'Con il film 'Il discorso del Re' la balbuzie non è più un tabù'

Il commento di Chiara Comastri, psicologa specializzata nella cura del disturbo del linguaggio, di cui lei ha sofferto in passato

“Un film pieno di speranza, ma soprattutto pieno di verità sul mondo balbuzie”. Così Chiara Comastri, psicologa, da oltre quindici anni impegnata nella riabilitazione del linguaggio e nella cura della balbuzie commenta il film “Il discorso del Re”, che ha recentemente conquistato quattro statuette alla notte degli Oscar. “Finalmente si parla di balbuzie con un giusto approccio, lontano da macchiette e pietismi. Il film infatti fa ben comprendere le difficoltà che vive un balbuziente, in diverse sfaccettature. Difficoltà che investono ogni aspetto della sua vita, sia il quotidiano che l’evento fuori dall’ordinario”.

Comastri, che ha un passato da balbuziente e un presente che la vede impegnata nel rieducare la comunicazione di chi soffre di questo disturbo, si sofferma ancora sull’approccio del film alla tematica della balbuzie: “Diciamo che ha rotto un tabù. In televisione se ne parla poco e male, e chi si trova di fronte una persona balbuziente difficilmente riesce ad avere un approccio corretto. Questo proprio perché l’informazione sull’argomento è lacunosa”.

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