SALUTE e MEDICINA
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Fumi? Ascolta allora…

09/11/20

Fumi? Ascolta allora… Fumare è un vizio particolarmente difficile da eliminare e che produce effetti nocivi molto seri, specie a lungo termine, ma queste informazioni relative ai danni da fumo, molto probabilmente, le abbiamo già ricevute tantissime volte, per cui qui vengono tralasciate, in quanto, nel presente articolo, si vuol porre l’attenzione esclusivamente sul tema ‘prevenzione’.

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Fumare è un vizio particolarmente difficile da eliminare e che produce effetti nocivi molto seri, specie a lungo termine, ma queste informazioni relative ai danni da fumo, molto probabilmente, le abbiamo già ricevute tantissime volte, per cui qui vengono tralasciate, in quanto, nel presente articolo, si vuol porre l’attenzione esclusivamente sul tema ‘prevenzione’.

Una cosa è certa nessuno dovrebbe mai iniziare a fumare, e chi fuma dovrebbe del tutto smettere il prima possibile.

Tuttavia, a parte l’alternativa di passare a sigarette elettroniche e quant’altro del genere, molti sono i fumatori che non riescono proprio a smettere di fumare (il sottoscritto è uno di questi), per cui che dire e/o che fare per costoro?

Ecco, in modo conciso, cosa consiglio:

1) diminuire non solo il quantitativo delle sigarette, ma passare ‘gradatamente’ anche a quelle con un più basso valore nicotinico (preferibilmente allo 0,1, mentre in genere si fuma quelle allo 0,6), nonché di catrame e di monossido di carbonio (valori molto più bassi di questi ultimi che, in generale, si ritrovano, contestualmente, nelle sigarette, appunto, a basso valore nicotinico). In altre parole: se proprio non si può evitare di ‘intossicarsi’, si può e si deve almeno cercare di porre il più possibile una ‘riduzione’ a ciò. Attenzione questo non deve però indurci ad abbandonare l’obbiettivo primario che dev’essere sempre quello di voler smettere del tutto di fumare.

2) avere una dieta molto più ricca (più del comune) di sostanze antiossidanti, in quanto l’equazione da farsi è semplice:

tossine da fumo messe in circolo =
+radicali liberi da smaltire =

+ antiossidanti da assumere.

3) Fare costante e regolare attività fisica, moderatamente intensa, in quanto aiuta molto la detossificazione cellulare.

4) Tutte le sere provvedere ad assumere una (o più) buona tisana depurativa (che contenga sostanze che siano realmente efficaci anche in relazione al loro dosaggio ivi contenuto), in quanto durante il sonno notturno potremo aiutare, ulteriormente, l’organismo ad eliminare ‘una parte’ delle tossine assunte durante il giorno con il fumo da sigaretta.

In conclusione:

‘Prevenzione‘ non vuol dire solo eliminare ciò che nuoce -certo questo tipo di primaria prevenzione è da preferirsi sempre-, in quanto quando ciò non sia possibile (per i più svariati motivi) la prevenzione pur sempre vi è da farsi e deve precisamente consistere nell’obbiettivo di controbilanciare gli effetti negativi dello stato di tossicità (derivante da ciò che eventualmente di tossico si assume), con quelli positivi rappresentati da ciò che in noi è deputato a neutralizzare quelli negativi.
Potenziare quest’ultimo (il nostro organismo), in questi casi, dev’essere cosa tassativa.
Stefano Ligorio



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