ARTE E CULTURA
Comunicato Stampa

" RITMO ASTRATTO ANGELO RINALDI: Una vita d’arte "

05/04/17

" Angelo Rinaldi - Ritmo Astratto - una vita d'arte" una importante personale, con opere scelte di pittura e scultura del maestro, sarà visibile nelle sale del Museo Gaia da Camino di Portobuffolè in provincia di Treviso, dal giorno 08 Aprile al 28 Maggio 2017. L'inaugurazione sarà il giorno 08 aprile alle ore 18. i curatori: Sindaco Andrea Susanna, Assessore alla cultura Anna Maria Rosalen, Galleria La Teca, Fausto Tonello, Giuseppe Caracò, Laura Finotto. Presentazione del critico Giuseppe Caracò

Patavino di nascita, Angelo Rinaldi studia arte in Italia e all'estero, ma la sua formazione si avvale principalmente della collaborazione e frequentazione di studi con importanti artisti del Novecento come Novello Finotti, Ivan Thaimer , Roberto Fallani, Mario Ceroli, Igor Mitoraj, Turi Simeti, Ferruccio Gard, Alberto Baisi, Mauro Staccioli, ect.,che ne affinano le naturali predisposizioni traducendole in eclettiche e multiformi espressioni. Composizioni in pittura, scultura, lavorazione del vetro, del ferro e quant'altro in materia naturale, offrono alla sua fantasia gli elementi con cui esprimere l'atarassia spontanea che nasce dalla liberazione delle passioni. L'estro creativo di Rinaldi, che rifiuta l'appellativo di artista, è in rotta con la tradizione che ingabbia l'inventiva e propende invece alla concettualità di una nuova espressione astratta, qualcosa che armonizzi linee e colore con la geometria delle forme. Se ne giova ricercando la frammentazione del composto, riformando e ricomponendo in una armonia di colori le linee guida dell'opera, pittura o scultura che sia, quand'anche risultanza materica. Nelle sue composizioni utilizza un linguaggio che esprime una concettualità universale e nel farlo utilizza una calligrafia artistica fatta di luci e trasparenze che da virtuali si fanno leggere come reali. Sono alchimie plastiche con cui Rinaldi si beffa dell'essere e dell'apparire per coniugare la fantasia con la suggestione, alla ricerca dell'ordine, il suo ordine: libero arbitrio di una mente che interpreta la definizione greca del Chaos come spazio beante della ricostruzione, non il principio quindi, ma come sostiene Esiodo, ciò che da questo per primo appare. L'operato di Rinaldi sembra impresso in un pentagramma dove l'armonia guida le note modulandole tra pacati solfeggi ed esaltanti emozioni, esecuzione orchestrale di magiche atmosfere.
Giuseppe Caracò
htttp://www.gallerialateca.com



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