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Comunicato Stampa

ALOE: studi scientifici confermano l’uso della tradizione erboristica

L'Aloe è assai ricca di vitamine, in particolare vitamina A, vitamine del gruppo B, vitamine C, D, E, minerali quali ferro, cromo, calcio, magnesio, manganese, potassio, rame, sodio, zinco, e inoltre aminoacidi, enzimi, acido acetilsalicilico, saponine utili in caso di infezioni batteriche, virali, fungine e da lieviti, inclusa la Candida albicans, e steroli, sostanze dotate di un forte potere antinfiammatorio naturale.

FotoIl succo di Aloe arborescens ha proprietà depurative, emollienti e lenitive per l'apparato gastrointestinale; è inoltre eupeptica, colagoga, cicatrizzante, riepitelizzante, e riequilibrante della flora batterica intestinale e del suo pH. Indicato in caso di gastrite, ulcera, acidità di stomaco, alito cattivo, per la colite e il colon irritabile, le emorroidi, contrasta l'azione collaterale nociva dei farmaci sull'apparato digerente.

L'Aloe arborescens è inoltre antisettica, antinfiammatoria, analgesica, antiedemigena, allevia l'infiammazione e il dolore associati all'artrite e ai reumatismi; ha proprietà antiossidanti, immunomodulanti, immunostimolanti e citoprotettive, che la rendono consigliabile come terapia di supporto complementare nei pazienti affetti da tumore, poiché permette di sopportare meglio gli effetti collaterali spiacevoli delle terapie oncologiche convenzionali, come la chemioterapia e la radioterapia.

Solitamente in fitoterapia si utilizza solo il gel fogliare interno, senza la cuticola esterna che contiene l'aloina, un principio lassativo amaro dalle spiccate proprietà lassative e purgative. Il succo di Aloe Vera (inteso come succo condensato, talvolta indicato come "essudato") si ottiene per incisione superficiale delle foglie e per successiva concentrazione tramite ebollizione. Una volta essiccato, il succo di aloe si presenta sottoforma di masse solide, vetrose, di colore bruno scuro o dai riflessi giallo-verdastri a seconda della specie.

Il succo concentrato di aloe contiene numerosi principi attivi a struttura antrachinonica, antronica e cromonica, tra i quali il più importante e conosciuto è sicuramente l’antrone aloina (talvolta chiamata barbaloina o socotrina). Per questo motivo, il succo concentrato di Aloe vera (o di altre piante del genere Aloe, come Aloe Ferox) trova impiego all’interno di integratori e farmaci da banco ad azione lassativa. I composti antrachinonici del succo di aloe sono attualmente allo studio per meglio definirne le potenziali attività antitumorali, potendo indurre l’apoptosi selettiva di cellule cancerogene, ma anche il rischio che essi stessi possano aumentare il rischio di tumore al colon.

Inoltre, a concentrazioni modeste, gli antrachinoni del succo di aloe espletano un’azione stomachica ed eupeptica, che può essere sfruttata nella preparazione di bevande digestive. Dalla spremitura delle parti interne delle foglie basali e carnose dell’Aloe vera fuoriesce un gel chiaro, che si presenta come un succo acquoso (per questo spesso impropriamente indicato come succo di aloe) leggermente gelatinoso.

USO ESTERNO
Per uso esterno, il gel di aloe ha proprietà:

• antinfiammatorie,
• cicatrizzanti
• rigeneranti dell’epitelio.

Nel gel di aloe vera sono contenuti amminoacidi, acidi organici, vitamine, sali minerali, polisaccaridi (zuccheri complessi, principalmente acemannano e aloctina A) e steroli.

