Sei anni alla ricerca della giustizia nel nome della verità: ha vinto Mario
Esce il 20 dicembre 2013 e già fa parlare di sé il libro che testimonia una storia di malasanità, dallo stile originale e che ha ispirato anche una canzone.
Parole di vita vera che si intrecciano magicamente a note musicali, in una danza soave fino ad arrivare al meritato epilogo. Se la Musica e la Letteratura sono la memoria della nostra esistenza, esse lo sono ancor più nel libro Ha vinto Mario, dell’editore-autore Cinzia Tocci, in cui si fondono in un connubio perfetto.
La musica è vita, scandisce il battito delle emozioni e fa rivivere i ricordi, un libro ha il potere di rendere eterna una vita spezzata. È ciò che succede contemporaneamente in questo libro, scritto per lo più di notte e nei fine settimana, senza i rumori ambientali di una città metropolitana, ascoltando le canzoni che man mano hanno condotto la trama e dato il titolo ai capitoli.
È stata proprio la musica il deus ex machina di Ha vinto Mario. Un libro dove l’editore indossa i panni dello scrittore, con uno stile originale, trasferendovi la parte più intimistica di sé. Un libro che immagini in un modo e scopri in un altro, che ti "sbatte da un sentimento all’altro e senza complimenti" come esordisce Ciro Scalera nell’Introduzione e che finisci di leggere cantando "Questa dedica è per te" di Cristian Calienni, scritta non appena il cantautore lo ha terminato di leggere tutto in una notte e distribuita da Italian Way Music. Non a caso il titolo dell’opera è rappresentato su un pentagramma. Sotto la regia di Davide Raimondi, in arte Dab Ray, nella copertina si sono uniti tutti e cinque i SENSI, a partire dal colore predominante, che regala alla vista vitalità, energia, ottimismo, armonia e fiducia. Dal pentagramma, di una canzone che si ascoltava spesso a casa Tocci - In the Mood -, le note musicali si propagano sulla copertina deliziando l’udito in una danza sublime, mentre ti ritrovi immerso in un campo di arance, ne senti la polpa e i profumi, fino a gustarne il sapore. Colore, parole, note e ricordi catturano il lettore, emozionandolo man mano che scopre nelle pagine del libro il significato di quelle arance. Nello specchio dei ricordi, l’autrice rivede se stessa ballare con il suo “principe Mario” e la memoria del tempo diventa infinita. “Nel tempo dell’inganno universale dire la verità è un atto rivoluzionario” è la citazione di George Orwell che regna in quarta di copertina e introduce quella rivoluzione, prima di tutto interiore, che ha affrontato l’autrice e che catturerà il lettore, facendolo ritrovare sul campo di battaglia insieme al “Gladiatore” o cantando, di nuovo insieme, sotto la pioggia.
Un libro da leggere e “ascoltare”, che non è il diario personale di una figlia, né la cronaca di un’ennesima morte che si poteva evitare, sebbene a dare il la al libro sia una delle tante vicende in ambito sanitario che si leggono sui giornali. È semmai la cronaca di forti sentimenti che si provano quando ti scontri contro una notizia improvvisa, che mai ti saresti aspettato e che cambia la tua vita e quella dei tuoi cari. Una notizia che però a quella figlia lascia in eredità una domanda che le tornerà più volte: quel “perché?” al quale non solo lei ma molte, troppe persone cercano di dare risposte scontrandosi contro un Colosso… "Nel suo essere autobiografico e introspettivo, un filo conduttore unisce tutte le parole di questo libro. Questo filo si chiama Amore. Con la vittoria di Mario, molte vittime di un sistema sanitario effimero sono riuscite ad avere la propria rivincita", afferma Federica Barbarossa nella Postfazione. “Un libro che emoziona per le vibranti corde che va a stimolare nel lettore. È stato sicuramente un impegno emotivamente arduo, ma reso delicato dalle note di quelle musiche che hanno accompagnato il suo rapporto con il padre e che pervadono e si innalzano da ogni pagina. È un esempio di come si può superare un grave lutto e può essere di esempio per tante altre persone che si sono trovate in simili situazioni”, riporta il dott. Marco Sani, medico legale, che ha curato la Prefazione al libro.
Per il valore riconosciuto, Ha Vinto Mario ha ottenuto il gratuito Patrocinio della Presidenza dell'Assemblea Capitolina.
Il libro partecipa all’iniziativa di Edizioni C’era una volta UN LIBRO PER RICOSTRUIRE, UN AIUTO PER LA SARDEGNA, in collaborazione con la Pubblica Assistenza Croce Bianca Olbia, volta a sostenere l’acquisto di materiali didattici per le famiglie e le scuole colpite dal ciclone Cleopatra e dalle calamità conseguenti. Ai proventi della casa editrice si uniscono i diritti di autore devoluti alla causa. Il libro uscirà il 20 dicembre 2013, lo stesso giorno della Maratona di Solidarietà Musica Cultura dedicata all’iniziativa, e sarà disponibile durante l’evento, che si terrà a Roma, dalle ore 18 presso la prestigiosa sede del Gruppo Azimut, in Via Flaminia 133. È possibile inoltre ordinarlo comodamente inviando una e-mail a c1vedizioni@gmail.com
L’autrice Cinzia Tocci, classe 1970, romana, fondatrice di EDIZIONI C'ERA UNA VOLTA, ha studi umanistici alle spalle, volontariato e un background lavorativo dall'organizzazione di eventi e congressi, passando poi al mondo del petrolifero, delle tlc, del bancario e del gaming, con grandi soddisfazioni personali e di arricchimento professionale. Dopo "Accendi una stella!" scritto a quattro mani con Federica Guina nel 2010, nel 2013 esce "Ha vinto Mario", da una storia vera.
di Cinzia Tocci
EDIZIONI C'ERA UNA VOLTA
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