Stampare su disparati materiali
Stampare su tela, legno, vetro o altri materiali può essere laborioso, richiedere cura, ma non è detto che sia irrealizzabile. Vediamo un po’ più approfonditamente di che si tratta.
Le stampe su tela, in vendita in svariati formati, risultano sempre particolarmente apprezzate. Danno corposità a un’immagine, sia che essa sia proposta in verticale o in orizzontale, e le stanze che le ospitano guadagnano in eleganza. La stampa su tela è disponibile pure in versione multipla, con due, tre o quattro immagini diversamente disposte.
C’è poi la stampa su legno, a sua volta adatta a valorizzare un ritratto o un paesaggio. Alla bellezza dello scatto si aggiunge il particolare effetto che dà una superficie levigata, di solito bella anche da toccare.
A seguire, è piuttosto praticata la stampa su vetro acrilico, solitamente applicata nella parte interna. Ciò conferisce alla figura impressa sulla materia trasparente una speciale profondità. Ed è anche un’indiretta protezione da possibili scalfitture dovute ad agenti esterni.
Un’altra soluzione, pratica e resistente, è l’Alu-Dibond, ovvero un pannello composto: polietilene in mezzo a due fogli di alluminio. Solido, sottile, leggero e colorato senza solventi, dunque privo di tossicità, esso può essere appeso in un ufficio, dentro una casa o nel suo cortile. Si adatta facilmente a foto, quadri, insegne pubblicitarie, cartelli e decorazioni.
Per scopi promozionali e commerciali, c’è la stampa su schiuma rigida, detta anche Forex. Dato che la sua durata varia tra brevi e lunghi periodi, si presta per indicazioni cantieristiche o stradali. La risoluzione può variare grazie a un differente impiego delle gocce che compongono il materiale, che tra l’altro può essere agevolmente sagomato, lucidato e forato.