SALUTE e MEDICINA
Comunicato Stampa

Cellulite: cause e possibili rimedi.

Molte donne devono fare i conti con la cellulite e la pelle a buccia d'arancia. Per tenere questo diffusissimo problema sotto controllo sono necessarie perseveranza e disciplina.

FotoLa cellulite è il risultato di una infiammazione del tessuto adiposo che avviene in seguito a una rottura nell'equilibrio tra “litogenesi” (stoccaggio dei grassi) e “lipolisi” (distruzione dei grassi).

Si tratta di una condizione del tessuto sottocutaneo, tipica del sesso femminile, in cui si ha un’ipertrofia, spesso a sviluppo nodulare, delle componenti connettivale e adiposa, definita anche panniculopatia edemato fibro sclerotica (PEFS). La cellulite è uno degli inestetismi più diffusi che può sottendere disturbi circolatori linfatici e infiammazioni dei tessuti.

La cellulite compare soprattutto su cosce, glutei e braccia. La sua comparsa dipende da diversi fattori. Il disturbo interessa l'ipoderma che è il tessuto che si trova al di sotto del derma. Negli uomini, il tessuto connettivo è molto diverso da quello delle donne e, normalmente, il grasso in eccesso non forma la pelle a buccia d'arancia.

Molte sono le cause che danno origine alla cellulite, spesso dipendente da vari fattori che si sommano fra loro. È causata da un’alterazione del microcircolo. Alcuni fattori non sono causati da noi e quindi non sono eliminabili. Questi li definiamo primari (ad es. il sesso, la razza o la familiarità). Gli altri fattori che sono collegati all’andamento della nostra vita li definiamo secondari. Sono collegati a patologie particolari o all’assunzione di farmaci. Infine esistono fattori aggravanti dovuti al nostro stile di vita che sicuramente potrebbero essere controllati adottando uno stile di vita diverso (ad es. cattiva alimentazione o sedentarietà).

La cellulite può presentarsi in 4 forme in base all’aggravarsi del processo degenerativo, per cui troviamo una cellulite:

MOLLE o FLACCIDA: colpisce persone di mezza età che hanno tessuto ipotonico o in soggetti che variano di peso. La cellulite molle è costituita da infiltrati mobili con presenza di noduli sclerotizzati; si localizza all’interno delle cosce e delle braccia;

EDEMATOSA: è caratterizzata dalla presenza di una componente idrica come il ristagno liquido dei glutei e del bacino, che conferiscono ai tessuti un aspetto gonfio e spugnoso.
È molto dolente al tatto e spesso anche spontaneamente. È sempre associata ad una cattiva circolazione venosa e linfatica degli arti inferiori: inizialmente compare solo un senso di pesantezza e di tensione alle gambe ed ai piedi; col passare degli anni si possono aggiungere segni più marcati di insufficienza venosa fino ad avere la presenza di gonfiori tali che la digitopressione lascia un incavo persistente sulla pelle.

Questa forma costituisce lo stadio finale della degenerazione ed è caratterizzata da tessuto spugnoso, cascante in posizione eretta ed oscillante durante la deambulazione. Alla palpazione il tessuto muscolare è praticamente inconsistente. La terapia è estremamente difficile ed inizialmente deludente. Gli esercizi ginnici mirati giocano un ruolo fondamentale. Colpisce prevalentemente la parte bassa delle gambe, i piedi e le caviglie dando origine alle cosiddette “gambe a colonna”.

DURA o COMPATTA: questi tipo di cellulite è la forma più comune e colpisce soprattutto i soggetti in buona forma fisica con una muscolatura tonica poco mobile dove la zona più interessata è spesso dolente e sulla cute compaiono delle smagliature. Si localizza sulle ginocchia, cosce e sui glutei.
È la forma più comune, è dura, tende l’epidermide (strato più superficiale della pelle) al massimo si presenta soda sotto le dita; è aderente ai piani sottostanti e non si modifica in rapporto alla posizione del soggetto. Raramente dolorosa al tatto o spontaneamente, si accompagna quasi sempre a segni di affaticamento venoso o linfatico di ritorno degli arti inferiori. Si notano: facilità all’ematoma ed alle smagliature, espressione quest’ultima di un disagio delle fibre elastiche del derma (secondo strato della pelle);

FIBROSA: è la tipologia in medicina denominata pannicolopatiaedematofibrosclerotica, indica che a livello dell’ipoderma e del derma vi è una situazione di ristagno di liquidi ed è caratterizzata da un’organizzazione fibrosa. Cattiva alimentazione e mancanza di esercizio fisico hanno sicuramente un effetto negativo ma, spesso, la ragione della comparsa di cellulite è semplicemente predisposizione.

