Nuovo appuntamento per Teatri sensibili

Fabrizio Carotti espone la sua pittura digitale nel foyer del Teatro dell'Aquila di Fermo

Teatri sensibili: in collaborazione con AMAT per la stagione 2012-2013 lo spazio del teatro accoglie mostre d’arte che si inseriscono nella rete Infinitamente salvi, pensate come occasioni di interpretazione della sensibilità contemporanea.
A partire dal 15 dicembre Fabrizio Carotti espone nel foyer del Teatro dell’Aquila di Fermo una serie di pitture digitali che si succederanno durante l’intera stagione teatrale: la prima opera in mostra è Gigante morte, gentilmente prestata per l’occasione dalla Pinacoteca civica di Jesi.
Dopo un'accurata ricerca sulle possibilità espressive dei mezzi tecnologici, Fabrizio Carotti intraprende la carriera d'artista operando con successo nel campo della pittura digitale o su base fotografica proveniente esclusivamente da scatti personali eseguiti con reflex Canon 350 d, stampati su lega d’alluminio. La tecnica utilizzata rende ogni pezzo unico. Viene selezionato da Gianluca Marziani e Valerio Dehò tra i venti partecipanti al I° Premio di pittura Zingarelli Rocca delle Macìe (2010) e rientra tra i 30 finalisti under 35 del Premio Terna02 (2009). Prende parte alla 54° Biennale di Venezia Padiglione Italia a Urbino (2011).
Abbinando pittura e fotografia Carotti mette in posa corpi che tentano di entrare in dialogo fra loro. Il tentativo di far dialogare le figure diventa uno scontro che tende alla dissoluzione/fusione dei corpi. La messa in scena degli scatti di Carotti è un elemento rituale che codifica i gesti sulla tradizione della pittura barocca.
La mostra, progettata e realizzata da mjras, è promossa dalla rete Infinitamente Salvi. (www.infinitamentesalvi.it)

http://www.infinitamentesalvi.it