Il contenuto in antrachinoni è modesto, variabile in base alle tecniche di lavorazione adottate.
Il contenuto in mucillagini e polisaccaridi rende ragione dell’impiego prevalente dell’aloe gel, che è quello per uso esterno (applicato sulla pelle) come idratante, emolliente e lenitivo contro:

• scottature solari;
• irritazioni e arrossamenti cutanei dovuti al freddo e al vento;
• ustioni termiche;
• ustioni da radiazioni ionizzanti;
• irritazioni cutanee e manifestazioni comportanti rossore e bruciore (radioterapia, peeling chimici, laserterapia, piccole abrasioni);
• arrossamenti conseguenti a tatuaggi, rasatura e trattamenti estetici;
• punture di insetti.

Per queste caratteristiche, il gel di aloe vera è un ingrediente comune in lozioni solari, prodotti doposole, unguenti antidolorifici, creme cicatrizzanti e prodotti per l’igiene orale.

USO INTERNO
Oggi, esistono numerosi prodotti a base di gel di aloe indicati per l’assunzione orale. A questi prodotti viene attribuita un’azione di tipo essenzialmente immunostimolante, antinfiammatoria e riparatrice dei tessuti.

Il gel di aloe è quindi comunemente presente in integratori alimentari e dispositivi medici contro:Il gel di aloe è quindi comunemente presente in integratori alimentari e dispositivi medici contro:

• disturbi correlati al reflusso gastroesofageo;
• prodotti contro i disturbi associati alla sindrome del colon irritabile;
• afte orali e stomatiti.

MEDICINA POPOLARE
Celebrata dagli egiziani come pianta dell’immortalità e dai medici greci come panacea universale, l’aloe vera ha una lunga storia di uso medico tradizionale. Le indicazioni relative all’utilizzo popolare e tradizionale dell’aloe gel comprendono il trattamento di acne, emorroidi, psoriasi, anemia, glaucoma, ulcera peptica, tubercolosi, cecità, dermatite seborroica, infezioni fungine.

Mentre le proprietà oggigiorno maggiormente pubblicizzate sono quelle:

• antitumorali e citostatiche,
• antidiabetiche,
• gastroprotettive e antiulcera,
• antiossidanti,
• immunomodulatrici,
• antinfiammatorie,
• prebiotiche,
• antibatteriche e antivirali,
• ipoglicemizzanti (antidiabetiche).

COSA DICONO GLI STUDI
Numerose sono le discrepanze presenti in letteratura, che non permettono di avvallare pienamente le proprietà tanto pubblicizzate dell’aloe vera. Questo anche in funzione della variabilità degli estratti disponibili in commercio, che non permettono un’adeguata standardizzazione fitochimica dei prodotti.
Vediamo quindi una breve panoramica degli studi più interessanti presenti in letteratura.

REFLUSSO GASTROESOFAGEO
La malattia da reflusso gastroesofageo (GERD) è un disturbo digestivo che spesso provoca bruciore di stomaco, con risalita dei succhi acidi nell’esofago. Una revisione suggerisce che assumere da 28 a 85 grammi di gel di aloe durante i pasti può ridurre la gravità della malattia da reflusso gastroesofageo. Può anche facilitare la guarigione dei tessuti danneggiati dall’acido gastrico (1).

Un altro studio conclude che lo sciroppo di aloe vera può rappresentare un trattamento sicuro ed efficace per ridurre i sintomi della malattia da reflusso gastroesofageo (2). I ricercatori hanno concluso che 10 ml di sciroppo di aloe una volta al giorno (standardizzato a 5 mg di polisaccaride/ml) erano efficaci quanto i farmaci ranitidina (150 mg 2 volte al giorno) e omeprazolo (20 mg una volta al giorno).

Un secondo studio ha rilevato che lo stesso sciroppo di Aloe vera in aggiunta alla terapia con pantoprazolo (5 ml due volte al giorno e 40 mg una volta al giorno, rispettivamente) era significativamente più efficace nel ridurre i sintomi di GERD rispetto al solo pantoprazolo (3).

IGIENE ORALE
In uno studio del 2014 i ricercatori hanno notato che l’estratto di aloe vera è un’alternativa sicura ed efficace ai risciacqui orali a base di sostanze chimiche, in particolare alla clorexidina, per ridurre la placca dentale (4).