EVITARE RITENZIONE IDRICA E GONFIORE
Gli alimenti che devono essere evitati per prevenire la cellulite, sono quelli che possono contribuire a infiammare il tessuto adiposo, cioè a creare ritenzione idrica o gonfiore. La prima cosa da limitare è il consumo di sodio, da raggiungere usando meno sale (meglio sostituire il sale bianco con il sale rosa Himalayano) ma anche riducendo l’assorbimento di sodio presente in alcuni alimenti, per esempio aggiungendo il sale all’acqua della pasta solo a fine cottura oppure insaporendo i cibi con erbe, aromi freschi e spezie. Attenzione, invece, ai cibi conservati – in scatola, sottosale o in salamoia – ai cibi affumicati, agli insaccati e affettati, ai formaggi, soprattutto a quelli stagionati, e agli snack salati.
La cellulite è favorita anche dal consumo di grassi saturi e zuccheri. Per ridurre quanto più i primi, è meglio condire gli alimenti con olio extravergine di oliva, che deve essere consumato crudo, e sono da evitare burro, lardo, pancetta, strutto e panna. Per quanto riguarda i metodi di cottura sono da evitare i soffritti e le fritture e sono da preferire quelli privi o comunque poveri di grassi come: alla griglia, al forno, in umido, al vapore, al cartoccio. Per quanto riguarda gli zuccheri, invece, deve essere controllato il consumo di frutta, succhi e spremute ma, soprattutto, di bibite confezionate zuccherate. I dolci non devono essere evitati del tutto, ma devono comunque essere consumati occasionalmente. Deve essere limitato, ovviamente, anche il consumo di caffè, alcolici e superalcolici.

CONTRO LA CELLULITE, UN REGIME DIETETICO EQUILIBRATO
In pratica la cellulite può essere in parte prevenuta con un regime dietetico equilibrato, digeribile, disintossicante e, quando necessario, ipocalorico. Validi sono gli alimenti in grado di ridurre lo stato infiammatorio del tessuto adiposo e di favorire il drenaggio dei liquidi.
Da questo punto di vista ottimo è il consumo di un particolare minerale, il potassio, presente in quantità diverse in vari alimenti tra cui riso, patate, cipolle, carciofi, cetrioli, albicocche, pesche, melone, angurie, fragole e mele. Molto importante è il consumo di liquidi, sotto forma di acqua oligominerale, tè o tisane sempre senza zucchero. L’ideale è berne almeno 2-2,5 litri al giorno così da favorire la microcircolazione e l’eliminazione delle sostanze tossiche e di rifiuto presenti nel nostro organismo.
In particolare, ci sono alcune tisane che sono molto utili per trattare la cellulite: quella di betulla, che ha effetto altamente diuretico, e quella di vite rossa che ha un’azione protettiva e stabilizzatrice dei capillari sanguigni.

RIMEDI FITOTERAPICI PER LA CELLULITE
Le piante per combattere gli inestetismi della cellulite, impiegate in fitoterapia, agiscono sulla protezione dei vasi sanguigni e sul miglioramento dell’elasticità delle loro pareti, esercitano attività antinfiammatoria e antiedemigena, altre hanno proprietà diuretiche. Si possono assumere singolarmente o in composti per sfruttare una loro azione sinergica, in tisane, compresse o capsule e tinture madri.

Le foglie e la corteccia di Amamelide (Hamamelis Virginiana) sono utilizzate nei disturbi del sistema circolatorio, dove sia necessaria un’azione astringente.
Mentre le foglie di Centella (Centella asiatica), rinforzando ed elasticizzando le pareti dei vasi sanguigni, favoriscono la corretta circolazione periferica, quindi sono indicate per ridurre la permeabilità capillare e l’edema sottocutaneo.

