Padova ospita la mostra di Amanda Lear
Brilla anche in quel di Padova il genius artistico di Amanda Lear.La Galleria Civica Cavour infatti ospita fino al 29 settembre la personale di pittura della grande musa di Dalì, oggi arista poliedrica e poliglotta.Parola di Salvo Nugnes, noto agente dei vip e manager di Agenzia Promoter, che l’ha voluta di nuovo sotto i riflettori del sacro fuoco dell’arte
Brilla anche in quel di Padova il genius artistico di Amanda Lear.
La Galleria Civica Cavour infatti ospita fino al 29 settembre la personale di pittura della grande musa di Dalì, oggi arista poliedrica e poliglotta.Parola di Salvo Nugnes, noto agente dei vip e manager di Agenzia Promoter, che l’ha voluta di nuovo sotto i riflettori del sacro fuoco dell’arte.“Amanda è un’artista speciale, - asserisce Salvo - una donna con una carica vitale incredibile, dalle mille risorse e capace di affrontare la vita al motto di testa alta e profumo francese. Questa mostra sarà un’ottima occasione per i suoi numerosi estimatori di apprezzarne le spiccate doti e virtù pittoriche. Amanda è sempre splendida. Le primavere passano, ma lei è in gran forma. Sulla sua età ha sempre lasciato un velo di mistero. Anagrafe a parte, ha energia da vendere: attrice, cantante, presentatrice e anche pittrice di successo. “Come personaggio e artista ha saputo dare risalto all’originalità estetica rappresentando un'idea divisa tra persona e opere come modello di fenomeno estetico” dichiara Sgarbi “Potrei definirla un Oscar Wilde al femminile, riprendendo anche il filone del suo maestro Salvador Dalì nel binomio tra personaggio e artista in cui arte e vita coincidono in una formula di spettacolarizzazione”.Daverio invece, che conosce l’artista da molti anni, afferma che “La sua arte, così originale e spiritosa, corrisponde appieno con la sua persona e la sua singolare e frenetica vita”. Achille Bonito Oliva ritiene che la vocazione artistica della Lear “Abbia anche l’intento di affermare la sua presenza in quanto donna nel mondo dell’arte, per tanto tempo dominato da una concezione maschilista”.