Venerdì 17 ottobre 2014: un gatto nero al Campidoglio contro la superstizione e l’irrazionalità
Nella Giornata dell’Anti-superstizione del CICAP, la presentazione del libro QUALCOSA NON TORNA di Gianluca Giusti in Campidoglio.
Misteri che affascinano le menti più curiose, misteri che illudono, misteri che attirano e per i quali sembra che non ci sia via di uscita o che l’unica soluzione risieda in credenze ataviche e popolari tramandate o semplicemente accettate senza che se ne conosca l’origine.
Come quella del gatto nero che porta sfortuna, una superstizione che trova il suo nascere nel medioevo, quando i gatti neri, ritenuti più abili nel cacciare topi, erano imbarcati sulle navi dei pirati, quindi vederne uno per strada all’epoca significava che una nave pirata era nei paraggi, un incontro certamente non favorevole; erano anche considerati compagni diabolici delle streghe, sia per il colore nero sia per la loro abitudine di uscire di notte, dunque chi ne possedeva uno era condannato al rogo; inoltre, non esistevano le luci per le vie e il gatto nero, ben poco visibile al buio, faceva imbizzarrire i cavalli, mettendo a rischio coloro che li cavalcavano. Al contrario, nell’antico Egitto il gatto nero era considerato portatore di fortuna ed era associato al culto di Iside, la dea che aveva il proprio regno nella notte.
Al di là della superstizione, conoscenza e logica sono due elementi che aiutano sempre a capire. Ed è proprio la logica il filo conduttore del terzo volume scritto da Gianluca Giusti dal titolo QUALCOSA NON TORNA. Riflessioni logiche sui misteri del mondo, edito dalla casa editrice romana Edizioni C’era una volta e presentato proprio di venerdì 17, nell’ambito degli eventi del Lazio della Giornata dell’Anti-superstizione che il CICAP propone per il sesto anno consecutivo.
L’incontro si svolgerà dalle ore 17 presso la Sala del Carroccio, in piazza del Campidoglio a Roma, l’ingresso è libero. Un modo per combattere la superstizione e l’irrazionalità con la logica e la conoscenza scientifica anche attraverso questo volume. Il simbolo dell’evento non a caso è un gatto nero, il cui nome, frutto di un’iniziativa su Facebook, sarà svelato durante la presentazione introdotta dai vertici della casa editrice, Cinzia Tocci e Federica Barbarossa; al tavolo dei Relatori interverranno, oltre all’autore Gianluca Giusti, il Prof. Marco Cappadonia Mastrolorenzi, curatore della Prefazione e Luca Menichelli, Vice presidente del CICAP (Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sulle Pseudoscienze) Abruzzo/Molise, Roberto Sabatini, Coordinatore del Circolo di Roma UAAR (Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti). A moderare l’incontro: Sheyla Bobba, “voce, penna e faccia” di SenzaBarcode.
Se per scrivere il libro, riferisce l’autore, c’è voluto un anno, per arrivare a scriverlo però ce ne sono voluti una trentina. Tutto è stato studiato e approfondito e la biografia che accompagna il testo ne è una riprova. Per il valore ad esso riconosciuto, il volume QUALCOSA NON TORNA di Gianluca Giusti ha ricevuto il riconoscimento del gratuito Patrocinio della Presidenza dell'Assemblea Capitolina. Attraverso un viaggio tra le principali religioni, il paranormale religioso e il paranormale generale, tra cui miracoli, ufo, cerchi nel grano, il triangolo delle Bermuda, possessioni, scie chimiche, immagini sui muri, statuine, astrologia, spiritismo - questi sono alcuni dei temi trattati nel libro - Giusti porta il lettore a riflettere per non arrendersi passivamente all’evidenza o a spiegazioni che hanno dell’irreale. Un faro su tematiche di cui si legge e parla, a volte a sproposito o semplicemente per sentito dire. E oggi, nell’era della comunicazione digitale ad alta velocità, dove tutto e di tutto si legge su internet, ce n’è bisogno più che mai. L’autore stesso spera che qualche volenteroso professore consigli il libro ai suoi giovani alunni e lo legga e discuta con loro. La cultura non è solo conoscere la storia, geografia e il Leopardi ma anche dare ai nostri ragazzi elementi che li aiutino a discriminare quello che è vero da quello che sembra vero, e ancora oggi troppe cose sembrano quello che non sono.
Appuntamento venerdì 17 ottobre 2014 alle ore 17, presso la Sala del Carroccio, Piazza del Campidoglio, Roma.
di Cinzia Tocci
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