Il gambo d’ananas (Ananas sativus) è largamente impiegato per migliorare la circolazione sanguigna e linfatica perché riduce la vasodilatazione e l’eccessiva permeabilità dei capillari, attenuando le infiammazioni o i dolori localizzati.

Il Meliloto invece (Melilotus officinalis) è usato nel trattamento dell’insufficienza venosa e linfatica, in presenza di edemi e gonfiori agli arti inferiori, ritenzione idrica, gambe pesanti e cellulite.
Infine tra le piante che stimolano la diuresi e il sistema linfatico favorendo l’eliminazione dei liquidi in eccesso, troviamo le foglie di Betulla (Betula Pendula) che sono considerate uno dei rimedi elettivi nella cura della cellulite, in quanto aiutano l’eliminazione e la scomparsa dei noduli fibroconnettivali, caratteristici di questo inestetismo cutaneo; e la Pilosella (Hieracium pilosella), un potente diuretico, utilizzato nel trattamento degli inestetismi della cellulite, gonfiore alle caviglie, edemi degli arti inferiori, ritenzione idrica specie se conseguente a disordini alimentari o trattamenti farmacologici.

Queste piante irentrano tra integratori naturali contro la cellulite, insieme al tarassaco, il carciofo e la bardana.

Tra i gemmoderivati quelli più indicati sono quello di Linfa di Betulla (Betula verrucosa linfa) ad attività analgesica e antiinfiammatoria, e quello del Castagno (Castanea Vesca) impiegato contro stasi linfatica agli arti inferiori edemi e i sintomi di insufficienza venosa.

Utile anche l’aiuto dalla MICOTERAPIA.
I fattori predisponenti la cellulite possono verificarsi in seguito a una vasta gamma di problematiche e possono trovare un possibile supporto tramite l’impiego di uno dei funghi principali della Medicina Tradizionale Cinese, ovvero il Polyporus umbellatus.

Il Polyporus è un basidiomycota appartenente all’ordine delle Polyporales, a cui appartiene anche il Ganoderma lucidum, utilizzato in Medicina Tradizionale Cinese grazie alle sue attività antinfiammatoria, antitumorale e immunomodulante (1,2,3) Dagli studi recenti è emersa l’attività diuretica del fungo. In particolare la presenza di molti metaboliti secondari preziosi come steroidi, polisaccaridi, antrachinoni, nucleosidi, nel fungo e gli estratti grezzi, e i diversi composti isolati hanno mostrato un ampio spettro di attività farmacologiche tra cui l’azione diuretica e nefroprotettiva.

A questo proposito, l’ergone, uno steroide fungino derivante dall'ergosterolo e antagonista dell’aldosterone, è in grado di bloccare il riassorbimento del sodio e impedire, conseguentemente, la perdita di potassio a livello renale, senza provocare squilibri ionici nell’organismo. Nelle patologie correlate a ristagno e ritenzione idrica, come la cellulite, risulta particolarmente efficace e può essere somministrato per tempi lunghi.(4)

Il Polyporus si è anche dimostrato un efficace agente antiossidante; un polisaccaride estratto dal fungo, a base diglucosio e acido glucuronico, ha esercitato un significativo effetto antiradicalico sulla DPPH, sul radicale idrossile e superossido,(5) e questo può risultare molto utile in caso di cellulite. Secondariamente, dà un efficace supporto per contrastare l’infiammazione di basso grado conseguente all’accumulo di grasso nel tessuto adiposo sottocutaneo.(6)

Utile la sinergia con LENTINEX gocce. Lentinex 30 mL è il  fermentato 100% di Shiitake (da brevetto internazionale). Lo Shiitake, fungo medicinale utilizzato da secoli nella Medicina Tradizionale Cinese (MTC), apporta diversi benefici in caso di meta-infiammazione tramite la soppressione della secrezione delle citochine infiammatorie TNF-alfa e IL-1(interleuchina-1), ossido nitrico (NO, mediatore infiammatorio) e PGE-2.

