali, parliamo di postazioni, fornite di software, che permettono all'utente di sviluppare un proprio percorso didattico che prenda le mosse dalla virtualizzazione dei collegamenti tra i pezzi della collezione.

Tipicamente, un allestimento museale interattivo consta in postazioni che ricevono comandi dal visitatore attraverso l'uso di bottoni, joy-stick, touchscreen. Sarà proprio questa impostazione 'come di gioco' a migliorare l'esperienza dell'utente/visitatore.

INTERATTIVITÀ COME APPRENDIMENTO

La finalità degli allestimenti museali multimediali è quella di rendere massimamente fruibili le informazioni collegate alla collezione del museo. Come fare? Intervenendo sui canali attraverso i quali si dà l'informazione, soprattutto per quanto concerne l'efficacia e l'efficienza. Se la seconda è garantita dall'affidabilità della macchina, la prima, l'efficacia, si raggiunge al darsi di un'azione divulgativa totale e sfaccettata nei confronti dell'apprendimento del visitatore.

Coinvolgiamo quindi l'aspetto emozionale: una copia virtuale di un manoscritto antico, da potersi sfogliare con un solo movimento dell'indice su uno schermo sarà un'esperienza ben più coinvolgente del semplice osservarne una fotografia. Potremmo fare un discorso simile per l'esplorazione di una antica domus: attraverso una visita multimediale e interattiva, l'utente sarà più stimolato e predisposto a ricordare la sua esperienza.

LA MULTIMEDIALITÀ ATTRAVERSO L'IPERTESTO E L'IPERMEDIA

Uno degli aspetti che devi tenere in considerazione, riguarda la connessione tra i contenuti della collezione museale. Poiché si è rivelata determinante l'articolazione delle notizie, un allestimento museale multimediale e interattivo permette all'utente di effettuare una ricognizione non soltanto del documento contenuto nel museo, ma anche dei rimandi a documenti ad esso correlati. Come?

Considera di iniziare un percorso partendo da un contenuto multimediale; nella lettura del testo, attraverso una tavola interattiva, capita di imbattersi in un termine o un argomento particolarmente rilevante. Nella dimensione di un allestimento museale multimediale, sarà possibile, direttamente dal testo consultato, effettuare una nuova ricerca sul termine che hai incontrato e che ricondurrà a un documento che tratti della tematica legata al termine in questione.

Questa funzione è detta ipertesto. Stesso discorso si può fare per l'ipermedia, con la differenza che il collegamento, in questo caso, avviene tra due media differenti: pensa ad esempio alla possibilità di visitare una planimetria digitale di un complesso architettonico antico, ormai andato perduto, partendo dall'osservazione degli stessi resti.

In questo senso la multimedialità si propone di sviluppare percorsi di approfondimento customizzati per gli utenti del museo.

LE OPPORTUNITÀ TEMATICHE

Uno dei grandi quesiti dell'allestimento museale è quello che riguarda la realizzazione di un percorso didattico all'interno del museo, la sua pertinenza, la sua fruibilità. Va da sé che, in mancanza di un supporto multimediale, l'organizzazione dei percorsi sia vincolata a supporti cartacei, espositori fissi, linee colorate sul pavimento.

Il rischio è che la tematica non risolva completamente i dubbi di un utente interessato, avendo già disposto a priori gli argomenti che dovranno susseguirsi. L'apporto della multimedialità è determinante poiché permette di collegare tra loro numerose tematiche, rendendole fruibili attraverso pochi e semplici gesti. In questo modo sarà l'utente a stabilire il percorso sulla base degli interessi scaturiti, volta per volta, dalla visione di un contenuto.

I NUOVI UTENTI DEL MUSEO MULTIMEDIALE

Un museo rinnovato assicura un cambiamento nell'approccio degli utenti stessi alla collezione. Le possibilità offerte da un allestimento multimediale si condensano nella soddisfazione dell'utente che, al termine della visita, ne avrà sperimentato in prima persona gli effetti. Parliamo di un coinvolgimento emozionale dato da immagini, suoni, simulazioni, ben oltre le antiquate etichette sul bordo delle teche, o i totem cartacei densi di informazioni che non si basano affatto sul canone di interattività, premessa di ogni attuale innovazione.

Il visitatore non si limiterà a seguire un percorso didattico immutabile, ma deciderà liberamente come approcciare ad ogni singolo elemento della collezione, esplorando, così, un museo all'altezza della sua curiosità.

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