SALUTE e MEDICINA
Comunicato Stampa

Aminoacidi essenziali invecchiamento e problemi ossei

Gli aminoacidi essenziali, oltre a stimolare la sintesi proteica e dunque la ricostituzione di massa magra, aumentano il numero e la funzionalità dei mitocondri all’interno delle cellule. In questo modo si migliora il metabolismo energetico, essenziale per il buon funzionamento del muscolo, delle cellule del sistema immunitario e del sistema nervoso.

FotoGli aminoacidi essenziali hanno dimostrato azioni benefiche su un ampio spettro di tessuti e sistemi, migliorando:

• Funzioni immunitarie
• Omeostasi del glucosio e sensibilità all’insulina
• Funzioni cardiaca e renale nei pazienti diabetici
• Processo di guarigione dalle ferite
• Funzioni cognitive

Inoltre, solo gli aminoacidi essenziali, e non genericamente tutti gli aminoacidi, sono in grado di stimolare la sintesi proteica muscolare sia nel giovane che nell’anziano.

Dei 20 aminoacidi necessari all’uomo per creare le proteine, 9 sono aminoacidi essenziali (il nostro organismo non è in grado di sintetizzare da solo e che quindi devono essere assunti con la dieta o tramite integratori) e ognuno di questi svolge importanti funzioni nel nostro organismo.

• FENILALANINA: è un precursore di diversi neurotrasmettitori e quindi necessaria per specifiche funzioni cerebrali.
• ISOLEUCINA: è uno dei tre aminoacidi a catena ramificata (gli altri sono leucina e valina) ed è fortemente concentrata nel tessuto muscolare dove promuove la sintesi proteica. Inoltre, è utilizzata come fonte energetica ed è necessaria nella produzione di emoglobina.
• LEUCINA: è fondamentale per la sintesi proteica e la riparazione muscolare.
• VALINA: aiuta a stimolare la crescita e la rigenerazione muscolare ed è coinvolta nella produzione di energia.
• ISTIDINA: è un precursore dell’istamina, un neurotrasmettitore vitale per la risposta immunitaria, la digestione, la funzione sessuale e i cicli sonno-veglia. Partecipa alla formazione la guaina mielinica, una barriera protettiva che circonda le cellule nervose.
• LISINA: oltre che nella sintesi proteica è coinvolta nella produzione di ormoni ed enzimi e nell’assorbimento del calcio.
• METIONINA: svolge un ruolo importante nel metabolismo e nella disintossicazione del nostro organismo.
• TREONINA: è parte integrante di proteine strutturali come collagene e elastina, importanti componenti della pelle e del tessuto connettivo.
• TRIPTOFANO: è un precursore della serotonina, un neurotrasmettitore che regola l’appetito, il sonno e l’umore.

In Italia, l’aspettativa di vita degli uomini è passata dai 70 agli 80,5 anni negli ultimi 50 anni mentre l’indice di vecchiaia nelle donne è passato da 76 a 85 anni. Se addirittura consideriamo l’ultimo secolo, la vita media è invece quasi raddoppiata. Con l’aumentare dell’età cresce però anche il rischio di contrarre una malattia cardiaca, polmonare, renale, neurologica, digestiva e diventa sempre più difficile riparare gli errori genetici che portano a varie forme di cancro. Per ottenere risultati ancora più incoraggianti, specie negli anziani con malattie croniche, occorrerebbe sempre fare un’analisi nutrizionale e capire lo stato di infiammazione direttamente responsabile della progressiva distruzione muscolare.

I parametri di laboratorio da cui bisognerebbe partire per fare diagnosi di malnutrizione sono i livelli plasmatici di albumina, emoglobina, colesterolo, vitamina b12, folati, la vit.D e altri indicatori di stress ossidativo. Quando il valore della albumina è inferiore ai 3,5 mg/dL il rischio di morte del paziente è molto alto. E per riportare i valori di albumina nella norma non si può far altro che somministrare alte dosi di aminoacidi essenziali. In questi casi, l’assunzione di aminoacidi a prevalenza essenziali non è sostituibile da nessun farmaco o alimento che arriva sulla nostra tavola. Ora è stato sviluppato anche un nuovo metodo per determinare il fabbisogno proteico (1), denominato indicatori di ossidazione degli amminoacidi (IAAO). Questa tecnica è stata convalidata dal confronto con il bilancio dell'azoto "gold standard".

