Sere d'estate alla Reggia di Venaria

20/07/16

di Molino Luca

Un percorso di storia settecentesca con mostre, spettacoli e concerti in una location da sogno.

Le sere d’estate alla Reggia di Venaria sono diventate un appuntamento fisso per tutti i torinesi e i turisti che vengono a visitare Torino. Ogni anno il numero di persone cresce migliaia e migliaia di visitatori in coda per acquistare i biglietti di eventi, concerti, mostre e serate...

Le sere d’estate alla Reggia di Venaria cosa sono ? Innanzitutto è arte, cultura e spettacolo, un percorso di storia settecentesca che splende nei decori della residenza reale con stucchi e decori che richiamano lo stile Barocco, dove spesso ospitano artisti di fama mondiale.
Partendo dall'ingresso principale della Reggia di Venaria troviamo una spettacolare video proiezione su Galleria Grande dai Giardini del Gran Parterre, crea suggestive proiezioni sulle facciate con effetti in 3D effetti scenografici e sonori. Proseguendo troviamo spettacoli e danze con performance uniche di artisti provenienti da tutto il mondo per regalare momenti di vera emozione.

Tantissimi appuntamenti da non perdere:

Le mostre sulle Meraviglie degli Zar, Fatto in Italia, Il Mondo di Steve McCurry, il Bucintoro e le carrozze regali, I quadri del Re, Le Belle Arti, il percorso Sculture moderne. Teatro a Corte -

Sere d’state alla Reggia di Venaria è anche grande spettacolo e musica organizzata da Club To Club Festival per l’evento “The Italian New Wave Annual Summit”

Tra i vari appuntamenti, troverete anche una fiabesca carrozza per immergersi nei floreali Giardini della Reggia e vivere un emozionante giornata all’insegna di arte, cultura e grande spettacolo. Per i più romantici c’è la Gondola sulla Peschiera

Speciale Galà di Ferragosto domenica 14 agosto nella suggestiva dimora della Venaria Reale per festeggiare la notte di Ferragosto con cocktail, musica tutto illuminato da un suggestivo spettacolo pirotecnico.

Cosa aspetti? Vieni a visitare la Reggia di Venaria ARTE CULTURA E SPETTACOLI!

(Foto della Gazzetta di Torino sotto licenza creative commons)