SPETTACOLO
Comunicato Stampa

Prima nazionale assoluta al Teatro Bianconi. “Il più bel secolo della mia vita” con Giorgio Colangeli e Francesco Montanari

22/02/15

Il testo inedito di Alessandro Bardani e Luigi Di Capua. Sul palco il Boss di Distretto di Polizia e il Libanese di Romanzo Criminale.

FotoUn altro unico e irripetibile evento caratterizza il prossimo appuntamento della stagione del Teatro Bianconi di Carbognano. Infatti il domenica 1° marzo alle ore 17.00, in prima nazionale assoluta sarà presentato Il più bel secolo della mia vita testo inedito di Alessandro Bardani e Luigi di Capua che ne curano anche la regia. Protagonisti due attori dall’indubbio valore artistico che hanno più volte palesato nelle tante produzioni televisive, teatrali e cinematografiche a cui hanno partecipato: Giorgio Colangeli (il Boss di Distretto Polizia 7) e Francesco Montanari (Il Libanese di Romanzo criminale). Lo spettacolo (il cui primo titolo nella fase di lancio della stagione era N.N. Non è mai troppo tardi) rappresenta un evento artistico e culturale di valore inestimabile per la valenza artistica dei protagonisti e degli autori. Dopo la prima nel teatro dei Cimini, lo spettacolo inizierà la tournee debuttando su prestigiosi palcoscenici di Napoli e Roma.
La storia prende spunto da una legge (Legge n. 184 del 4 maggio 1983), tutt'ora in vigore nel nostro Paese e unica in Europa, che vieta ai figli non riconosciuti alla nascita, detti in gergo: "N.N.", di venire a conoscenza dell'identità dei genitori naturali se non dopo aver compiuto 100 anni. La commedia racconta l'incontro tra Giovanni e Gustavo, due N.N., rispettivamente di 30 e 99 anni e il loro divertente, ironico e dissacrante viaggio alla ricerca delle proprie origini.
Giovanni non è stato riconosciuto alla nascita dalla mamma naturale. Lui come altri 400.000 in
Italia. Ora che è grande vorrebbe esercitare il diritto di conoscere il vero nome della propria genitrice, ma questo non gli è possibile se non dopo aver compiuto Cento Anni. 100 anni. Giovanni non ci sta: in tanti come lui, stanno spendendo una vita senza sapere chi è la madre. Alla categoria N.N. e adottati appartengono anche nomi illustri come John Lennon, Marilyn Monroe, Qui Quo e Qua, Giovanni si batte anche per loro. E allora si impegna con la F.A.E.G.N. (Associazione nazionale figli adottivi e genitori naturali) per far si che la legislazione italiana si allinei con gli altri paesi, e quella mattina, in uno degli incontri dell’associazione da lui organizzati, conosce Gustavo: un quasi centenario, NN come lui, che tra poco riuscirà finalmente a superare i limiti della legge, e a scoprire la verità sulla sue origini. Il problema è a che a lui non gliene frega niente. L’intervento di Gustavo alla riunione è l’inizio di un rocambolesco rapporto tra lui e Giovanni, in cui i due, specchio di ideali lontani, lasceranno reciprocamente un segno indelebile l’uno nell’altro. Una commedia dissacrante su due generazioni a confronto, punti di vista opposti che devono fare i conti con le stessa domande “chi sono?” “chi è mia madre?” “è meglio McDonald o Burger King?”.
Il testo presenta momenti di intensa commozione e tensione emotiva, ma anche irresistibili gag e risate che non possono che avere il retrogusto amaro di un’esistenza avvertita da Giovanni come incompleta e priva di radici. I due straordinari attori hanno alle loro spalle un solido e copioso curriculum artistico .
