Teatro della Fortuna, Fano. Tango Glaciale
Progetto, scene e regia Mario Martone
Teatro della Fortuna, Fano. Tango Glaciale reloaded (1982 – 2018).
Progetto, scene e regia Mario Martone.
Riallestimento a cura di Raffaele Di Florio e Anna Redi.
Elaborazioni videografiche Alessandro Papa.
Con Jozef Gjura, Giulia Odetto, Filippo Porro.
Interventi pittorici/design Lino Fiorito.
Ambientazioni grafiche/cartoons Daniele Bigliardo.
Parti cinematografiche/aiuto–regia Angelo Curti, Pasquale Mari.
Elaborazione della colonna sonora Daghi Rondanini.
Costumi Ernesto Esposito.
Testi Mario Martone, Tomas Arana, Lorenzo Mango, Saffo, Bow Wow Wow, Joseph Beuys, Der Blau Engel.
Una produzione Fondazione Teatro di Napoli - Teatro Bellini, Fondazione Nazionale della Danza/Aterballetto, in coproduzione con Fondazione Ravenna Manifestazioni ( presentato in Prima Nazionale l'1 Luglio 2018 a Ravenna Festival).
Riallestimento nell’ambito del Progetto RIC.CI Reconstruction Italian Contemporary Choreography Anni Ottanta/Novanta (Ideazione e direzione artistica Marinella Guatterini),
Con il sostegno di Torinodanza festival | Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale.
In collaborazione con Amat – Associazione Marchigiana Attività Teatrali, Fondazione Fabbrica Europa per le arti contemporanee, Fondazione Teatro Comunale di Ferrara, Teatro Pubblico Pugliese – Consorzio Regionale per le Arti e la Cultura, Fondazione Toscana Spettacolo onlus, Fondazione Milano – Civica Scuola di Teatro “Paolo Grassi”.
Nel 1982, debuttò Tango Glaciale, con la regia di Mario Martone.
In scena Andrea Renzi, Tomas Arana e Licia Maglietta, di “Falso Movimento”, grande protagonista della sperimentazione teatrale italiana.
Oggi il regista ripropone lo spettacolo, presentato in Prima Nazionale l'1 Luglio 2018 a Ravenna Festival, con interpreti giovanissimi e, a distanza di trentacinque anni, conferma il carattere assolutamente nuovo e rivoluzionario del progetto iniziale.
Dodici ambienti per dodici diverse scenografie a griglia mutevole fanno dello spettacolo un mix di teatro, danza, street music, con un uso sapiente della luce, attraverso filmati e diapositive.
Tre attori percorrono gli ambienti, il salotto, la cucina, il tetto, il bagno in un viaggio creativo esterno/interno, comune/ fantastico, gesto/ movimento.
Come afferma Martone, "Tango Glaciale racconta l'attraversamento di una casa da parte dei suoi tre abitanti....: un'avventura domestica che si trasforma continuamente proiettandosi nel tempo e nello spazio".
Questo riallestimento dello spettacolo conferma, a distanza di trentacinque anni, il carattere assolutamente rivoluzionario del progetto.