EDITORIA
Comunicato Stampa

Padre Pio - beato di Dio, la nuova versione digitale del celebre libro sul frate stigmatizzato

08/03/19

A distanza di vent’anni dall’uscita in versione stampata, ora è disponibile anche in edizione digitale il libro “Padre Pio – beato d Dio” dello scrittore Beppe Amico

FotoL’opera è acquistabile in versione e-book su tutti gli Store della rete e verrà presto riproposto in una nuova edizione cartacea.
A beneficio di tutti coloro che non lo hanno ancora letto, riportiamo alcuni passi tratti dalla Premessa all’edizione 2019.
“Sono passati ormai più di vent’anni dal mio primo “contatto” con Padre Pio – scrive l’autore - un vissuto intenso, pregno di emozioni ancora molto vive in me…
Il mio trasporto verso questa meravigliosa figura di religioso, ora come allora è ancora viva, la sento preponderante ed è sicuramente una priorità, che mi fa dire che senz’altro si tratta “dell’affare più importante della mia vita”.
Non è bello parlare di sé stessi con auto-citazioni della propria esperienza spirituale, ma dovrò farlo per far comprendere ai lettori il senso di questo progetto editoriale…
Quando uscì il mio primo lavoro sul frate stigmatizzato, non mi sarei mai immaginato tanto accoglimento da parte del pubblico. Ero alla mia prima esperienza come scrittore, avevo mille timori e paure. Non credevo di poter essere all’altezza di quel compito così importante.
Eppure, il libro, ha avuto una buona accoglienza e in pochi mesi è andata esaurita la prima edizione e l’editore con il quale avevo allora pubblicato il libro, ha provveduto a fare una seconda ristampa, e poi una terza e poi una quarta ed una quinta ed una sesta.

Da quando mi sono avventurato in questo secondo viaggio nei misteri del santo Padre Pio, ho fatto mie le parole di Padre Paolino da Casacalenda che nelle sue memorie scriveva: “Lascio a tanti e tanti altri il compito di radunare fatti e memorie e tutto quello che può meglio illustrare la vita del Padre Pio in modo che, dopo la sua morte, si possa scrivere una biografia veramente degna di lui e che risponda a tutte le esigenze non solo storiche, ma anche ascetiche, nel senso che le anime possano, nel leggerla, ricavare molto profitto e ringraziare il Signore che è mirabile nei suoi santi” (Le mie memorie, 26 novembre 1955, p. 216).
Fin dall’inizio fu proprio questa la motivazione che mi spinse a realizzare questo mio secondo lavoro su Padre Pio. Aiutare i tanti che lo desideravano ad avvicinarsi alla spiritualità e al messaggio d’amore del cappuccino stigmatizzato, seguirne la sua spiritualità ed imitarne le virtù.
Nel corso di questi venticinque anni ho letto molto su Padre Pio. Tanti libri degni di nota, altri meno interessanti dal punto di vista spirituale.
Condivido infatti le opinioni di molti suoi biografi ma non quelle che si riferiscono a pettegolezzi, scandali e fanatismi intorno alla figura del santo cappuccino. Sono infatti del parere che non giova a nessuno evidenziare gli scandali che hanno contraddistinto la figura di questo grande religioso con insistente bramosia. Credo che sia molto meglio scrivere la vita del frate tracciandone un profilo soprattutto spirituale e che possa in qualche modo edificare le anime.
Ciò che conta infatti, è la sua spiritualità, il suo messaggio d’amore, il significato profondo delle cinque piaghe che lo martoriarono nel corpo e nell’anima per cinquant’anni…
Così come per i sacri testi, qualunque opera religiosa dovrebbe avere il precipuo scopo di porre in evidenza quelle circostanze e quegli elementi di ordine spirituale, che possano portare frutto e far crescere la fede contribuendo ad orientare il cammino di conversione dei nostri fratelli.
Quindi, nel caso specifico di Padre Pio, fatti che contribuiscano ad avvicinarsi alla figura del frate stigmatizzato per amarlo e farlo conoscere meglio nella prospettiva di avvicinarsi con fiducia a Gesù, nostro Signore e Salvatore al di fuori del quale - dicono i santi Padri della Chiesa - non può esservi salvezza.
Vorrei precisare fin d’ora che non desidero né giudicare il pensiero di altri, né il valore delle altrui opere che ritengo meritevoli ed esaurienti, ma solo fornire una nuova chiave di lettura dei fatti che hanno riguardato Padre Pio, perché sono convinto che non è importante sottolineare gli errori di coloro che possono aver sbagliato ma adoperarsi a correggerli con fraterna carità senza la presunzione di imporre la propria idea e il proprio punto di vista.
Ed è quindi in questo spirito che mi accingo a scrivere quest’opera che riproporrà molti episodi inediti della vita del frate e probabilmente anche concetti e fatti già noti ma che osserveremo da altre prospettive; cercheremo di affrontare l’intera vicenda della vita terrena dello stigmatizzato del Gargano con un taglio nuovo. Non desidero certo aprire polemiche nei confronti di quegli autori che scrissero per accontentare la sola curiosità umana, né avere presunzione di completezza…
Molto mi ha colpito anche il pensiero di Padre Domenico Mondrone, tratta da “Civiltà Cattolica”: “Sarà bravo il biografo che vorrà domani fissare a chiare linee la fisionomia vera di Padre Pio, liberarla dalle ombre che avevano minacciato di offuscarla, e mostrarne la vita e l’attività nella sua genuina affascinante limpidezza. Siamo sicuri che il meglio da dire è quello che rimane tuttora inedito”. (Domenico Mondrone S. I. in La civiltà cattolica 119 (1968) IV, pp. 147-148). Mi chiedo infatti a che giova gettare ombre e dubbi su fatti ed eventi accaduti intorno a Padre Pio?
Potrebbero scalfire minimamente la sua santità? No, certamente, ma a suo tempo hanno ostacolato il suo processo di beatificazione, che dopo la morte di mons. Maccari, a quanto pare uno dei maggiori oppositori di Padre Pio durante gli anni della seconda persecuzione, si era sbloccato improvvisamente, tanto che la commissione teologica nell’aprile del 1997 aveva espresso parere favorevole sulle virtù eroiche della vita di Padre Pio e nel maggio dello stesso anno la Congregazione della Causa dei santi aveva accelerato l’iter della sua beatificazione, proclamando poi definitivamente santo Padre Pio nel maggio del 1999.
Troppi figli spirituali, tutti ormai, desideravano che fosse innalzato agli onori degli altari e i suoi devoti ogni giorno si domandavano quando questo sarebbe accaduto. Il primo passo era stato compiuto e forse proprio grazie alla preghiera incessante dei milioni di fedelissimi figli spirituali che hanno implorato Dio per questa giusta causa.

