Raffaele Minotto. Domus Magna

In mostra opere di medio formato che spaziano tra i temi: ‘interni’ e ‘banchetti’. Una riflessione sul doppio interesse di Minotto per ‘materia colore’ e ‘segno’, che nelle sue opere sono in perfetto dialogo ed equilibrio.

Galleria Rubin presenta una personale di Raffaele Minotto che si focalizza sui temi degli ‘interni’ e dei ‘banchetti’. Diplomato nel 1991 all’Accademia di Belle Arti di Venezia, Raffaele Minotto sviluppa una tecnica immediatamente riconoscibile, caratterizzata da una filamentosa stesura del colore. La sua arte riflette il suo doppio interesse nella ‘materia colore’ e nel ‘segno’, che riesce a mettere in perfetto dialogo ed equilibrio attraverso un accurato studio visivo.
Protagonista per lui è la luce, sempre satura, frammentata in raggi densi e apparentemente tangibili che si intrecciano all’ambiente circostante permettendo agli oggetti ed ai protagonisti dei suoi dipinti di riaffiorare. Minotto concentra la sua ricerca artistica in una sensitiva esplorazione di figure e di ambienti vissuti e contaminati dalla presenza della persona. I preziosi interni e le ricche tavole imbandite sono segnati dal passaggio del tempo, ed evocano una memoria o un desiderio di eterne situazioni familiari. Le immagini sembrano concedersi gradualmente, proteggendo un personale mistero che crea connessioni inaspettate tra l’antico e il nuovo.

Raffaele Minotto è nato Padova nel 1969. Diplomato all’Accademia di Belle Arti di Venezia nel 1991. Alla pittura affianca l’incisione: acquaforte e puntasecca. Vive e lavora a Padova.