ARTE E CULTURA
Comunicato Stampa

Unreleased Kostabi. A Roma una personale inedita di Mark Kostabi

07/07/15

Mark Kostabi sceglie Roma per la presentazione di una sua mostra inedita. “Unreleased Kostabi”, allestita presso la Galleria Sheyda, è la prima personale dell’artista californiano che presenta disegni a tecnica mista, una scultura , la prima in ceramica, e il primo tappeto Kostabi. Non solo opere inedite, ma un inedito Kostabi.

FotoUnreleased Kostabi

A Roma una personale inedita di Mark Kostabi

A cinque anni di distanza dall’ultima personale a Roma, la Galleria d’arte annodata Sheyda è lieta di ospitare la nuova mostra, totalmente inedita, di Mark Kostabi. L’allestimento consta di quattordici opere in totale: dodici disegni a tecnica mista, una scultura, la prima realizzata in ceramica, e “Root for trees”, il primo tappeto Kostabi che sarà presentato in esclusiva per l’occasione. L’inaugurazione di Unreleased Kostabi, fissata per sabato 11 luglio alle ore 19 presso la Galleria Sheyda nodi di Persia nello storico quartiere di Borgo, vedrà la partecipazione del critico d’arte Giorgio Agnisola che, dopo averci introdotto nel mondo kostabiano, lascerà la parola direttamente all’Artista che interverrà e risponderà alle curiosità dei presenti. Un’occasione unica per incontrare uno degli artisti più conosciuti del nostro tempo e le cui opere sono richieste dalle più importanti gallerie di Giappone, Stati Uniti, Australia e Europa. I quadri di Kostabi figurano infatti nelle collezioni permanenti dei maggiori e più importanti musei del mondo, per citarne solo alcuni: The Metropolitan Museum of Art, New York; Solomom R. Guggenheim Museum of Art, New York; Galleria Nazionale d'Arte Moderna, Roma; Art Museum of Estonia, Tallinn, Estonia. A Roma la sua più grande mostra è stata allestita presso il Chiostro del Bramante, mentre l’ultima sua personale si è tenuta presso la Galleria Pio Monti. Considerato dalla critica l’erede di Warhol, Mark Kostabi già negli anni Ottanta viene riconosciuto come artista internazionale. Restando fedele alle tecniche pittoriche più classiche, Kostabi ci consegna opere di grande impatto visivo e contemporaneamente, attraverso l’utilizzo di “immagini d’archivio” del suo universo artistico e le numerose citazioni ai grandi artisti del passato, Kostabi gioca e ironizza sull’arte, sia figurativa che astratta.

IL TAPPETO “Root for trees”
Realizzato in collaborazione con la Galleria d’arte annodata Sheyda, e annodato in Persia secondo la tecnica millenaria della tradizione persiana, il tappeto Kostabi rappresenta un’assoluta novità nell’universo artistico kostabiano. L’immagine dell’albero, centrale e vivo, che sembra racchiudere in sé il senso del mondo, è presente in diverse opere pittoriche del noto artista californiano. L’ “albero della vita” è anche uno dei simboli ricorrenti nei tappeti persiani: esso viene concepito come un elemento in grado di collegare le tre parti principali che compongono l’universo: il sottosuolo abitato da forze misteriose, in cui affondano le radici; la superficie della terra, regno degli uomini, su cui cresce l’arbusto; e il cielo, luogo del divino verso cui si protendono le chiome. In “Root for trees” gli angeli “incorniciano” la suggestiva immagine centrale, come a volerla proteggere e custodire gelosamente, in linea con ciò che la cornice rappresenta simbolicamente. Considerata infatti come una sorta di barriera magica, la cornice è un’area protettiva che tiene lontani gli influssi negativi e trattiene le forze energetiche vitali emanate dal campo interno del tappeto. “Root for trees” è quindi un inno alla vita, un inno al pianeta Terra e a tutti gli esseri viventi che lo abitano.

L’appuntamento per scoprire questi nuovi aspetti dell’universo artistico di Kostabi è fissato per sabato 11 luglio 2015 alle ore 19:00 presso la Galleria Sheyda Nodi di Persia in via Plauto 16, Roma.
- Ingresso libero -

Per info:

Galleria d’arte annodata Sheyda
Tel. 06 98383518 – e-mail:press@sheyda.it
www.sheyda.it


LA GALLERIA
Situata nel cuore di Roma, Sheyda Nodi di Persia è una Galleria d’arte annodata dedita alla promozione dell’arte e della cultura. Nel 2013, presso lo spazio espositivo di via Plauto 16, è stata inaugurata la rassegna “Fusioni d’arte”, un ciclo di eventi culturali teso a indagare le relazioni tra i tappeti orientali, considerati la massima espressione dell’arte annodata, e altre forme artistiche. “Sheyda” tradotto dalla lingua farsi significa letteralmente “folle d’amore”, e la rosa, simbolo della galleria, rappresenta nella letteratura persiana la massima espressione della bellezza, un incanto supremo che si rivela pertanto inaccessibile. La contemplazione, il continuo tentativo di afferrare la bellezza di questo fiore sfuggente, di questa “opera d’arte,” è ciò che anima simbolicamente la galleria Sheyda. La ricerca interminabile dell’appagamento di questo desiderio accomuna Sheyda agli appassionati di arte che nell’ammirazione e, talvolta, nel possesso dell’oggetto desiderato danno tregua al loro animo inquieto. Le opere esposte in galleria, d’arte annodata e non, sono inviti alla contemplazione e alla condivisione in uno spazio suggestivo di grande impatto visivo.



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