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Perché è importante proteggere la caldaia dal calcare

29/03/21

Il calcare è il peggior nemico delle caldaie e degli elettrodomestici. Le incrostazioni di calcare si depositano sulle serpentine e sugli scambiatori di calore, impedendo il regolare flusso dell'acqua calda. Scopri cosa devi fare in queste situazioni per ripristinare il funzionamento corretto della tua caldaia.

FotoIl calcare è il peggior nemico delle caldaie e degli elettrodomestici.

Le incrostazioni di calcare corrodono le tubazioni idriche e si depositano sulle serpentine e gli scambiatori di calore, impedendo il regolare flusso di acqua calda.

Esistono tuttavia alcuni semplici rimedi per combattere questo problema. Vediamo quali sono.

Perché si forma il calcare?

Prima di capire come ci dobbiamo comportare quando la nostra caldaia inizia a fare i capricci, vediamo di capire meglio che cos’è il calcare e perché si forma.

La formazione del calcare è provocata dalla presenza di sali di calcio e magnesio nell’acqua. Ad elevate temperature, questi minerali tendono a sedimentarsi sulle superfici più fredde, creando così le ben note incrostazioni di calcare.

Questo problema si verifica soprattutto quando siamo in presenza di acque dure.

La durezza dell’acqua misura infatti il grado di concentrazione di questi minerali di calcio e magnesio nell’acqua.

La scala comunemente utilizzata per misurare la durezza dell’acqua è la seguente:

fino a 4 °f: molto dolci
4 °f a 8 °f: dolci
8 °f a 12 °f: medio-dure
12 °f a 18 °f: discretamente dure
18 °f a 30 °f: dure
oltre 30 °f: molto dure

Quando il valore è maggiore di 30°F l’acqua presenta una forte concentrazione di minerali di calcio e magnesio ed è bene prendere delle precauzioni per proteggere i nostri elettrodomestici dalla formazione del calcare.

Installare un filtro anti calcare
Per evitare che le incrostazioni di calcare danneggino la nostra caldaia, prima che sia troppo tardi, un rimedio efficace consiste nell’installare un filtro anticalcare, noto anche come dosatore di polifosfasti.

Si tratta di un piccolo contenitore di vetro al cui interno sono presenti dei sali in polvere che addolciscono l’acqua, riducendo la quantità di calcare in circolo nell’impianto termico.

Questo congegno si installa sul tubo che porta l’acqua alla caldaia. E’ un’operazione che richiede pochi minuti.

A scadenza regolare (circa ogni 6 mesi) questi sali si esauriscono e devono essere reintegrati mediante apposite ricariche.

Il costo per la fornitura e il montaggio di questo filtro è di circa 120 euro.

Il lavaggio chimico della caldaia

Quando la situazione è più grave, è necessario fare il lavaggio chimico della caldaia.

Anche questa è un’operazione semplice che può effettuare un qualsiasi idraulico. Come abbiamo detto, le incrostazioni di calcare tendono a depositarsi sulle serpentine e sugli scambiatori di calore delle caldaie (si tratta di quella parte dell'impianto che permette di scaldare l’acqua fredda che entra nella caldaia).

Per rimuovere queste incrostazioni di calcare, l’idraulico fa circolare un acido nell’impianto mediante l’ausilio di una pompa esterna.

Il costo di quest’operazione è di circa 150 euro.



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