Ad anziani e bambini i finanziamenti del fondo nazionale per le famiglie. Così parlò il ministro Andrea Riccardi
«In un momento di crisi, in cui le famiglie italiane rischiano l’impoverimento e le risorse sono limitate, è necessario scegliere con estrema attenzione le priorità di intervento: quest’anno le risorse del Fondo nazionale della famiglia destinate alle Regioni dovranno essere impiegate per gli asili nido e per l’assistenza domiciliare degli anziani».
Al dipartimento per le politiche della Famiglia lavorano a pieno ritmo. Sul tavolo ci sono gli studi sulla conciliazione dei tempi di vita e lavoro e anche il monitoraggio del piano straordinario degli asili nido in tutta la penisola. Tutti studi, prodotti e depositati sotto la “gestione” del ministro Andrea Riccardi, fondatore della comunità di Sant’Egidio, che rafforzano l’ultimo impegno espresso dal ministro che ha previsto di distribuire le risorse del Fondo nazionale della Famiglia alle regioni con un vincolo ben preciso: «Quest’anno le risorse dovranno essere impiegate per gli asili nido e per l’assistenza domiciliare degli anziani» ha dichiarato Riccardi, ministro per la Cooperazione internazionale e l’Integrazione. Nel corso della Conferenza unificata, durante la quale è stata siglata l’intesa tra governo e Regioni, Riccardi ha aggiunto: «Abbiamo voluto in questo modo evitare la dispersione delle risorse attraverso logiche di interventi a pioggia, individuando invece due priorità vincolanti: bambini, anziani e disabili sono infatti le categorie più esposte agli effetti della crisi economica».
La decisione riguarda, tra l’altro, la ripartizione del Fondo per le politiche della famiglia per l’anno 2011, che destina 25 milioni statali, che si aggiungono alla spesa sociale regionale.
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