SPETTACOLO
Comunicato Stampa

Scena Sensibile XVIII - raccontami una storia al Teatro Argot di Roma

05/03/12

Inizia l'8 marzo la storica rassegna al femminile curata da Serena Grandicelli

SCENA SENSIBILE XVIII edizione

il palcoscenico delle donne
RACCONTAMI UNA STORIA

8 – 25 marzo Teatro Argot Studio

Diventa maggiorenne la rassegna Scena Sensibile, che da diciotto anni da voce alle storie, ai sentimenti e alle trasformazioni dell’universo femminile.
Serena Grandicelli, storica curatrice, continua quest’anno a tracciare un percorso nonostante il venir meno dei contributi pubblici.

RACCONTAMI UNA STORIA, quest’anno ha raccolto, tra le tante storie, quelle più crudeli e atroci, anche nel loro essere sottili. L’immagine a specchio delle due donne rimanda all’unica terapia possibile… la cura da sempre è sapienza e capacità femminile di guarigione, tramandata da tempo immemorabile! Eppure a volte le donne sono anche “causa” di malattia o di danno… ma il danno spesso arriva anche da una società che intossica, inquina… uccide.


Giovedì 8 Marzo ore 18
Inaugurazione della rassegna Scena Sensibile c/o Casa delle Letterature in occasione dell’iniziativa Agis Libro: che spettacolo!

Alla presenza della responsabile della Casa delle Letterature Maria Ida Gaeta, Serena Gradicelli presenta la diciottesima edizione intitolata Raccontami Una Storia

Intervengono
Francesca Koch presidente della casa internazionale delle donne
Monica Pepe redattrice del webzine Zero Violenza Donne

Verranno inoltre presentati in anteprima degli estratti dello spettacolo CANTO PER VERSO di Rosi Giordano che ospiterà al Teatro Argot Studio la lettura delle poesie di Luisa Spaziani.



Giovedì 8 Marzo ore 21

LA CATENA DEL DANNO
di Pierluigi Marotta,
regia di Flaminia Graziadei
con Giulia Bornacin, Salima Balzerani, Sarah de Marchi
video e movimenti coreografici Flaminia Graziadei
art director Grazia Colombini
make up stylist Claudiu Dobrisan
grafica Tara Dixon
musiche Michalis Koumbios Les Tambours du Bronx

Una madre, data in adozione poco dopo la sua nascita, abbandona a sua volta sua figlia. Nella ricerca dell’affermazione della propria posizione di donna nel mondo, al di là del solo essere madre, si sottrae alla bambina per poter essere con lei una cosa sola. Ripropone così l’unica forma d’amore a lei conosciuta: il legame indissolubile dell’assenza, la catena del danno. Un tributo al mistero dell’universo femminile.



Venerdì 9 Marzo ore 21

DEDICATO ALLE UTOPIE
da ” Il paese sotto la pelle” di Gioconda Belli
regia Esther Ruggiero
con Silvia Nati
immagini sceniche Vincenzo Caruso

“Confusa nell’anonimato di una grande città degli Stati Uniti sono una delle tante. Nessuno vedendomi sospetta che un giorno sono stata giudicata e condannata da un tribunale militare perché rivoluzionaria. Ma io ho vissuto la gravidanza di una creatura partorita dalla carne e dal sangue di tutto un popolo, e non posso evitare di pensare che un azzardo del destino mi abbia dispensato due vite. Sono stata due donne e ho vissuto due vite” G. Belli



Sabato 10 Marzo ore 21
La Scène Bleu, con il Patrocinio dell’Associazione Lilith Donna

NON SONO STATA FINITA
ispirato a una storia vera
di e con Clara Galante
momenti danzati di Maria Carpaneto
scena FabioGasparri
costume Maurizio Galante

Seppur ispirato ad un fatto realmente accaduto, il personaggio e la vicenda del testo differiscono in parte da quelli reali, nell'intento di sottrarre i curiosi alla morbosità di sapere chi è chi e chi ha fatto cosa. Eppure la chiameremo Francesca, diremo che questo assolo è ispirato a quella sua storia e a quando, dal cassonetto della spazzatura in cui venne gettata dal marito chiusa in sacco di plastica dopo essere stata picchiata fin quasi alla morte, inizia finalmente se stessa. Ora la sua mente pensa e vede ciò che nel prima e nel dopo non aveva visto mai.



