Rise, il singolo d’esordio di Luciano Mazzone
Rise, il singolo di esordio di Luciano Mazzone, un muro di potenza elettrica che saetta in un mondo fatto di enigmatiche situazioni colorite e pronte a colpire con tutta la propria veemenza, per due minuti e quarantadue secondi all’incirca, che sembrano trascorrere in un batter d’occhio.
Non si giudica un libro dalla copertina, ma nel caso del singolo d’esordio di Luciano Mazzone, intitolato Rise, l’artwork riassume in maniera concisa ciò che andremo a trovare al suo interno. Un muro di potenza elettrica che saetta in un mondo fatto di enigmatiche situazioni colorite e pronte a colpire con tutta la propria veemenza, per due minuti e quarantadue secondi all’incirca, che sembrano trascorrere in un batter d’occhio.
La crudezza di un tocco esperto fa cantare le sei corde, le fa urlare a una luna invisibile che chiede a gran voce di rialzarsi da quel suolo, dove l’apatia e la noia la fanno da padrona. Luciano Mazzone impugnando la sua chitarra costruisce un muro tra sé e quell’apatia, portando in scena un meraviglioso esempio di ciò a cui la semplicità, la schiettezza e la maestria possono dar vita: emozioni fluide che scorrono in un torrente arrabbiato, con una vena di speranza e un barlume luminoso a indicare la via. La fiaccola della propria vitalità, che non si spegne neppure sulle corde lasciate libere che concludono Rise. Bisogna sempre sapersi rialzare e ricominciare a camminare sulla propria strada.
Luciano Mazzone, compositore e cantautore italiano, ha un background fatto di rock. È impossibile non notare le più disparate influenze che lo caratterizzano come musicista: da Mark Knopfler e i Dire Straits, fino ai Metallica e Kirk Hammet, le sue ispirazioni lo hanno portato a intraprendere un percorso da autodidatta all’età di 16 anni. Nel 2012 assieme all’amico chitarrista Giuseppe D’Amico e al batterista Salvatore Palumbo fonda i Lost&Damned. La band, improntata su quell’heavy metal acido capace di ammaliare, si fa notare partecipando al Music Summer Festival 2013. Nonostante lo scioglimento del gruppo, alla fine dello stesso anno, Luciano sa che il suo amore per la musica non può restare fermo, per questo motivo inizia la sua attività da solista che lo porta a scoprire un lato camaleontico di sé e del proprio essere chitarrista. Decide di spostarsi dai lidi comodi e noti dei generi preferiti, per iniziare ad arrangiare pezzi acustici.
Nel 2014 conosce il batterista e compositore di formazione classica Carlo Minuta, assieme al quale mette su una band dall’impronta hard rock, ispirata da artisti quali Aerosmith, AC/DC e Bon Jovi. Insieme all’Associazione Musicale Symphonos nel 2016 assiste alla pubblicazione del suo primo singolo da solista Rise. L’Associazione catanese promuove la musica in ogni suo aspetto, fornendo ai musicisti i canali migliori per produrre e promuovere la propria passione. Rise rispecchia a pieno l’obiettivo dell’Associazione Musicale Symphonos perché, pur essendo un pezzo interamente strumentale, riesce a raccontare una storia potente ed energica, dove non c’è spazio per arrendersi, ma solo per potersi rialzare e ripartire da capo. Dimenticare il passato, però, non è un compromesso accettabile: per questo motivo Luciano Mazzone ce lo racconta, riportando in scena quelle influenze rock e metal che hanno contribuito a formare il suo essere un chitarrista che sa parlare, che sa musicare emozioni, che sa sorprendere.
Album disponibile negli online store e in streaming.
iTunes: https://itunes.apple.com/us/album/rise-single/id1176752562
Google Play: https://play.google.com/store/music/album/Luciano_Mazzone_Rise?id=Bhbpn72bzpnozivwsic4psjcad4&hl=it
Credits: Eleonora Vaiana
di Carlo Minuta
Associazione Symphonos
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