Studi su niente di Pietro Verzina
Una raccolta di finti studi accademici con risvolti narrativi
Pietro Verzina firma per Digressioni Editore questa raccolta di finti saggi che spaziano dagli argomenti più vari: l'invenzione della macchinetta del caffè, la scoperta del linguaggio delle balene, la traduzione in Morse dell'Iliade e dell'Odissea, il caso di un regista i cui film marciscono.
Scritto con uno stile colto, ironico, "Studi su niente" intrattiene e sorprende il lettore dal primo all'ultimo studio, offrendo continui spunti per scoprire cosa c'è di vero e cosa è stato inventato.
Ricordiamo che prima di quello definitivo, questo volume ha avuto altri titoli, di alcuni dei quali con ogni probabilità fruisce ancora in altre dimensioni. Tra questi: “Studi d’altri mondi”; “Studi di filologia extraterrestre”; “Scritti di entomologia filosofica, criptozoologia, criptofilologia, criptoarcheologia, criptobiografia, tassidermia mistica e tanatologia filmica”; “Studi alieni”; “Studia alienitatis”; “Miscellanea di studi pseudoscientifici”; “Miscellanea di pseudostudi scientifici”; “Pseudomiscellanea di studi scientifici”; “Principi di intertestualità interdimensionale”; “Elementi di narratologia animale”; “Pervitiana”.
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