SOFTWARE
Comunicato Stampa

Cresce la consapevolezza nell'utilizzo dei sistemi ERP da parte delle PMI nel 2014

09/03/15

I numeri del 2014 mostrano che le PMI credono nell’innovazione e nei benefici derivanti dallo sviluppo dell’ICT “La società non può sussistere tra coloro che sono sempre pronti a danneggiarsi e a farsi torto l’un l’altro.” - Adam Smith

FotoIl 2014, secondo il report dell’Istituto Nazionale di Statistica, ha evidenziato una forte crescita riguardo la diffusione dei software ERP da parte delle piccole e medie imprese del territorio nazionale. I dati mostrano come queste piccole e medie realtà si stiano avvicinando concretamente all’utilizzo delle soluzioni basate sul cloud e su internet per migliorare la propria gestione interna ed esterna: il 67% delle PMI ha dato vita ad un sito internet per incrementare la propria brand awareness, seppur solamente il 7% vende online, mentre il 28% fa uso dei social network in maniera coerente con la propria immagine di brand, infine l’11% impiega software cloud per ridurre i costi, aumentare la flessibilità e coordinare le operazioni di management sfruttando meno risorse.

Naturalmente queste percentuali variano in base alla dimensione delle PMI, la minor dimensione di impresa giustifica i più bassi investimenti in ICT da parte delle realtà aziendali; ad esempio l’impiego di personale specializzato in sistemi ICT è strettamente correlato con la dimensione aziendale, nelle piccole imprese solo l’11% evidenzia l’impiego dei suddetti professionisti, mentre tra le medie realtà le percentuali variano dal 35% al 60%.

Il report evidenzia inoltre che tra le tecnologie cloud le PMI sono maggiormente propense all’utilizzo di software finalizzati al risparmio di costi e incremento di efficienza; non a caso le percentuali di utilizzo di soluzioni cloud computing salgono al 40% sia tra le piccole che le medie imprese.

Questi dati sottolineano come le PMI del paese siano attirate dalla scalabilità dei servizi cloud e dalla possibilità di esternalizzare gran parte dei processi di manutenzione e sviluppo dell’ICT, così da compensare le carenti competenze specialistiche interne.

Nello specifico i servizi cloud computing che risultano essere maggiormente consumati dalle PMI risultano essere:

1. e-mail (di cui si avvale il 34,5% delle imprese);
2. software per ufficio (16,5%);
3. applicazioni per finanza e contabilità (13,4%);
4. servizi di archiviazione di file (12,7%);
5. hosting di database (11,1%);
6. applicazioni CRM (5,8%);
7. utilizzo di potenza di calcolo per eseguire software (3,2%).

Veniamo ora alle note negative, tra i principali fattori che limitano l’utilizzo delle soluzioni cloud tra le PMI quelli che hanno mostrato una percentuale più diffusa riguardano la paura verso la violazione della sicurezza e di conseguenza la conoscenza non adeguata di questi servizi. Sii nota che i fattori che ostacolano l’uso dei servizi cloud siano legati principalmente ad una carente conoscenza dei suddetti strumenti; tra le PMI il 31,6% infatti ammette di non conoscere il cloud e le funzionalità di questi strumenti. Concludendo con una nota positiva, il 25% delle PMI dichiara che tra i vantaggi derivanti dall’utilizzo del cloud computing ci siamo: riduzione dei costi, flessibilità e facilità di implementazione.



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