Prove di Orienteering al plesso S. Elia di Pentone dell'Istituto Comprensivo di Taverna

L’impossibilità di recarsi al palazzetto di S. Elia, chiuso per le note vicende riguardo l'agibilità dello stesso impianto, ha permesso ai docenti di educazione fisica, in alternativa, di organizzare un vero e proprio percorso di orienteering nel cortile della scuola impegnando i propri alunni dispiaciuti per la mancata utilizzazione del palasport.

Al plesso di scuola media S. Elia di Pentone dell’Istituto Comprensivo di Taverna continuano proficuamente le attività curricolare di Scienze Motorie e per vedere se i propri alunni si sanno “orientare”, i professori Pietro Guerra e Riccardo Elia, unitamente ai docenti di sostegno Maria Lo Forte e Fabio Potente, hanno messo in piedi una prova di Orienteering, sport che è stato scelto dalla scuola fra le diverse attività sportive proposte dall’Ufficio per le Attività Motorie, Fisiche e Sportive della provincia di Catanzaro. Uno sport di per se affascinante che si pratica in spazi aperti, a diretto contatto con la natura, e che insegna, leggendo cartine e mappe, a orientarsi utilizzando, a volte, anche la bussola. In particolare, giovedì 19 febbraio u.s., approfittando della bella giornata di sole e dell'impossibilità di recarsi come avviene da metà gennaio presso il palazzetto di S.Elia, chiuso per le note vicende riguardo l'agibilità dello stesso impianto, i docenti hanno realizzato un vero e proprio percorso di orienteering, utilizzando l'intero cortile della scuola.

L'attività ha visto la partecipazione di quasi tutti gli ottanta alunni del plesso, alcuni dei quali impegnati con compiti di giuria, che, partendo a gruppi di 4-5 unità, ognuno con la propria cartina, hanno dovuto trovare le “lanterne”. Queste ultime sono state difatti testimoni del passaggio obbligato sul percorso da svolgere. Gli alunni, infatti, hanno riportato in cartina le lettere indicate sulle lanterne, prima di ritornare al punto di partenza.
Al fine di rendere più difficile il compito degli alunni sul percorso sono state collocate cinque postazioni, più altre tre false lanterne. Nonostante questa difficoltà aggiuntiva le ragazze e i ragazzi partecipanti hanno dimostrato buone capacità di orientamento, ultimando il percorso anche con un buon responso cronometrico.

Tutti i ragazzi alla fine si sono dimostrati entusiasti dell'attività, dichiarandosi pronti ad affrontare i prossimi più impegnativi appuntamenti nell'ambito della disciplina dell'orienteering.

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