AROMATERAPIA PER LA CELLULITE
Gli oli essenziali svolgono un'azione drenante sui ristagni linfatici e possono perciò essere utilizzati per la cura della cellulite, attraverso un massaggio che stimoli la circolazione periferica e lipolitica sul grasso localizzato. Si utilizzano localmente diluiti in olio di mandorle (10 gocce per 100ml di olio) o nella vasca per fare bagni tonificanti ad azione anticellulite.
• Olio essenziale di betulla: previene problemi venosi e disturbi circolatori, in caso di gambe pesanti, gonfiori, edemi e ristagni linfatici; mentre per la attività diuretica e drenante, favorisce l'eliminazione dei liquidi in eccesso e riduce nettamente l'impastamento e la componente dolorosa. L'olio essenziale di betulla è perciò indicato in caso di obesità e cellulite. e per eliminare i liquidi ristagnanti nei tessuti.
• Olio essenziale di limone: è un tonificante del sistema circolatorio; stimola la circolazione linfatica e venosa, rafforza i vasi sanguigni e fluidifica il sangue. Ottimo contro i disturbi dovuti a cattiva circolazione, come gambe pesanti, edemi, cellulite, vene varicose e fragilità capillare e geloni.
• Olio essenziale di rosmarino: viene impiegato come ingrediente nei prodotti cosmetici e nei fanghi contro la cellulite o l'adiposità localizzata, in virtù dell'azione lipolitica (scioglie i grassi), stimolante della circolazione periferica e drenante sul sistema linfatico.
• Olio essenziale di sedano: svolge azione diuretica e stimola la microcircolazione contrastando la sta Olio essenziale di Cipresso
• Oio essenziale di Cipresso: il cipresso è un olio essenziale astringente e tonificante, particolarmente indicato in caso di dilatazione venosa e capillari fragili. Diuretico e drenante dei tessuti, è inoltre indicato per il trattamento delle gambe stanche e come stimolante della circolazione periferica.

Fonte: https://www.cure-naturali.it/

Bibliografia:
1. Li X, Xu W, Chen J (2010). "Polysaccharide purified from Polyporus umbellatus (Per) Fr induces the
activation and maturation of murine bone-derived dendritic cells via toll-like receptor 4.". Cell
Immunol 265 (1): 50–6. doi:10.1016/j.cellimm.2010.07.002. PMID 20673883.
2. Zhao YY, Chao X, Zhang Y, Lin RC, Sun WJ (2010). "Cytotoxic Steroids from Polyporus umbellatus.".
Planta Med 76 (15): 1755–8. doi:10.1055/s-0030-1249926. PMID 20458671.
3. Sun Y, Yasukawa K (2008). "New anti-inflammatory ergostane-type ecdysteroids from the
sclerotium of Polyporus umbellatus.". Bioorg Med Chem Lett 18 (11): 3417–20. doi:10.1016. PMID
18439824
4. Wi Young Lee, Youngki Park and Jin Kwon Ahn. Mycobiology. 2007 Giugno; 35 (2): 82-86.
5. He PF, Zhang AQ, Wang XL, Qu L, Li GL, Li YP, Sun PL. Structure elucidation and antioxidant activity
of a novel polysaccharide from Polyporus umbellatus sclerotia. Int J Biol Macromol. 2016
Jan;82:411-7. doi: 10.1016/j.ijbiomac.2015.10.032. Epub 2015 Oct 22.
6. Sun Y, Yasukawa K. New anti-inflammatory ergostane-type ecdysteroids from the sclerotium of
Polyporus umbellatus. Bioorg Med Chem Lett. 2008 Jun 1;18(11):3417-20. doi:
10.1016/j.bmcl.2008.04.008. Epub 2008 Apr 7.



Licenza di distribuzione:
INFORMAZIONI SULLA PUBBLICAZIONE
Erboristeria Arcobaleno
Responsabile account:
Gentilin Maria Cristina (Titolare)
Contatti e maggiori informazioni
Vedi altre pubblicazioni di questo utente
RSS di questo utente
© Pensi che questo testo violi qualche norma sul copyright, contenga abusi di qualche tipo? Contatta il responsabile o Leggi come procedere