GASTRONOMIA
Comunicato Stampa

Eccellenze enogastronomiche on the road, MEC sulla Strada delle Abbazie dà appuntamento a Morimondo

07/10/19

Il 13 Ottobre il Mercatino Enogastronomico della Certosa fa tappa a Morimondo con il meglio della produzione agricola a chilometro sincero delle province di Pavia, Milano e Alessandria. Una combo perfetta: gustosità tipiche in una suggestiva cornice ricca di storia e bellezza raggiungibile anche in bicicletta alle porte di Milano per una domenica fuori porta Mercatino Enogastronomico della Certosa in trasferta 13 Ottobre 2019 Dalle 9 alle 19 Corte dei Cistercensi, Morimondo (Mi) Per informazioni 347 7264448

FotoRitornano le trasferte golose del Mercatino Enogastronomico della Certosa: ad Ottobre la trasferta golosa del MEC fa tappa a Morimondo, borgo Slow e bandiera arancione del circuito dei Borghi più belli d’Italia alle porte di Milano e sede di una delle abbazie romaniche lombarde più belle e suggestive.
Dalle 9 alle 19 i produttori del MEC daranno appuntamento con il loro ricco catalogo di sapori genuini: formaggi, miele, vini, salame di Varzi e altri della norcineria oltrepadana, pasta fresca, confetture, vino e distillati, olio, olive e taralli dalla Puglia, verdure sott’olio, canapa. E ancora le pluripremiate offelle di Parona, i formaggi del Canavese, il pane e i formaggi erborinati di Marco Bernini, panificatore alchimista di Pozzol Groppo (Al) che crea pani integrali semplici o con cereali (italiani) di segale, farro, grano del faraone.
Enogastronauti e turisti a breve raggio potranno non solo degustare tipicità ed eccellenze enogastronomiche ma anche lasciarsi andare alla meraviglia di un luogo bellissimo, carico di storia e spiritualità dove arte e cultura si fondono. Non solo cultura del gusto quindi: domenica 13 gli organizzatori hanno previsto anche una mostra di pittura amatoriale. Inoltre ogni domenica pomeriggio è possibile visitare con una guida l’intero complesso monastico: il chiostro, la sala capitolare, la sala dei fondatori e le sale di lavoro dei monaci, il loggiato, il refettorio, il dormitorio e la chiesa con il suo coro ligneo risalente alla prima metà del Cinquecento.

L'Abbazia di Morimondo fu fondata nel 1136 dai cistercensi provenienti dal monastero francese di Morimond, i quali, trapiantati in Lombardia, conservarono il nome della loro abbazia madre (da "mora", parola della bassa latinità = palude). La basilica, sorta in periodo successivo alla costruzione del monastero (dal 1182), è oggi il monumento di maggior importanza di Morimondo e rispecchia il disegno delle chiese cistercensi voluto da S. Bernardo: grandiose e solenni in contrasto con l'austerità e la povertà della vita dei monaci, cui è attribuito il merito di aver intrapreso l'opera di bonifica e valorizzazione agricola del territorio. L'esterno in mattoni è in stile gotico francese con elementi romanico-lombardi. La facciata presenta un taglio a capanna; il portale è preceduto da un pronao (porticato posto davanti alla chiesa) aggiunto nel 1736. Un rosone centrale, bifore, aperture cieche e altre a cielo aperto definiscono la parte superiore, coronata da una fila di archetti che continuano sui fianchi. L'interno di forma basilicale, a 3 navate su pilastri con volte a crociera, con transetto e abside rettangolare. A destra dell'ingresso una magnifica acquasantiera trecentesca con rosoni e teste fantastiche mentre risulta essere degno di nota il coro, commissionato dai monaci di Settimo Fiorentino, stabilitisi a Morimondo nel 1490, all'intagliatore abbiatense Francesco Giramo, che lo concluse nel 1522.




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