Devo in ultimo però, anche un ringraziamento particolare ai numerosi lettori che hanno ben accolto il mio primo volume su Padre Pio. Mi hanno incoraggiato a proseguire questa mia ricerca, a continuare lo studio sul serafino di Pietrelcina. Il loro contributo e le loro lettere sono state determinanti per spingermi a scrivere questa seconda opera sul frate stigmatizzato.
Nel corso della stesura di queste pagine citerò alcune di queste lettere che qualche mio lettore mi ha autorizzato a pubblicare. Molti mi hanno fornito materiale inedito su Padre Pio, su cui sarà incentrato questo libro. Grazie al loro contributo sarò in grado di portare nuovi elementi di valutazione del grande mistero che è sempre aleggiato sul Santo del Gargano, sui suoi carismi, le sue opere, i suoi miracoli.
In questi venticinque anni oltre ad aver raccolto molto materiale inedito su Padre Pio, ho compiuto anche un cammino spirituale, sono cambiato e maturato nella fede, ho capito cose che all’inizio non avevo ancora compreso.
Condivido pienamente il pensiero di don Pierino Galeone, figlio spirituale del frate, che parla della credibilità di chi annunzia il messaggio di Padre Pio…
Questo perciò è un libro che farà nuovamente parlare la gente, un’opera che proporrà le testimonianze inedite di coloro che hanno avuto la grande fortuna di conoscere il Padre, di ricevere la sua benedizione, di ascoltare la sua Messa, di parlare con lui.
Io sono solo un… cronista e solo in questa veste mi riconosco. Citerò quindi queste testimonianze in modo chiaro, attenendomi a quanto gli intervistati mi hanno riferito, cercando di soffocare quell’istinto innato di tutti i giornalisti, di fare lo scoop, di scrivere qualcosa solo perché fa notizia…
Nel corso della trattazione dei vari argomenti, ancora miracoli, virtù carismatiche, doni mistici ma anche tanta spiritualità attraverso le pagine del suo Epistolario, attraverso i pensieri giornalieri del mistico più conosciuto del XX° secolo.



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