SALUTE e MEDICINA
Comunicato Stampa

Cellule staminali, la ricerca fiorentina protagonista al congresso IOF di Siviglia

02/04/14

Da oggi, mercoledì 2, a sabato 5 aprile uno dei più importanti appuntamenti internazionali dedicati all’osteoporosi, osteoartrite e malattie muscolo-scheletriche. Università degli Studi di Firenze e Istituto Microdentistry insieme per presentare lo studio condotto in collaborazione, sull’utilizzo delle staminali nella rigenerazione e riparazione ossea

La ricerca italiana fa passi da gigante e quella fiorentina in particolare sarà protagonista nei prossimi giorni a Siviglia con un importantissimo studio sulle cellule staminali.
L’Università degli Studi di Firenze (Dipartimento di Chirurgia e Medicina Traslazionale) e l’Istituto di Ricerca e Formazione odontoiatrica Microdentistry hanno condotto insieme* un’analisi che prevede l’utilizzo delle cellule staminali mesenchimali, isolate dal legamento parodontale, che possono essere utilizzate per la riparazione e rigenerazione di tessuti ossei e muscolari. Lo scopo dello studio è stato proprio quello di isolare le staminali e valutarne il potenziale osteogenico, il loro differenziarsi in tessuto osseo e tessuto adiposo e analizzarne il processo di mineralizzazione.
Da oggi, mercoledì 2, a sabato 5 aprile uno staff composto da ricercatori dell’UniFi e di Microdentistry sarà a Siviglia all’attesissimo congresso mondiale IOF (International Osteoporosis Foundation) sull’osteoporosi, osteoartrite e malattie muscolo-scheletriche.
“I nostri dati preliminari – afferma la professoressa Maria Luisa Brandi, Ordinario di Endocrinologia e Malattie del Metabolismo presso l’Università di Firenze e presidente della Fondazione F.I.R.M.O. - suggeriscono che il legamento parodontale rappresenta una fonte ottimale di cellule staminali che possono essere ottenute da una risorsa facilmente accessibile ed utilizzabili come approccio terapeutico per la ricostruzione di tessuto distrutto da malattie periodontali”.
“La nostra collaborazione con l’Ateneo Fiorentino prosegue – dichiara il dottor Francesco Saverio Martelli, medico odontoiatra fondatore dell’Istituto Microdentistry - e gli studi sono in progress per valutare l'effetto di fattori bioattivi che possono facilitare la differenziazione ossea”.
Come ormai è noto le cellule staminali si trovano non solo nel cordone ombelicale dei neonati, ma anche nei denti da latte dei bambini e in quelli del giudizio e attualmente sono studiate per trattamenti relativi a: rigenerazione dentale, rigenerazione ossea, trattamento dell’infarto del miocardio, malattie neurodegenerative, riparazione muscolare, distrofia muscolare.
“Auspichiamo – conclude Martelli - che in futuro le staminali possano aiutare a trattare malattie quali il diabete, l’artrite, le malattie neurologiche e le malattie rare. Considerando però i ritmi serratissimi della ricerca medica, è presumibile che tra quindici anni questi tipi di cellule saranno utilizzati in moltissimi altri ambiti”.
www.microdentistry.it


*Maria Luisa Brandi, Cecilia Romagnoli, Niccolò Nuti, Roberto Zonefrati, Paolo Tonelli, Luisella Cianferotti, Annalisa Tanini e Marco Duvina per l’Università degli Studi di Firenze; Francesco Saverio Martelli, Marialaura Martelli e Elena Fanti per Microdentistry.



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