AZIENDALI
Comunicato Stampa

Ricerca NICE Actimize sulla Energy Trading Compliance

28/09/10

Le risposte ricevute da oltre 140 esponenti del settore energetico a livello mondiale evidenziano che: • Circa l’80% è convinto che le attività di controllo e per il rispetto delle normative aumenteranno • Solo il 14% crede che il livello di conformità del settore sia ‘buono’ o ‘eccellente’

Di fronte ai maggiori controlli messi in atto dagli enti di regolamentazione, le società energetiche riconoscono i molti rischi connessi alla mancanza di programmi di conformità, ma restano comunque frenate dagli elevati costi di questi programmi e scelgono di rimandare l’attuazione degli stessi. Questo è ciò che emerge da una recente ricerca condotta dal fornitore di software per la compliance NICE Actimize, una società NICE Systems, e lo studio legale internazionale Fulbright & Jaworski L.L.P.

Di tutti i rappresentanti delle società energetiche intervistate nello studio, nessuno crede che i controlli e le misure prese nei confronti di aziende energetiche possano diminuire. Di fronte ad un crescente controllo da parte degli enti di regolamentazione, più di un quarto degli intervistati è convinto che la propria azienda non dedichi abbastanza personale e risorse al rispetto di conformità.

“Analogamente al mercato del risk management di dieci anni fa, il mercato energetico si sta convincendo che la mancata attuazione di controlli efficaci potrebbe portare a notevoli rischi, all’imposizione delle normative da parte di enti di regolamentazione, a potenziali sanzioni e danni all’immagine aziendale”, ha detto Jim Heinzman, managing director dei trading market in NICE Actimize. “La ricerca indica che il settore riconosce i rischi e i danni associati a non investire in conformità. Malgrado ciò, oggi, la maggior parte delle organizzazioni non utilizza sistematicamente programmi di conformità ma preferisce affidarsi a sistemi di prima generazione per l’analisi di quest’ultima”.

“Ci troviamo ad un punto di flessione nel mercato dell’energia”, ha detto Erik J.A. Swenson, partner presso Fulbright & Jaworski. “I requisiti imposti dagli enti di regolamentazione e le attività di sorveglianza sono aumentati, ma il settore è ancora indeciso sui passi da compiere. Ci aspettiamo un adeguamento a questo regime da parte delle imprese attraverso l’implementazione di nuovi programmi nei prossimi 12-24 mesi, seguendo l’evoluzione delle normative”.

Un crescente bisogno di maggiore conformità
La ricerca indica che molti nel settore dell’energia sono consapevoli delle maggiori attività di controllo - delle risorse e delle infrastrutture - da parte degli enti di regolamentazione. Circa l’80% degli intervistati ritiene che il controllo del rispetto sulle normative da parte degli enti di regolamentazione verso le aziende del settore energetico aumenterà. Quasi il 40% degli intervistati è convinto che gli enti di regolamentazione abbiano già la capacità di esaminare l’attività di Energy trading, mentre altri credono questa capacità aumenterà nei prossimi anni. Questo significa che i programmi per il miglioramento della conformità e dell’infrastruttura, incluso l’utilizzo di sorveglianza automatizzata, potrebbero rappresentare un’esigenza concreta del mercato.

Maggior conoscenza delle norme, ma non ancora pronti a conformarsi
C’è un divario evidente tra come gli intervistati percepiscono la capacità di conformità della propria azienda e del mercato. Solo il 14% degli intervistati valuta ‘buona’ o ‘eccellente’ la disponibilità del settore dell’energia a conformarsi alle nuove normative del mercato, quasi due terzi degli intervistati pensa che i sistemi di conformità e controllo interni della propria azienda siano in grado di soddisfare le nuove normative. Meno della metà degli intervistati ha risposto che attualmente è dotato di un sistema di controllo che monitorizza le attività sospette una o più volte al giorno. Complessivamente, questi dati suggeriscono una certa incoerenza tra la consapevolezza del settore delle attuali normative che richiedono un monitoraggio quotidiano, e in alcuni casi più frequente, e la mancanza di esecuzione delle stesse.

Informazioni sulla ricerca
Questo studio è stato sponsorizzato da NICE Actimize e Fulbright & Jaworski. Infosurv, una società di ricerca indipendente, ha condotto lo studio nel secondo trimestre del 2010. I partecipanti alla ricerca sono rappresentanti di 142 aziende energetiche provenienti da tutto il mondo che hanno completato un questionario online di oltre 30 domande.

Per accedere al report complete visitare http://actimize.com/energytradingreport


A proposito di NICE Actimize
NICE Actimize, una società NICE Systems, è il più grande fornitore al mondo per dimensioni ed esperienza di soluzioni contro i crimini finanziari, per i rischi e la compliance. La società fornisce soluzioni cross-channel per la prevenzione delle frodi in tempo reale, l’anti riciclaggio di denaro, indagini aziendali, gestione del rischio e vigilanza sulle transazioni attraverso una singola e flessibile piattaforma software. Implementata dalla maggior parte delle più grandi istituzioni finanziarie mondiali, incluse le prime dieci banche, le soluzioni della società permettono ai clienti di limitare i rischi dei crimini finanziari, aumentare la conformità e ridurre i costi operativi. www.actimize.com.

A proposito di NICE Systems
NICE Systems è leader mondiale nelle soluzioni intent-based che catturano ed analizzano interazioni e transazioni, realizzano obiettivi, estraggono e sfruttano le informazioni interne per assicurare un intervento in tempo reale.
Basate su analitiche cross-channel e multi-sensor, le soluzioni NICE permettono alle aziende di aumentare le performance di business, accrescere l’efficienza operativa, prevenire i crimini finanziari, assicurare la conformità e migliorare la sicurezza e la protezione.
NICE lavora con più di 25.000 organizzazioni nel settore della sicurezza, diverse per dimensione e settore di appartenenza. I clienti sono dislocati in più di 150 paesi ed includono oltre 80 delle 100 società Fortune. www.nice.com

A proposito di Fulbright & Jaworski L.L.P.
Fulbright & Jaworski, fondato nel 1919, è riconosciuto da Chambers USA 2010 come uno degli studi legali leader negli Stati Uniti nel settore degli oli e gas. Ciò è dovuto in parte al fatto che sei degli avvocati che si occupano di regolamentazione del settore energetico sono stati riconosciuti individualmente dalla Chambers. Il gruppo che si occupa di regolamentazione nel settore energetico è composto da avvocati di grande esperienza che offrono una gamma di completa di servizi in materia di normative sull’energia, incluse normative sul gas naturale, sul petrolio greggio e prodotti petroliferi, e sull’energia elettrica. Questo gruppo include avvocati che hanno maturato esperienza con la CFTC, FERC, il Dipartimento degli Interni, il Dipartimento di Giustizia e un ex consigliere generale di una società energetica. Lo studio ha un’ampia pratica normativa che permette ai clienti di far fronte ai complessi e mutevoli schemi normativi che incidono sulle operazioni di business, tra cui la compravendita di materie prime energetiche.
www.fulbright.com



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