SALUTE e MEDICINA
Comunicato Stampa

Che cosa sono i calcoli tonsillari e perché si formano?

31/08/23 Nazionale

La comparsa dei calcoli tonsillari è spesso collegata a tonsillite cronica, una condizione che incide sulle tonsille rendendole terreno fertile per gli agenti patogeni introdotti attraverso aria e cibo. Perchè si formano, quali disagi danno, diagnosi e risoluzione definitiva del problema dei calcoli tonsillari.

FotoSe nel passato, alla prima avvisaglia di infezione, era quasi di routine togliere le tonsille, oggigiorno la loro importanza nell’intercettare i batteri in entrata nel nostro organismo è stata rivalutata e non vengono più asportate con tanta leggerezza.
Tuttavia, è un fatto che la funzione di filtro delle tonsille le può portare a soffrire di alcuni effetti collaterali, come infezioni batteriche e virali, e calcoli, conosciuti anche con il termine di tonsilloliti.
I calcoli sono come delle piccole pietre che si formano in corrispondenza delle cripte tonsillari, sia palatine che linguali; parlare di pietre non è improprio perché i calcoli sono piuttosto duri dato che contengono fosfato di calcio, carbonati e diversi minerali come ,ferro sodio, titanio, alluminio, potassio, magnesio, rame e cromo.
Sembra incredibile ma dall’accumulo di muco, residui di cibo, cellule morte e leucociti si formano proprio questi agglomerati, che somigliano a palline di colore biancastro incastonate sulle tonsille.
Data la natura dei materiali che concorrono alla costituzione dei calcoli tonsillari, non stupitevi se vi diciamo che emanano un odore piuttosto sgradevole, tanto che l’alitosi rappresenta uno dei sintomi più rilevanti.
La comparsa dei calcoli tonsillari è spesso collegata a tonsillite cronica, una condizione che incide sulle tonsille rendendole terreno fertile per gli agenti patogeni introdotti attraverso aria e cibo.

Che tipo di disagio comportano i calcoli tonsillari?

Come abbiamo già accennato, tra i sintomi più evidenti dei calcoli tonsillari troviamo l’alitosi.
Altri segnali possono non essere altrettanto chiari, se ci troviamo in presenza di piccole formazioni.
Nel momento in cui i calcoli aumentano di dimensione si manifestano ulteriori disagi, ben più tangibili, come: gola spesso infiammata, fatica a deglutire, gonfiore a carico delle tonsille con presenza di palline bianche, e dolore alle orecchie.
Tuttavia, non è immediato riuscire a collegare questi diversi segnali e attribuire loro come causa comune i calcoli tonsillari; solo un medico è in grado di fare una diagnosi appropriata.

Come si diagnosticano i calcoli tonsillari e come si possono prevenire?

L’otorino è lo specialista preposto a diagnosticare i calcoli tonsillari, dopo aver eseguito un esame obiettivo del paziente.
Infatti, come detto poc’anzi, se i calcoli sono piccoli non danno origine a sintomi di particolare rilevanza perciò diventa difficile chiamarli in causa se non si visita la persona accuratamente.
Una cosa certa è che chi è soggetto alla formazione di tonsilloliti lo diventa spesso in modo cronico.
Per ora non esiste una soluzione preventiva davvero efficace, però, è possibile ridurre la probabilità che si formino nuovi calcoli tonsillari evitando di fumare e di abusare degli alcolici, mantenendo una buona alimentazione e un’attenta igiene orale.
Fantasiose diete anti calcoli lasciatele a chi ve le propone, non c’è alcuna evidenza scientifica che possano sortire qualche concreto effetto di prevenzione.
Inoltre, non è nemmeno opportuno ricorrere agli antibiotici, che possono al massimo alleviare i sintomi della tonsillite ma di certo non vi guariranno dai calcoli.

Come risolvere in maniera definitiva il problema dei calcoli tonsillari?

Al di là delle tradizionali operazioni chirurgiche, come la piuttosto invadente tonsillectomia, a cui finora si è fatto ricorso per dare una risposta risolutiva ai pazienti affetti da calcoli tonsillari, è ora disponibile un alternativo approccio terapeutico, che consiste in un innovativo intervento con il laser che riduce le tonsille criptiche.
Si tratta di un’efficace soluzione, poco invasiva e indolore, che permette ai pazienti di trovare un rimedio duraturo ai tonsilloliti, con una semplice anestesia locale.
Grazie alla precisione infinitesimale del laser, il medico specialista può intervenire solo sui punti specifici, senza dover sacrificare le parti sane delle tonsille, che hanno un’importante funzione di filtro primario del nostro sistema respiratorio.

Perché è di assoluta importanza evitare qualsiasi intervento fai-da-te?

In caso di calcoli tonsillari, ricorrere a interventi fai-da-te è la peggiore idea che possa venirvi in mente.
Infatti, tentare di rimuovere i tonsilloliti con strumenti inappropriati quali bastoncini, spazzolini da denti o quant’altro, sortirà l’unico effetto di peggiorare la situazione, favorendo l’aumento della profondità delle cripte tonsillari e il rischio che si possano trasformare in fistole.
Meglio lasciar fare a chi ha i titoli per intervenire correttamente, non vi pare?



Licenza di distribuzione:
INFORMAZIONI SULLA PUBBLICAZIONE
Paolo Bianchi
Responsabile account:
Paolo Bianchi (Responsabile pubblicazioni)
Contatti e maggiori informazioni
Vedi altre pubblicazioni di questo utente
RSS di questo utente
© Pensi che questo testo violi qualche norma sul copyright, contenga abusi di qualche tipo? Contatta il responsabile o Leggi come procedere