Prestiti: è boom di quelli per consolidamento

Continuano ad aumentare le richieste di prestiti per consolidamento con cui le famiglie italiane sperano di ottenere un minore impatto del proprio indebitamento sul budget mensile a propria disposizione. Tuttavia solo la metà delle richieste viene accolta dalle banche.

Secondo una recente indagine la nuova tendenza degli italiani è quella di chiedere un finanziamento per pagare i vecchi prestiti. Questa tipologia di prodotto si chiama prestito per consolidamento e consente, in sostanza, di accendere un finanziamento per sostituire vecchi prestiti contratti nel tempo con un'unica rata.

Quersto prodotto ha visto, nell'ultimo anno, una vera e propria esplosione di richieste tanto da arrivare a rappresentare circa l'11% delle richieste giunte agli istituti di credito. Il motivo di questo successo è molto semplice. Oggi, in seguito della crisi economica e dell'aumento del divario tra redditti e inflazione, le famiglie italiane fanno fatica ad arrivare alla fine del mese.

Una buona soluzione per ritrovare un po di serenità economica è quella di sostituire i finanziamenti in corso con un'unica rata di importo più basso e, magari, ottenere anche un po di liquidità aggiuntiva che permette di dormire sonni tranquilli.

Tuttavia questo strumento, seppur con tutti i propri vantaggi, non deve attivare una spirale pericolosa in cui si rifinanziano, di volta in volta, i vecchi prestiti con dei nuovi finanziamenti rendendo il circolo vizioso.

Secondo un'indagine del corriere.it, infatti, la fama di "formiche" che veniva attribuita agli italiani famosi per un popolo di risparmiatori è venuta meno con l'accentuarsi della crisi economica e con gli ultimi aumenti delle tasse che hanno letteralmente messo in ginocchio milioni di famiglie.

Ormai il risparmio appare come un miraggio più che come un dato di fatto. Ma non finisce qui... secondo uno studio di prestiti.it solo la metà delle richieste di prestiti per consolidamento viene accettata dalle banche, le quali stanno continuando la loro politica di stretta sul credito rendendo, di fatto, estremamente difficile per famiglie e imprese accendere un finanziamento.

Insomma una situazione che va monitorata con estrema attenzione per evitare che questa situazione di difficoltà degli italiani degeneri facendo crollare ulteriormente i consumi e provocando forti ripercussioni all'intera economia.

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