GASTRONOMIA
Comunicato Stampa

“A scuola di territorio” per vendere meglio verdura e frutta

18/03/14

Capireparto e addetti all’ortofrutta in punti vendita della Coop Nord Est hanno vissuto una giornata tra campi di radicchio di Treviso, nel Parco del Sile.

Tra gli orticoltori veneti più attenti le idee e le pratiche di sostenibilità e di tutela della biodiversità stanno incontrando un crescente interesse. Ci sono esperienze in atto che, per tanti aspetti, fanno scuola, esempi di buone pratiche agricole applicate alle coltivazioni nel pieno rispetto dell’ambiente di produzione. Le ha illustrate a Bologna nella “Settimana dell’agroalimentare sostenibile” il direttore di OPO Veneto Francesco Arrigoni. Capireparto e addetti all’ortofrutta in punti vendita della Coop Nord Est hanno vissuto una giornata tra campi di radicchio di Treviso, nel Parco del Sile. E’ stata un’immersione nel territorio del radicchio, ma anche dell’asparago, della patata americana e di altri ortaggi e frutta di qualità: “Una lezione di territorio”, una “esperienza sensoriale” molto efficace per comprendere la bontà, la bellezza e i tanti pregi del radicchio rosso tardivo di Treviso e di altri prodotti. La “visita educational” è partita dalla sede di OPO Veneto, dove il consigliere delegato Cesare Bellò ha spiegato la filiera del radicchio e di altri ortaggi, la cui qualità è data prima di tutto dalla salubrità dell’ambiente in cui crescono. Federico Nadaletto, responsabile dei mezzi tecnici di OPO Veneto ha puntualizzato la “sostenibilità” che caratterizza i processi di produzione e di lavorazione degli ortaggi del territorio. Una breve escursione quindi tra i campi di radicchio, con sosta alla Tenuta al Parco, nel cuore del Parco del Sile, dove Lucio Torresan, “maestro” in orticoltura ha “rivelato” i segreti per ottenere il magnifico radicchio rosso tardivo di Treviso. Ne ha collegato la bontà e la delicatezza con la qualità del suolo e delle acque in cui crescono, che, grazie al Parco del Sile, sono tutelati e valorizzati. E’ un esempio di territorio dove si ricavano prodotti orticoli di qualità da un ambiente di qualità. La biodiversità nell’area del fiume Sile e dintorni è una parola ormai diffusa e le pratiche orticole rispettose della natura fanno parte di comportamenti ampiamente condivisi. Radicchi visti nel campo, osservati nella fase di lavorazione e confezionamento e gustati a tavola, “Al Fassinaro” di Trebaseleghe (Padova), una classica trattoria dove si fa vera cucina tradizionale, con i prodotti del territorio e di stagione. “Ho visto gli ospiti, commenta Paolo Manzan, presidente del Consorzio di tutela del radicchio di Treviso e di Castelfranco, molto interessati e motivati. Soprattutto soddisfatti. Queste visite nel territorio dei prodotti rappresentano un motivo molto efficace per persuadere i buyer e gli addetti alle vendite sulla bontà di quanto si propone. E’ una forma di “marketing sensoriale” molto incisiva, coinvolgente e, direi, virale. Si tratta di consentire agli operatori una esperienza sensoriale che gli faccia “scoprire” il reale valore del prodotto rendendoli partecipi e consapevoli della bontà e della genuinità dello stesso.
Angelo Squizzato




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