Perché installare i pannelli solari sulla propria abitazione
L'importanza della scelta di installare nella propria abitazione pannelli solari.
Perché installare i Pannelli Solari sulla propria abitazione? Prima di rispondere alla domanda vediamo di comprendere cos’è un modulo fotovoltaico.
Un impianto fotovoltaico è costituito, oltre che dalla parte meccanica ed elettrica ad inseguimento solare, da diversi moduli fotovoltaici che sono dei dispositivi optoelettronici che sfruttano l’energia solare, incidente sulle celle fotovoltaiche di cui sono composti, e la trasformano in energia elettrica. Questo fenomeno è possibile grazie alle proprietà fisiche e chimiche del semiconduttore, generalmente silicio, di cui è formata la cella. Ciascuna cella solare si presenta in genere di colore nero o blu e con dimensioni variabili dai quattro ai sei pollici e il suo rendimento si calcola valutando il rapporto tra l’energia elettrica generata e l’energia solare che la irradia, che solitamente è del 18%.
Esistono due tipi di impianti fotovoltaici: quelli ad isola, non connessi a nessuna rete di distribuzione e che quindi sfruttano direttamente l’energia prodotta, e quelli grid-connet, connessi alla rete di distribuzione esistente e gestita da terzi. L’inserimento di ciascuno dei due tipi di pannelli solari consentirà di produrre autonomamente ogni anno 146 kwh per ogni metro quadro di moduli fotovoltaici installato, con un abbassamento dei consumi molto elevato. Oltre all’abbassamento dei consumi usare questa tecnologia innovativa conviene per gli incentivi che lo stato offre a chi produce energia tramite l’utilizzo del fotovoltaico. Ogni kwh prodotto verrà remunerato a un prezzo superiore a quello di mercato per vent’anni. Ci sarà quindi un ammortamento totale della bolletta della luce e l’energia in più, cioè non utilizzata, da un impianto fotovoltaico connesso alla rete verrà acquistata dalla stessa azienda distributrice di energia generando un ulteriore guadagno.
Considerando la fase di produzione di un modulo fotovoltaico, l’impatto sull’ambiente è paragonabile a qualsiasi altra industria o a qualsiasi altro stabilimento chimico e la sua durata è di venticinque anni ed è molto più lunga di molti altri beni di consumo. Ricevendo investimenti dalle aziende produttrici in futuro sarà più facile anche lo smaltimento ed il riciclaggio dei metalli che compongono le celle fotovoltaiche così da rendere l’inquinamento ancora meno rilevante. Tenendo conto dell’ inquinamento ridotto provocato in tutte le fasi di produzione e di smaltimento e dell’abbassamento dei consumi, l’impatto ambientale è molto più sostenibile. Per chi è preoccupato per l’impatto paesaggistico, invece, la soluzione è di integrare il fotovoltaico all’architettura, e di occupare spazi non utilizzati e marginali come tetti di capannoni e terrazze, in modo di tutelare il paesaggio anche quello di campagna.
L’impianto non richiede una notevole manutenzione, ma deve essere comunque effettuata da personale specializzato, adottando le misure di sicurezza elettrica previste per quando si opera con la normale tensione di rete. La pulizia dei pannelli necessaria soprattutto in luoghi o periodi secchi, invece può essere eseguita tranquillamente da chiunque e consente di mantenere sempre una buona efficienza, che può essere monitorata tramite gli appositi contatori. Valutando tutti gli aspetti, l’installazione di pannelli solari per produrre energia rinnovabile ha moltissimi vantaggi, sia economici sia sul rispetto dell’ambiente, senza richiedere particolari costi aggiuntivi di manutenzione.
Patrizia Izzo
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