EDITORIA
Comunicato Stampa

Seconda edizione per l'autrice di Mysterious! Novità Rapsodia Edizioni

21/10/15

Cos’è la vita, se non una concreta illusione? Irma Saracino ci accompagna misteriosa oltre il limite della razionalità.

Foto«Difficile, anche per uno scrittore, raccontare una storia che sa d’impossibile, specie se la storia è reale ed i personaggi compaiono nella vita come nebbie provenienti da una dimensione speciale: quella della felicità.
Ma l’uomo, si sa, è già di per sé un mistero e la sua vita, come l’epilogo della stessa, sono fuggevoli, come soffi impalpabili di venti sconosciuti.»


La vita è forse un grande e rumoroso Perché?
Che risposte abbiamo sulla felicità, sulla morte, sulla gioia e sul dolore, se non unicamente quelle legate alla sfera personale di ognuno dove inevitabilmente si scontrano con il vissuto, l'esperienza della pelle e del sentimento, il sapere e il dubbio che ne fanno da padroni? Quanto saremmo pronti a metterci in discussione?

Irma Saracino, che a breve conosceremo meglio, ci conduce attraverso scenari misteriosi intenta a dimostrare che, nel momento in cui non sappiamo chi in realtà siamo, ci vestiamo delle nostre più profonde paure e viaggiamo all'interno delle proiezioni oniriche che diventano sostituto della realtà. E allora, come l'autrice introduce, "la vita stessa diventa nemica e la morte incombe nella sua danza più macabra."

Ma leggiamo la sinossi ufficiale rilasciata per Rapsodia Edizioni, la casa editrice che firma la seconda edizione dell'opera: Mistero, amore, potere, bene e male caratterizzano i tessuti narrativi dei racconti presenti in questo libro, in cui ogni singolo personaggio affronta, nelle trame, situazioni e intrecci spesso al di sopra della sua razionalità. E si procede oltre il “limite”, oltre la vita alla ricerca di verità ancora da scoprire o da temere. La realtà, punto di partenza, travalica i confini della certezza e sfocia nell’imponderabile, nel metafisico. Talvolta lo scontro è violento, si ha l’impatto con il male che si personifica ed assume sembianze umane o, ancora, il soprannaturale interviene nel nome di una giustizia che non ha niente di terreno. I racconti assumono, spesso, i toni e le caratteristiche dei thriller e sono unità a sé stanti, ben definite e compiute che si intrecciano in percorsi mozzafiato e dai ritmi serrati, ma il vero protagonista è il Mistero. “Il Mistero permea il nostro percorso su questa terra, fedele compagno ci è vicino lungo vie solitarie e alle volte dolorose. Basta sentirlo, seguirlo, senza chiedersi nulla e capire che anche la realtà non è poi così reale, ma può essere sogno. E la vita, come la morte, forse, sono solo un’illusione.”


E la vita, come la morte, forse, sono solo un’illusione? Da cosa nasce l'idea di farci intendere che la realtà che percepiamo come vita possa non essere un concetto così reale quanto permeato dal sogno e dal mistero? Chiediamo all’autrice di farci vedere attraverso la sua prospettiva il messaggio che vuole comunicare con questo libro, e con queste parole soddisfa la nostra curiosità: «Alla luce delle mie esperienze di vita e di viaggio, confrontandomi con realtà sociali nelle quali la guerra, il terrorismo sono, direi, endemici, ho maturato la convinzione che, spesso, la vita, come la morte durino lo spazio di un attimo e l’illogicità dei comportamenti umani sia l’affiorare di quel lato oscuro che è in ciascuno di noi. Una sorta di cavaliere nero che incombe sulla nostra razionalità, con il quale alle volte confliggiamo anche nella quotidianità. Una forza inspiegabile che incombe su di noi, vanificando la percezione del reale e destabilizzando l’Io pensante. Di fronte alla morte l’uomo si è sempre posto l’interrogativo del ‘dopo’, ha cercato o ha trovato le soluzioni più disparate, ma dobbiamo porci un interrogativo ‘siamo o esistiamo?’. Come vedete, il messaggio è molto forte e pone in evidenza l’impatto con una dimensione che travalica le nostre percezioni razionali.»


«Il suo volto era ricoperto da una fitta rete di rughe che apparivano
come solchi di un tempo illimitato e, anche nel sonno eterno, sembrava trasmettere serenità.»

Ma conosciamola meglio, l’autrice di “Mysterious”. Irma Saracino è nata a Taranto, ha collezionato esperienze di viaggio all’estero (Europa, Canada, Africa, Medio Oriente), è laureata in lettere classiche e attualmente insegna italiano e latino nella sua città. Ha vissuto a Londra per anni impegnata in attività di giornalista. Tornata in Italia, ha ottenuto vari riconoscimenti e premi letterari. Ha pubblicato nel 2014 il libro “Voglia di amore”, che ha raccolto unanimi consensi da parte della critica e del pubblico ed ha partecipato, con alcuni suoi racconti, ad una raccolta antologica di prossima uscita. Svolge inoltre attività di critico letterario e d’arte. Mysterious è il suo ultimo lavoro in campo editoriale.

