CORSI
Comunicato Stampa

Un metodo di studio per apprendere con soddisfazione

08/07/22 Veneto (Padova)

La sfida degli psicologi di CRESCO e dei docenti dell’Istituto Tecnico Severi

FotoGli studenti non hanno metodo di studio e accumulano insuccessi che generalmente portano a demotivazione e insoddisfazione. Da queste premesse e proprio per ribaltare la situazione, è stato avviato il progetto che ha visto la collaborazione tra specialisti-psicologi di CRESCO e circa trenta docenti dell’Istituto Tecnico Francesco Severi di Padova.

CRESCO, realtà con sede in Via Prima Strada a Padova che offre supporto specializzato per bambini e adolescenti con difficoltà scolastiche, approda così direttamente a scuola ma questa volta al fianco dei docenti. Gli insegnanti dell’Istituto infatti, a partire dal mese di aprile, guidati dagli specialisti, hanno iniziato un percorso di formazione sul metodo di studio e sugli stili di apprendimento con l’obiettivo di costruire insieme delle linee guida per accompagnare gli studenti ad apprendere con soddisfazione. Il progetto, conclusosi nel mese di maggio, vuole essere un “percorso pilota” da riproporre negli anni successivi proprio per “restituire” agli allievi un metodo di studio completo.
Va segnalato che la richiesta è arrivata proprio dagli insegnanti che ogni giorno si trovano a gestire ragazzi con questo tipo di difficoltà, soprattutto nel biennio; questo denota una sensibilità e un’attenzione particolare mirata al benessere scolastico.

L’obiettivo del gruppo di lavoro, composto dagli specialisti di Cresco e dai docenti dell’Istituto Severi, era la costruzione di alcune linee guida trasversali che consentano agli insegnanti di trasferire ai ragazzi del biennio un metodo di studio efficace e produttivo. Un approccio allo studio che deve essere in grado di dare soddisfazione a studenti e docenti e allo stesso tempo promuovere il benessere scolastico dei ragazzi, diminuendone la dispersione scolastica e contrastando la sensazione di inefficacia e "fatica" percepita dagli insegnanti davanti a classi sempre più complesse e difficili da gestire.
Una sfida tutt’altro che semplice che ha impegnato il team di specialisti-psicologi di Cresco in una fase formativa preparatoria e propedeutica all’attuazione del progetto. Alla base del modello di intervento di Cresco, lo studio della mente dell’adolescente di oggi, dei cambiamenti neuronali ed emotivi tipici dell'età e l’approfondimento degli aspetti cognitivi e motivazionali in età 14-16 anni, fascia d’età in cui vanno tenute in considerazione anche le importanti implicazioni del Covid, in termini di perdita di esperienze. Lo step successivo ha visto l’individuazione dei diversi canali di apprendimento, con particolare focus sulla necessità che questi vengano attivati già durante le lezioni in classe e trasferiti come metodo di studio a casa. Che la proposta didattica in classe e a casa siano strettamente connesse è uno dei concetti fondamentali sostenuti da Cresco. Un altro concetto importante è quello della meta-cognizione, il sapere di sapere, ovvero la base dell’apprendimento che va insegnata agli allievi e non data per scontata. Per poter guidare i ragazzi nell’individuare il proprio metodo di studio, i docenti hanno un ruolo fondamentale, diventano insegnanti metacognitivi, dei modelli, che propongono la stimolazione in classe e usano tutti i canali sensoriali possibili per trasferire la conoscenza ai ragazzi.

CRESCO entra a scuola a fianco degli insegnanti per confrontarsi con le loro esperienze dirette e costruire insieme una nuova sinergia che mette al centro il benessere scolastico degli studenti – dichiara Paola Cinguino, Coordinatrice Equipe CRESCO – Abbiamo accolto questa richiesta con estremo entusiasmo apprezzando lo sforzo educativo degli insegnanti. Competenza, motivazione, stimoli, approfondimenti, organizzazione, gestione degli studenti e degli professori, sono tutti gli elementi che fanno parte del metodo di studio e che se assimilati, già nel biennio possono portare a soddisfazioni e successi nella carriera scolastica dei ragazzi.
Notoriamente la nostra scuola punta a fornire agli studenti una preparazione di alto livello. – precisa Maria Teresa Bombi, Responsabile funzione strumentale “Progettazione didattica e valutazione” ITI Severi, Padova. - Nel contempo però cerchiamo sempre di sostenere gli studenti offrendo loro corsi di recupero e sportelli didattici. Spesso i problemi si concentrano nelle classi prime e analizzando i risultati finali dello scorso anno, abbiamo notato che molti studenti si trovano in difficoltà in quasi tutte le materie. Abbiamo quindi deciso di organizzare questo corso con l’obiettivo di riuscire, già dal prossimo anno, ad aiutare gli studenti ad organizzare al meglio il proprio lavoro e a sostenerli nel processo di apprendimento.



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