Domenica 11 Marzo ore 19

L’IMPORTANZA DI DONATELLA
dal “fattaccio” del Circeo alla legge sullo stupro sulle orme di Donatella Colasanti
di e con DONATELLA MEI
voci di Francesca La Scala, Pietro Faiella e Alimberto Torri

Un dialogo, un sogno, un monologo, che vuole immaginare quello che Donatella Colasanti non ha detto e ricordare quello che ci ha lasciato, dai versi alla fondamentale legge contro lo stupro. Il processo al fattaccio del Circeo pose le basi affinchè lo stupro si trasformasse da reato contro la morale a reato contro la persona. Da qui L'Importanza di Donatella.



Mercoledì 14 – Giovedì 15 Marzo ore 21
Compagnia Ilaria Drago

COMPIERE IL RITO
con Elena Barolo

FORSE CHI MI GIUDICA FOLLE E’ FOLLE EGLI STESSO
con Anna Rita Severini
testi e regia di Ilaria Drago
musiche luci di Marco Guidi

Prosegue il progetto natura antigone iniziato ad agosto 2011 con Antigone pìetas. Due lavori scritti e diretti da Ilaria Drago, con musiche di Marco Guidi, appunti di quel viaggio necessario a ristabilire il contatto con una umanità che si sente sempre più lacerata. Ilaria Drago stacca da sé Antigone e la osserva incarnarsi in altre due donne, la danzatrice Elena Barolo, e l’attrice Anna Rita Severini per compiere il rito a qualunque costo, sapendo che il prezzo da pagare non sarà mai più alto della libertà interiore conquistata, anche se queste pericolose leggi d’amore che “sono nel cuore di tutti” si tenta di sradicarle o recluderle. Antigone è una folle malata d’amore che chiede al pubblico di guardare “ancora un po’, ancora un pochino!”, perché forse chi mi giudica folle è folle egli stesso!



Venerdì 16 Marzo ore 21
Compagnia Ilaria Drago

SIMONE WEIL concerto poetico
elaborazione poetica Ilaria Drago
musiche, sonorizzazioni, luci Marco Guidi
con Ilaria Drago
voce live electronics Ilaria Drago

A poco più di un secolo dalla nascita di Simone Weil, il corpo e la voce di Ilaria Drago e la musica di Marco Guidi mettono in scena il potente, ineguagliabile ritmo del cuore e del pensiero della donna che fu definita "un miracolo dell'anima e della coscienza umana" e uno degli "ingegni più alti e puri di ogni tempo”, un progetto in forma di concerto-poetico utilizzando strumentazioni elettroniche dal vivo (live electronics),




Sabato 17 ore 20,30
LIBRO CHE SPETTACOLO - EDIZIONE 2012 – lettura poesie di Luisa Spaziani



Sabato 17 ore 21 – Domenica 18 Marzo ore 19

CANTO PER-VERSO
(da Non ho che queste mani di Angela C. Muscogiuri e frammenti da Il Marinaio di Fernando Pessoa)
di Rosi Giordano
composizioni musicali Angela C. Muscogiuri
percussioni Giulia Bornacin
canto poetico Germana Flamini
con Francesca Papale
regia e spazio Rosi Giordano
assistente alla regia Maria Enrica Prignani

“…e i pensieri diventano musica imperfetta..” Una donna traccia e muta eventi, frammenti di memoria tratteggiano un vissuto, alimentano emozioni e visioni. In lei il ricordo riaffiora lieve o prepotente, stratificato o esile, muove energia, crea un percorso, una partitura caratterizzata da un’interazione continua di voci, suoni e azioni che svelano significati sottesi, connaturate sensazioni, umori contrapposti…del resto la musica della vostra voce, che ho ascoltato più delle parole, mi lascia solo perché è musica, scontenta…”



Lunedì 19 Marzo ore 21

Ass. cult. ACCURA Teatro
TADDRARITE (pipistrelli)
testo e regia di Luana Rondinelli
con Claudia Gusumano, Luana Rondinelli, Adriana Parriniello
aiuto regia Silvia Bello
foto di scena Giuditta Zampiero