Secondo una revisione scientifica, le prove disponibili rimangono inconcludenti ma suggeriscono che il collutorio a base di aloe vera è paragonabile alla clorexidina nel ridurre l’infiammazione gengivale, pur risultando inferiore alla clorexidina nel ridurre la placca (5).

L’efficacia dei risciacqui orali con prodotti a base di aloe gel è stata testata anche in pazienti con lichen planus orale, fibrosi orale sottomucosa, sindrome della bocca urente, mucosite indotta da radiazioni, stomatite da protesi associata a candida, pazienti xerostomici (con scarsa salivazione) e stomatite aftosa.
La maggior parte degli studi ha mostrato risultati statisticamente significativi che dimostrano l’efficacia dell’Aloe vera nel trattamento delle malattie orali. Tuttavia, anche se ci sono risultati promettenti, in futuro sono necessari studi clinici più controllati per dimostrare l’efficacia dell’Aloe vera per la gestione delle malattie orali (6).

Uno studio ha scoperto che un gel di Aloe usato come sciacquo orale è utile nel trattamento della mucosite attinica in pazienti con carcinomi della testa e del collo (7).

DIABETE
Secondo uno studio, assumere 2 cucchiai di succo di aloe vera al giorno, per almeno 2 settimane, può ridurre la glicemia nelle persone con diabete di tipo 2 (8). Nello studio, sono scesi anche i livelli di trigliceridi, mentre quelli di colesterolo sono rimasti stabili.

Secondo una revisione scientifica, l’evidenza scientifica suggerisce alcuni potenziali benefici dell’Aloe vera nel migliorare il controllo glicemico nel prediabete e nel diabete di tipo 2 (9).

Anche un’altra revisione scientifica conclude che le prove degli studi controllo randomizzati (RCT) hanno dimostrato che l’aloe vera può ridurre efficacemente i livelli di glicemia a digiuno, emoglobina glicata, trigliceridi, colesterolo totale e LDL, e aumentare i livelli di HDL-C nei pazienti prediabetici e diabetici non trattati precocemente (10).

Tuttavia, entrambe le revisioni sottolineano il il numero limitato e la scarsa qualità degli RCT inclusi nella meta-analisi, suggerendo la necessità di ulteriori studi RCT su larga scala e ben progettati.

STITICHEZZA
L’aloe vera, in particolare il succo ricco di antrachinoni, è un noto rimedio popolare contro la stitichezza.
Questi composti fenolici aumentano l’acqua intestinale e stimolano le contrazioni (peristalsi) .
Nei ratti, l’aloe-emodina (l’antrachinone caratteristico dell’aloe vera) ha avuto un effetto lassativo così forte da indurre persino la diarrea. In uno studio su 35 pazienti con costipazione cronica, l’aloe vera e le pillole di fibre hanno contribuito a ridurre la stitichezza in misura superiore al placebo. I pazienti hanno avuto movimenti intestinali più frequenti, feci più morbide e hanno assunto lassativi meno spesso (11).

CANCRO
Studi preliminari (in vitro) evidenziano come alcune sostanze antrachinoniche (abbondanti nel succo di aloe, meno nel gel) siano attive contro alcune linee tumorali:

• inducendo l’apoptosi (morte) selettiva delle cellule cancerogene (12); tuttavia, al contempo queste sostanze potrebbero possedere anche una potenziale attività mutagena, risultando un potenziale cancerogeno per l’uomo, soprattutto a livello dell’intestino crasso;
• aumentando l’efficacia del sistema immunitario nel combattere le cellule cancerogene (attività attribuita principalmente all’acemannano, che in modelli sperimentali è in grado di stimolare la produzione di molecole chiamate citochine).

In uno studio condotto presso l’Università di Napoli, una crema a base di aloe vera si è dimostrata utile – al pari delle altre creme testate – nella protezione della pelle delle pazienti affette da cancro al seno sottoposte a radioterapia (13).

Non esistono al momento prove scientifiche solide per raccomandare l’utilizzo del gel di aloe per via interna nella prevenzione o nel trattamento dei tumori.

