TURISMO
Comunicato Stampa

Alla ricerca dell’orientamento perduto. In cammino “a vista” tra Marche e Umbria con La Compagnia dei Cammini

22/03/13

Si chiama “Mi perdo coi lupi” ed è un trekking proposto dal geografo Franco Michieli nel cuore del Parco dell’Appennino Umbro-Marchigiano.

Chi non ha mai desiderato riscoprire le proprie innate capacità esplorative? Magari trovandosi su un’isola deserta, oppure in una foresta, per immergersi nella natura più incontaminata e camminare alla scoperta del paesaggio che lo circonda. Si tratta di una fantasia ricorrente che spesso, stressati dal caos della vita quotidiana, sembra un miraggio irraggiungibile.

Ma tutto questo può diventare realtà. Si chiama infatti “Mi perdo con i lupi” ed è un trekking sperimentale che zigzaga nello splendido paesaggio del gruppo montuoso dei Sibillini, nel Parco dell'Appennino Umbro-Marchigiano.

Un cammino di sette giorni che, pur raggiungendo ogni sera una meta prefissata, non seguirà tappe giornaliere già note. Ogni mattina si partirà alla ricerca di una via verso la meta della giornata, basandosi su una “mappa mentale” dei luoghi circostanti e quindi su una semplice idea della direzione da seguire.

Il percorso nascerà passo dopo passo, interpretando “a vista” le forme del territorio e orientandosi grazie ai riferimenti naturali, come il sole e le stelle, l'andamento dei crinali, l'emergere delle cime, il corso dei torrenti e delle valli. Ci si muoverà grazie all'innata facoltà umana di comprendere la natura e il territorio senza strumenti tecnologici o cartine.

Per tener fede a questa impostazione, il trekking non sarà accompagnato da una classica “guida” ma da un professionista dell'esplorazione, il geografo Franco Michieli, che avrà ruolo di docente. Stimolerà infatti ogni partecipante a esplorare di persona le possibili vie e ad apprendere come “leggere” la natura in ogni situazione. Bisognerà accettare anche l'esperienza di perdersi provvisoriamente per poi ritrovarsi. Si tratta di un vero e proprio corso di esplorazione e orientamento con strumenti naturali, dove imparare a divenire guide di se stessi.

Per una settimana i viandanti saranno immersi in una natura rigogliosa e solitaria, con scarsa frequentazione di turisti. Le eccezionali fioriture che coprono i Monti Sibillini tra maggio e giugno accompagneranno il cammino, mentre nell'ombra delle foreste sarà possibile ritrovarsi sulle tracce dei lupi e incontrare molti animali selvatici come caprioli, volpi, lepri, cinghiali, cervi e camosci.

Ecco come sorprendersi di nuovo del proprio sviluppato senso dell’orientamento e della straordinaria bellezza del perdersi per scoprire nuovi orizzonti e paesaggi.



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