ARTE E CULTURA
Comunicato Stampa

Sulla riva dello Stretto la XVI edizione delle giornate di studi napoleonici

03/05/18

A Reggio Calabria si terrà una conversazione storico-culturale sul decennio francese nel Regno di Napoli che verterà sugli "Aspetti socio-economici dell'eversione del feudalesimo durante il decennio francese". Il periodo storico conosciuto come “Decennio francese” cominciò con l’entrata in Napoli, capitale del Regno, da parte di Giuseppe Bonaparte nel 14 gennaio 1806, preceduta dalla fuga dei Borboni in Sicilia. Il Bonaparte fu nominato re il febbraio successivo e rimase in carica fino al 15 luglio 1808, quando divenne re di Spagna. Al suo posto fu chiamato Gioacchino Murat che rimase al governo fino al marzo 1815. Con Giuseppe Bonaparte furono intraprese alcune importantissime riforme sostanziali nel campo politico, economico, amministrativo, finanziario, sociale e religioso; tutto ciò fu reso possibile dalla creazione di nuovi organi con poteri distinti e specifici. Gioacchino Murat completò, specialmente nel campo politico-amministrativo, le iniziative del predecessore, preoccupandosi anzitutto della legislazione riguardante la disciplina e l’esecuzione delle norme generali.

FotoVenerdì 4 maggio (18,30), presso la saletta conferenze della Chiesa di San Giorgio al Corso di Reggio Calabria (ingresso via Giudecca - inizio tapis roulant) a cura del Circolo Culturale „L'Agorà” si svolgerà una conversazione sul tema „Aspetti socio-economici dell'eversione del feudalesimo durante il decennio francese". La conferenza andrà ad esplorare gli aspetti inerenti al cambiamento ed alle forti trasformazioni sociali ed economiche che si svulupparono nel Mezzogiorno. Con l’arrivo dei francesi in Italia meridionale e la fuga dei Borboni in Sicilia iniziò un periodo di profonde trasformazioni, passato alla storia come il “decennio francese”. A Giuseppe Bonaparte (1806-1808), infatti, successe Gioacchino Murat (1808-1815) che cercò di realizzare gli obiettivi della Rivoluzione Francese anche attraverso iniziative di riforma dell’amministrazione pubblica. Un processo di modernizzazione istituzionale che non sempre riuscì ad attivare un uguale processo di modernizzazione sociale ed economico. Il decennio francese avviò, infatti, un poderoso processo di modernizzazione in ogni campo della vita istituzionale dello Stato, del territorio, dell’economia e delle finanze, dell’istruzione, della laicizzazione dello Stato, della laicizzazione dello stato civile, raggiungendo i risultati migliori in campo istituzionale e amministrativo rispetto a quelli più propriamente economici. Il tema affrontato dal sodalizio culturale reggino, rientra nel palinsesto dedicato agli studi napoleonici, denominato “5 maggio”, giunto alla sedicesima edizione. All’incontro parteciperà in qualità di relatore lo studioso di materie economiche Andrea Guerriero.

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