ARTE E CULTURA
Comunicato Stampa

Progresso scientifico e progresso umano

13/01/15

Cosa si intende oggi con la parola “progresso”? Il progresso scientifico è l’unica forma di progresso umano? È solo una parte del progresso umano? O non ha davvero nulla a che vedere con esso?

La parola “progresso” è una delle più usate, ma anche alquanto ambigua. Spesso è accompagnata da un aggettivo, come nel caso di “progresso umano” o di “progresso scientifico”.
E saranno proprio questi due tipi di progresso ad essere messi a confronto nel Convegno organizzato da SEFIR dal 22 al 24 gennaio 2015.

SEFIR, in quanto area di ricerca inter-disciplinare che mette in dialogo le scienze “dure” (matematica, informatica, fisica, biologia, ecc.) con la filosofia e la teologia, intorno alla questione dell’interpretazione del reale è particolarmente interessata alla tematica che verrà sviluppata e analizzata nel Convegno, considerato il tradizionale momento di incontro degli amici di SEFIR, una rete nazionale di alcune decine di studiosi di varie università e istituzioni (scienziati, filosofi e teologi, alcuni più affermati, altri più giovani, non tutti cattolici), supportata dal Servizio nazionale per il progetto culturale della CEI.

Il programma del convegno “Progresso scientifico e progresso umano” è così articolato.
Evandro Agazzi, noto filosofo della scienza, aprirà i lavori con una relazione sulla definizione e la valutazione del termine progresso.
Seguiranno quattro relazioni di argomento matematico, fisico, biologico e informatico, volte a illustrare la valenza umanistica della scienza e della tecnologia, affidate rispettivamente ai professori Antonio Marino, Piero Benvenuti, Carlo Cirotto e Giuseppe O. Longo.
Due ulteriori relazioni metteranno a fuoco aspetti particolari ma assai significativi del progresso: alcuni aspetti giuridici del rapporto tra scienza e società (a cura dell’avv. Vincenzo Grasso) e alcuni elementi di riflessione inter-disciplinare contenuti in un’esperienza formativa rivolta a dottorandi italiani di area ingegneristica (a cura del prof. Giovanni Iacovitti).
Chiuderà i lavori una relazione filosofico-teologica di Giuseppe Tanzella-Nitti, astronomo e astrofisico di formazione, oramai da anni professore di teologia fondamentale.



Per ulteriori informazioni, www.ecclesiamater.org alla voce Aree di ricerca.
ATTENZIONE Il numero dei posti disponibili è limitato e pertanto le richieste di partecipazione saranno selezionate



PROGRAMMA

Giovedi 22 gennaio
ore 15.00 Apertura dei lavori
Giandomenico BOFFI (UNINT, Roma)
Gennaro CICCHESE (Ecclesia Mater, Roma)
Antonio SABETTA (Ecclesia Mater, Roma)

I sessione
ore 15:30 Come si definisce e si valuta il progresso? Evandro AGAZZI (Università Panamericana, Città del Messico)
ore 16:45 Pausa caffè
ore 17:15 Dalla matematica alcune domande riguardo all’uomo. Antonio MARINO (Università di Pisa)

Venerdì 23 gennaio
II sessione
ore 9:30 Il progredire della conoscenza fisico-cosmologica e il progresso dell’uomo. Piero BENVENUTI (Università di Padova)
ore 10:45 Pausa caffè
ore 11:15 Scale, alberi, cespugli. Immagini di progresso nella conoscenza biologica. Carlo CIROTTO (Università di Perugia)
ore 12:30 Pausa pranzo

III sessione
ore 15:30 Tecnologie cognitive e post-umano. Giuseppe O. LONGO (Università di Trieste)
ore 16:45 Pausa caffè
ore 17:15 Alcuni aspetti giuridici del rapporto tra scienza e società. Vincenzo GRASSO (Studio Legale Grasso, Milano)

Sabato 24 gennaio
IV sessione
ore 9:30 Un’esperienza formativa per dottorandi italiani di area ingegneristica. Giovanni IACOVITTI (Università La Sapienza, Roma)
ore 10:45 Progresso scientifico e progresso umano: prospettive filosofiche e teologiche. Giuseppe TANZELLA-NITTI (PUSC, Roma)
ore 12:30 Chiusura dei lavori



Rapporti con la stampa:

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