SALUTE e MEDICINA
Comunicato Stampa

Da Varese a Bonn per parlare dell'affido dei minori

04/07/14

Il pediatra varesino Vittorio Vezzetti al convegno internazionale di Bonn

Col patrocinio oneroso del Ministero tedesco per la famiglia e dell’Università evangelica di Norimberga si terrà a Bonn il 9-10-11 luglio il più importante convegno internazionale sul tema dell’affido dei minori. http://twohomes.org/en_conference_programme_2014
Vi parteciperanno studiosi nordamericani, asiatici ed europei tra cui molti tra i più autorevoli esperti mondiali di questa complessa tematica. Due soli gli italiani ammessi a partecipare: l’avvocato Simone Pillon, membro del direttivo nazionale del Forum delle associazioni familiari e il pediatra varesino Vittorio Vezzetti. Il primo tratterà del tentativo di conciliazione pre-separativa citando casistiche originali. Vittorio Vezzetti parlerà invece dei danni da deprivazione genitoriale e delle strategie giuridiche per contenerli. Vittorio Vezzetti fa anche parte del prestigioso comitato scientifico presieduto dal prof. Edward Kruk della Columbia University di Vancouver.Il convegno sarà una grande vetrina per comprendere le abitudini e le strategie adottate dai diversi Paesi sull’argomento. “Un po’ in tutti i Paesi” spiega Vittorio Vezzetti, autore anche del libro di successo Nel nome dei Figli presentato al Parlamento Europeo “l’introduzione dell’affido legalmente condiviso o di un doppio domicilio formale non ha comportato una ridefinizione dei tempi di coabitazione e cura. I bambini hanno continuato a vedere molto poco un genitore, quasi sempre il papà, fino a perderlo in molti casi. Le Nazioni più avanzate come ad esempio Svezia, Belgio e Australia hanno così successivamente introdotto –in modo diverso nei vari sistemi legislativi- la “presunzione dell’affido materialmente condiviso” da cui si può derogare solo per motivi oggettivi, ottenendo una riduzione del numero di minori che perdono il contatto con un genitore dopo la separazione e importanti benefici sullo stato di salute dei fanciulli. La carenza genitoriale, infatti, si è dimostrata in grado di causare danni organici a livello endocrinologico, bioumorale e persino cromosomico sia in modelli animali che nell’uomo. Poiché però, i minori che qualche anno dopo la separazione dei genitori perdono il contatto con uno di essi ammontano al 14% in Svezia e, per esempio, ben al 30% in Italia e Grecia , mi sembra di poter dire che queste e altre differenze macroscopiche celino una applicazione non omogenea del Diritto alla salute dei bambini europei e sono anche state oggetto di una interrogazione europarlamentare dell'on. Sonia Alfano. E’ evidente la necessità di spostare il baricentro del discorso dal settore legale a quello scientifico e di porre precise linee guida condivise utili ai sistemi giudiziari di tutta Europa al fine di evitare questa discrepanze che stanno arrecando gravi danni alla salute dei nostri figli. E una linea scientifica fondata su anni di studio comparativo seguono i due progetti di legge (il ddl 1163 al Senato e il pdl 2507 da poco presentato dall’on. Sberna alla Camera) cui ho collaborato in maniera determinante. L'obiettivo è evitare di ripetere errori già commessi da altri Paesi in passato.”.



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