SOCIETA
Comunicato Stampa

Credere nel futuro

06/04/21

Questo periodo, di pandemia, ha instillato in ognuno di noi la sensazione di impotenza, di paura, rispetto agli eventi e se invece, iniziassimo a valutare concretamente quello che succederà quando finirà questa situazione ed affrontassimo con maggiore razionalità le cose e trasformare questo disastro in una grande opportunità?

FotoNonostante tutta la buona volontà, noto un gran momento di stasi, di immobilità. Non leggo articoli, non vedo programmi, eppure un serio professionista nell'area del marketing, dovrebbe costantemente vivere, in una dimensione che gli permetta di ascoltare i segnali, immaginare quello che accadrà e prepararsi per tempo.

Non mi risulta neanche che esistano imprese che abbiano commissionato lavori, studi che li preparino in tal senso, neanche le associazioni di categoria, apparentemente niente.

Viviamo esclusivamente, bovinamente il presente. In una situazione di assurda attesa, solo concentrati su come ripristinare la situazione quo-ante.

Si vive in un limbo in cui progettare, studiare sembra inutile.

Eppure dovrebbe essere esattamente l'opposto. Personalmente, ogni giorno, esorto i miei clienti a concentrarsi, non abbattersi, a studiare, a preparare la ripartenza.
A loro dico: "Lavoriamo insieme ed i risultati appariranno sicuramente più tangibili e a portata di mano.

Concentriamoci sui perché, sul cambio di passo.

Spiego loro, che bisogna tornare a sognare, ad immaginare il futuro, di viverlo, quasi fosse reale, prepararsi.

Niente lascia pensare, immaginare che le cose saranno come prima. I sistemi di commercializzazione, di promozione, di distribuzione saranno diversi da come li abbiamo lasciati, molte attività chiuderanno e i più, saranno pronti a dare la colpa dell'accaduto al Covid, allo Stato, ad eventi indipendenti dalla loro volontà.

Invece la colpa sarà esclusivamente la nostra, perché non si è saputo cogliere i segnali, di un mondo che cambia, al momento giusto. Già da anni i segnali erano eloquenti, eppure abbiamo fatto finta di niente.

Ora, dobbiamo prendere coscienza dell'accaduto, imparare ad ascoltare, osservare con occhi nuovi e anticipare il cambiamento.

Noi consulenti riprendiamo a fare il nostro lavoro con passione ed impegno. Riprendiamo, ad immaginare il futuro e a condividerlo con i nostri clienti, con gli altri.

Dobbiamo concentrarci ed elaborare strategie innovative, basta con gli atteggiamenti di chi sa tutto, impariamo a calarci nelle realtà, nei problemi di tutti i giorni.
Io lo faccio quotidianamente e mi sta portando risultati insperati, ragiono con la testa del mio cliente, ore e ore di riunioni, di confronto per impadronirmi dei loro sogni, delle loro aspettative e trasformarle in storie da raccontare, non solo con lo storytelling, ma con immagini, suoni, gesti.

Bisogna crederci sino in fondo, non avere paura e prepararsi ad affrontare ed accogliere il mondo che verrà. Bisogna lavorare con il massimo impegno per conquistare la fiducia del cliente per portarlo verso i nuovi lidi che questi scenari ci fanno intravedere.

Sarà un'avventura bellissima, ma sopratutto, non smettete mai di sognare.



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