Una notte per svelare ciò che non era mai stato detto. Tre sorelle vegliano, come nelle vecchie tradizioni siciliane, il marito morto della sorella minore, Maria. Il velo del silenzio, del pudore, delle bugie viene squarciato da un vortice di confessioni e dall'esplosione di emozioni, in un chiacchiericcio di musicalità e pungente ironia le donne vengono trascinate in un’atmosfera surreale. Passata la lunga notte, l'anima del defunto, secondo tradizione, ha finalmente lasciato la casa. Il nuovo silenzio che avvolge le tre sorelle è ora intessuto di forza, di voglia di reagire e combattere perché ogni donna non dovrà nascondersi e nascondere più.
Sarà presente un progetto fotografico di reportage sociale di Giuditta Zampiero



Martedì 20 Marzo ore 21
Compagnia “Il giardino delle parole”

LA DIVINA ODISSEA DEGLI SPOSI
scritto e diretto da Riccardo Ricciardi.
con Massimiliano Vitolo, Alessandra Evangelisti, Giulio Maroncelli
Eva Sabelli, Fabio Cristiani, Federica Chiusole
costumi Martina Eschini

In una surreale locanda s’incontrano tre delle coppie più celebri della letteratura occidentale: Dante e Beatrice, Ulisse e Penelope, Renzo e Lucia. In una comica girandola di equivoci vediamo il lato nascosto di questi personaggi così celebri: Beatrice è contenta di ricevere sempre e solo parole dal suo Dante? Lucia è innamorata del suo promesso sposo? Penelope è ancora disposta ad aspettare il suo uomo?



Giovedì 22 Marzo ore 21

L'ULTIMA MADRE
di e con Giovanni Greco
e con Maria Cristina Zerbino
musiche Daniela Troilo
fisarmonica Paolo Rozzi
pianoforte Primiano Di Biase
spazio scenico e realizzazione video Tiziana Amicuzi
con l'amichevole partecipazione di Alessandra Mortelliti, Gianluca Riggi

L’ultima madre nasce come spettacolo-inchiesta, condotta sul campo, sul tema dei desaparecidos argentini. Vi si racconta la vicenda esemplare di una madre-nonna de Plaza de Mayo che ritrova, dopo tante ricerche, sua nipote, figlia di uno dei suoi figli, fatto scomparire insieme al suo gemello per motivi politici dalla dittatura della giunta militare argentina di fine anni ’70 primi ’80 del secolo scorso. Il percorso della madre alla ricerca dei figli e poi della nipote s’intreccia con quello dell’altra madre che si è ritrovata ad usurpare una maternità che non le competeva, non potendo avere figli naturalmente. Frutto di alcuni viaggi a Buenos Aires, il testo si fonda su interviste e documenti originali, si avvale di musiche ispirate al tango del grande Anibal Troilo nella rilettura di Daniela Troilo.



Sabato 24 ore 21 – Domenica 25 Marzo ore 19
Associazione Teatrale Sipari d’Oriente- Progetto CAT

SABBIE Omaggio a Ilaria Alpi
scritto e diretto da Romano Talevi
con Romano Talevi, Rita Pasqualoni, Pierfrancesco Ceccanei, Antoniette Kapinga Mingu
assistente alla regia Adriana Macaro
costumi Mariella D’Amico, Scene Marco Capuano
“C’è una strada nel deserto, immersa nelle sabbie. Una linea lunga e nera che penetra nel cuore della terra, verso la fine del mondo…” Sotto questa strada sono nascoste e sepolte le vergogne degli Stati: residui tossici e sostanze radioattive che uccidono ed inquinano il nostro pianeta. “Sabbie” è la storia di due giornalisti che amavano il loro mestiere, che sapevano farlo bene e volevano farlo fino in fondo. Per la gente, per la verità e la giustizia e che nel fare questo sono morti. Per il nostro diritto di esistere.







Info e prenotazioni
Teatro Argot Studio
Via Natale Del Grande 27, Roma
tel. 06 5898 111
www.teatroargotstudio.com


Ufficio Stampa
Serena Grandicelli
cel. 328 872 42 60
serena.grandicelli@libero.it

Rosario Capasso
cel. 393 56 27 004
rosariocapassoteatro@gmail.com



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