GUARIGIONE DELLE FERITE
In uno studio, un gel a base di aloe vera e piantaggine, ha ridotto significativamente (verso controllo) la superficie dell’ulcera, ma non la profondità. Durante lo studio non è stato osservato alcun effetto collaterale nel gruppo trattato con il gel fitoterapico. Risultati positivi in quest’ambito erano stati in precedenza raccolti anche da questo studio (14).

In uno studio su 40 pazienti con afte (lesioni aftose minori della bocca), il gel di aloe vera ha ridotto il tempo di guarigione. Ha anche ridotto il dolore e le dimensioni della ferita (15).

In un altro studio su 90 pazienti, il gel di aloe vera ha guarito completamente il 76% delle afte dei pazienti . È stato particolarmente efficace nel ridurre le dimensioni dell’ulcera, il rossore e la trasudazione (16).

Fonte: https://magazine.x115.it/x115/aloe/

BIBLIOGRAFIA
1. Erbe per la malattia da reflusso gastroesofageo (https://scholar.google.com/scholar?hl=it&as_sdt=0%2C5&q=Herbs+for+gastroesophageal+reflux+disease&btnG=)
2. Efficacia e sicurezza dello sciroppo di Aloe vera per il trattamento della malattia da reflusso gastroesofageo: uno studio pilota randomizzato e controllato positivo (https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/26742306/)
3. Effetto dell'aloe vera e del pantoprazolo sui sintomi del reflusso gastroesofageo nelle vittime di gas senape: uno studio controllato randomizzato (https://www.sid.ir/paper/687668/en)
4. Efficacia antiplacca preliminare del collutorio all'aloe vera sul modello di ricrescita della placca di 4 giorni: studio di controllo randomizzato (https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/24795515/)
5. Efficacia del collutorio all'aloe vera rispetto alla clorexidina sulla placca e sulla gengivite: una revisione sistematica (https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/30829440/)
6. Efficacia clinica dell'aloe vera nella gestione delle malattie della mucosa orale: una revisione sistematica (https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/27656587/)
7. Potenziale prevenzione: il collutorio all’aloe vera può ridurre la mucosite orale indotta da radiazioni nei pazienti affetti da cancro della testa e del collo (https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/22855041/)
8. Attività antidiabetica del succo di Aloe vera L.. I. Sperimentazione clinica in nuovi casi di diabete mellito (https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/23195077/)
9. Effetto dell'aloe vera sul controllo glicemico nel prediabete e nel diabete di tipo 2: una revisione sistematica e una meta-analisi (https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/27009750/)
10. Efficacia dell'integrazione di Aloe Vera sul prediabete e sui pazienti diabetici precoci non trattati: una revisione sistematica e una meta-analisi di studi randomizzati e controllati (https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/27347994/)
11. Uno studio in doppio cieco su un preparato lassativo a base di celidonia, aloevera e psillio in pazienti adulti affetti da stitichezza (https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/1800188/)
12. L’emodina e l’aloe-emodina sopprimono la proliferazione delle cellule del cancro al seno attraverso l’inibizione dell’ER α (https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/23864887/)
13. Prevenire gli effetti collaterali cutanei acuti nelle pazienti trattate con radioterapia per tumore al seno: l'uso della corneometria per valutare l'effetto protettivo delle creme idratanti (https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/23497676/)
14. Il gel di aloe migliora l'angiogenesi nella guarigione delle ferite diabetiche (https://www.researchgate.net/publication/290463519_Aloe_Gel_Enhances_Angiogenesis_in_Healing_of_Diabetic_Wound)
15. Valutazione degli effetti terapeutici del gel di Aloe vera sulla stomatite aftosa ricorrente minore (https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/23162576/)
16. Efficacia clinica dei nuovi gel mucoadesivi orali a base di aloe vera e mirra nella gestione della stomatite aftosa ricorrente minore: uno studio randomizzato, in doppio cieco, controllato con veicolo (https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/24164309/)



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