Francesco Montanari è diventato famoso per la sua partecipazione, nel ruolo del "Libanese", in Romanzo criminale - La serie, serie tv ispirata alla vera storia della banda della Magliana. Ma le sue esperienze professionali comprendono anche il film Oggi sposi, allo spettacolo teatrale Sunshine al fianco di Benedicta Boccoli e Sebastiano Somma per la regia di Giorgio Albertazzi e, insieme a Riccardo De Filippis, a Il Calapranzi di Harold Pinter, per la regia di Giorgio Caputo. Nel 2010 è protagonista dello spettacolo Killer Joe, di Tracy Letts. Nello stesso anno recita da protagonista anche in Piccoli equivoci, per la regia di Claudio Bigagli. Ancora protagonista, assieme a Vanessa Hessler, del film: Sotto il vestito niente - L'ultima sfilata di Carlo Vanzina. Nel 2013 compare in Squadra antimafia interpretando Achille Ferro, spietato mafioso catanese.
Giorgio Colangeli, dopo essersi laureato in Fisica Nucleare, comincia l'attività dell'attore nel 1974 interpretando spettacoli per le scuole. Nel (1981) recita nello spettacolo "Voi noi e Campanile" su testi di Achille Festa Campanile con la compagnia "Il Cerchio di Gesso" di Roma. Tra i suoi lavori figurano i film Pasolini, un delitto italiano (1995), regia di Marco Tullio Giordana, e La cena (1998), regia di Ettore Scola, per cui vince il Nastro d'Argento, come miglior attore non protagonista, la miniserie tv Questa è la mia terra (2006), diretta da Raffaele Mertes, e il film L'aria salata (2006), regia di Alessandro Angelini, per cui vince ilDavid di Donatello 2007, come miglior attore non protagonista. Nel 2007 interpreta il ruolo del boss Vincenzo Neri nella serie tv di Canale 5 Distretto di polizia 7, con Massimo Dapporto, regia di Alessandro Capone e Davide Dapporto, prende parte alle miniserie tv di Rai 1 Rino Gaetano - Ma il cielo è sempre più blu, regia di Marco Turco, con Claudio Santamaria, e Liberi di giocare, con Pierfrancesco Favino, regia di Francesco Miccichè. Nel 2008 ha preso parte alla serie televisiva I liceali, mentre al cinema ha interpretato Salvo Lima nel film Il Divo di Paolo Sorrentino. Nel 2009 prende parte a vari film: il drammatico Marpiccolo di Alessandro di Robilant, il thriller La doppia ora, la commedia drammatica Ce n'è per tutti e l'intenso Alza la testa con Sergio Castellitto. L'anno successivo recita nel film La nostra vita per la regia di Daniele Luchetti, ne La banda dei Babbi Natale di Paolo Genovese e ancora ne La donna della mia vita, al fianco, tra gli altri, di Stefania Sandrelli. Nel 2012 è nel cast di Romanzo di una strage sotto la guida esperta di Marco Tullio Giordana. Nel 2014 prende parte alla miniserie televisiva Non è mai troppo tardi interpretando il direttore del carcere minorile dove insegnò l'allora giovane maestro Alberto Manzi e appare anche nella fiction della Rai Braccialetti rossi.
Gli autori: Alessandro Bardani è uno dei due autori de "Il Più Bel Secolo Della Mia Vita".
Già attore per il cinema e per la tv (in "Romanzo Criminale - La Serie"), Alessandro vince nel 2007 il Premio Alice David di Donatello per il corto "Relatività". Nel 2013 dirige il corto "Ce l'hai un minuto", ricevendo la nomination al David di Donatello e vincendo 44 premi in festival italiani e internazionali. "Ce l'hai un Minuto?" viene proclamato come il più premiato in Italia nel 2013 e vede come protagonisti gli stessi Colangeli e Montanari che vedremo a teatro con "Il Secolo Più Bello Della Mia Vita".
Luigi Di Capua è l'altro co-autore de "Il Più Bel Secolo Della Mia Vita" che approda come autore teatrale dopo la web-serie The Pills di cui è sceneggiatore e protagonista.
Per informazioni e prenotazioni si può consultare il sito internet www.teatrobianconi.it, la pagina facebook del Teatro Bianconi o telefonare al 340 1045098 (24h) o allo 0761 613695



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