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Parla di più e scrivi di meno

31/01/14

Per parlare occorre allenarsi

Come sapete, in ogni disciplina l'allenamento avvicina il risultato e questo lo vediamo prevalentemente nello sport. Quindi la comunicazione non fa eccezione, anche perché parlare è un fatto fisico, che coinvolge dei muscoli. Ma noi siamo allenati a parlare?

Ci siamo preparati a sufficienza per essere certi che quando apriamo bocca gli altri rimangano interessati, coinvolti, affascinati dal nostro eloquio? Probabilmente no, e sapete perché? Perché abbiamo legato ogni grande risultato ad una forma di comunicazione che non ha nulla a che fare con la parola.
L'essere umano parla sempre di meno. In compenso, nella comunicazione digitale è diventato imbattibile.
Tutto ciò è assolutamente paradossale: comunichiamo sempre di più col computer ma i modelli che ci vengono proposti al cinema, in televisione e sulle pagine dei giornali sono quelli di persone istintuali e fisiche, che sanno usare il corpo e che sanno parlare davanti ad un pubblico.
Quindi, forse, nel corso dei secoli abbiamo fatto qualche passo indietro.
I nostri bisnonni avevano molta meno cultura di quanta ne abbiamo noi ma conoscevano una cosa di importanza straordinaria: l'efficacia della parola parlata. I nostri bisnonni comunicavano oralmente.

Fino al secolo scorso, le famiglie avevano parecchi figli e vivevano tutti insieme in ambiti angusti. Situazione non facile che però portava con sé una grande fortuna: il calore umano e il senso di appartenenza ad un gruppo. Le famiglie crescevano felici, unite dall'appagamento e dalla sicurezza che soltanto un forte legame affettivo è in grado di generare.
Oggi le coppie hanno spesso un unico figlio e investono su di lui comprandogli di tutto: giocattoli costosi, abbigliamento firmato eccetera.
E il rapporto umano? Quanto parlano i genitori con i loro figli? Sicuramente molto meno di quanto si facesse nel secolo scorso, anche perché oggi siamo sempre più abituati a comu- nicare attraverso il computer o gli sms: non aprendo la bocca ma muovendo le dita.
Soffermiamoci su quest'ultima frase: oggi non si comunica più usando la bocca ma le dita.



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