Lo studio ha dimostrato che il fabbisogno proteico minimo è stato sottostimato del 30-50%. L'Accademia Nazionale delle Scienze ha proposto per i macronutrienti "Intervalli di distribuzione dei macronutrienti accettabili", che per le proteine sono dal 10% al 35% dell'energia totale.

In pratica, suggeriscono 1,5–2,2 g / (kg /giorno) di una varietà di proteine di alta qualità.
Ad esempio, l'integrazione della dieta normale due volte al giorno con una miscela di aminoacidi essenziali equivalente alla quantità in circa 30 g di proteine di alta qualità, senza alcuna alterazione del normale apporto alimentare o dell'esercizio fisico, aumento della massa corporea magra, forza e punteggi dei test funzionali in soggetti anziani, sani e liberi.

DALLO STUDIO EMERGE CHE:

• La gente mangia in generale MENO proteine di quelle di cui ha bisogno;
• In pratica, 1,5-2,2 g / (kg /giorno) di proteine di alta qualità costituiscono una ragionevole raccomandazione per gli adulti come parte di una dieta completa:
• Le proteine animali soddisfano le esigenze di aminoacidi essenziali rispetto alle proteine vegetali di qualità inferiore, ma sono acidificanti;
• Usare una miscela di Aminoacidi Essenziali di ALTA QUALITA' biologica porta importanti benefici all'umore, all'energia, ai muscoli, alla perdita di grasso e previene l'invecchiamento e i problemi alle ossa...

Qualche mese fa, la prestigiosa rivista scientifica “JOURNAL OF GERONTOLOGY A BIO SCI MED” ha pubblicato un interessante studio firmato da Robert R. Wolfe (2), il medico nutrizionista più famoso nel mondo, della Università di Harward. Lo studio, controllato e randomizzato, conferma ciò che noi diciamo da molti anni a questa parte.

ECCO COSA DICE LO STUDIO DEL PROF. WOLFE:
“L’uso di una miscela completa di aminoacidi essenziali (EAA) nelle persone anziane con sarcopenia (perdita muscolare) e ridotte capacità fisiche è più efficace rispetto alla sola integrazione di proteine del siero di latte e alla rieducazione alimentare senza integrazione di AAE nella dieta. Dopo 6 settimane di integrazione con le proteine del siero di latte non c’è stato alcun effetto sulla distanza percorsa in 6 minuti. La distanza percorsa è migliorata significativamente solo dopo 12 settimane di integrazione con siero di latte. Il consumo di EAA ha invece migliorato significativamente la distanza percorsa già a 6 settimane e ancora meglio è stato il risultato a 12 settimane. Al contrario, è stata osservata una diminuzione della distanza percorsa nel gruppo di controllo che ha ricevuto solo una rieducazione alimentare. L’integrazione di EAA ha anche migliorato la forza di presa e la forza delle gambe.
Gli AAE hanno ridotto anche il peso corporeo, la massa grassa e le LDL. Non ci sono state risposte avverse in nessun gruppo e la compliance è stata maggiore del 95% in tutti gli individui che consumavano gli integratori.

“Il consumo giornaliero di un integratore alimentare a base di aminoacidi essenziali migliora le capacità fisiche degli anziani.”

Fonte: https://www.mythosalute.it/

1. https://cdnsciencepub.com/doi/full/10.1139/apnm-2015-0549
2.- J Gerontol A Biol Sci Med Sci 2021 giugno 14;76(7):1184-1191. Gohar Azhar 1, Robert R Wolfe 1
3. Massimo Negro, Giuseppe D’Antona. Quaderni di Medicina e Chirurgia. “Aminoacidi essenziali, metaboliti e vitamina D: interplay nella riabilitazione muscolare e metabolica”.
4. Lopez MJ et Mohiuddin. SS. Biochemistry, Essential Amino Acids. StatPearls2021.
5. Segala A, Nisoli E, Valerio A. Aminoacidi essenziali, omeostasi mitocondriale e prevenzione della fragilità nell’anziano. Attualità in Dietetica e Nutrizione Clinica 2019; 11:3-8.



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