Tornando nel dettaglio dell’opera, ecco cosa si comprende durante la lettura: che di fronte allo stupore dell’immaginazione l’istinto, nel suo moto meno prevedibile, tanto da eccellere nell’accezione perfetta del termine stesso, ci spinge in quarta e ci rende facili prede dell’emozione di quella visione irreale, il cui limite con la realtà vissuta è veramente labile, e ci muove arresi e curiosi, al punto di annientare ogni resistenza all’ignoto. Come riesce, l’autrice, a coinvolgere il lettore in un crescendo di intrecci misteriosi che lo legano inevitabilmente una pagina dopo l’altra? Trae ispirazione da qualcosa in particolare o, semplicemente, si tratta di un percorso autorale ricco di influenze sui temi trattati? «Vi è sempre una forte componente autobiografica in una produzione scritta - risponde - ma prima di approdare alla stesura di questo libro, mi sono documentata a lungo, confrontandomi con studiosi di fisica quantistica o medici che stanno studiando il pre-morte. Io stessa ho raccolto le testimonianze di persone che hanno avuto esperienze di tipo paranormale, prevalentemente uomini di un certo livello culturale, non adusi a fantasticherie popolari e, in prima persona, ho esperito apporti inspiegabili. Comune denominatore? La percezione di una dimensione che va al di là delle nostre capacità cognitive. Del resto anche la scienza, l’archeologia ci danno testimonianza del ‘Mistero’. Non si tratta di un fatto istintuale, ma nasce da un percorso razionale di ricerca. Anche i fisici ammettono l’esistenza di undici dimensioni e il dualismo dell’uomo, il binomio anima-corpo è ancora irrisolto. Il corpo si disgrega, ma quella che noi chiamiamo anima o spirito o energia rimane, ma non sappiamo dove.»

Ma come prende vita l’idea di una struttura narrativa in cui il punto di partenza “dell’indagine sul vivere”, se vogliamo, è dettato dalla ragione e il punto d’arrivo è una risposta del metafisico, che con il suo aleggiare misterioso intorno alle domande rimaste in sospeso colma ogni rigo di trama? La domanda che pongo all’autrice, ora è indirizzata a scavare sul come abbia sentito nascere il ritmo della narrazione per ogni vicenda e da cosa abbia preso via, di conseguenza, la stesura dell’opera: «Riagganciandomi a quanto detto prima, posso affermare che il tessuto narrativo dell’opera nasce dai racconti e dalle testimonianze reali di persone, inizialmente, atee, che, confrontandosi con il metafisico, hanno avuto una netta percezione della limitatezza della capacità percettiva umana. Del resto tutto il pensiero post-moderno deassolutizza ogni ‘verità’, frantumandola in una miriade di verità inconoscibili. Nasce l’incapacità di avere certezze e si sgretola il concetto di ‘reale’.»

«C’è sempre un lato oscuro che sfugge ad ogni comprensione e talvolta incombe su di noi come ombra in una luce che sa di effimero, come la conoscenza.»

Sembra che la Saracino, attraverso la scrittura di quest’opera, abbia voluto portare alla luce questo concetto: il Mistero non è qualcosa che va al di là della nostra comprensione, può essere vissuto o forse lo viviamo appieno, durante quello che ci sembra essere così impalpabile da definire come sogno o illusione; pertanto le chiedo di chiarire al pubblico a quali elementi abbia ritenuto opportuno dare maggior rilevanza durante la stesura. Quali, dal suo punto di vista, arriveranno così in profondità nel lettore da affascinarlo e renderlo partecipe di ciò che ha creduto fosse importante trasmettere. «Ritengo che ogni lettore, in una certa qual misura, possa identificarsi con uno dei personaggi presenti nel libro e rivivere esperienze personali. Penso che il Mistero sia in noi, che noi stessi siamo mistero. Ancora non sappiamo infatti fin dove possa arrivare il nostro cervello e se quella, che chiamano anima, sia in realtà energia mentale, non ancora identificata e allo studio. Resta da vedere se riusciremo mai a chiarire l’enigma!»

Mysterious
è già disponibile in tutte le librerie online come Amazon, IBS, Feltrinelli.it e su richiesta nelle librerie del territorio al costo di 15 euro. Per qualsiasi informazione sul libro potrete visitare il sito della casa editrice alla pagina dedicata: http://www.rapsodiaedizioni.com/portfolio-item/mysterious.

È possibile mettersi in contatto con l’autrice, tramite la sua pagina personale; sarà felice di dare maggiori indicazioni sull’opera a chiunque ne faccia richiesta.



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