SALUTE e MEDICINA
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Grassi idrogenati il grande killer

29/10/11

Il grasso solidificato che all'inzio del suo utilizzo sembrava una grande scoperta per mantenere più a lungo i cibi grassi ,si sta rivelando un silenzioso e pericoloso killer.

Questo grasso è il tipico prodotto che la maggior parte delle industrie utilizzano per conservare il più a lungo possibile i loro prodotti.Da un punto di vista industriale è sicuramente una grande scoperta ,poichè permette di programmare produzione elevate con notevole risparmio di costi, da un punto di vista della salute umana si sta rivelando uno degli alimenti più pericolosi.
Molti medici e grandi ricercatori sono concordi nel ritenere la degenerazione dello stile di vita, nonché l’industrializzazione dell’alimentazione, cause principali delle malattie diabetiche. La nascita e la commercializzazione dei grassi idrogenati infatti è avvenuta proprio agli inizi del XX secolo.
Senza dover richiamare alla memoria ciò che hanno detto importanti medici del passato, anche nella recente storia della medicina moderna numerosi sono i personaggi che hanno collegato l’attuale stile di vita alla manifestazione di tale malattia.
Tra questi medici igienisti quali Isaac Jennings (1788-1874), Sylvester Graham (1794-1851), Russell Trall (1821-1877) e John Tilden (1851-1940). Anche l’infermiera londinese Florence Nightingale (1823-1910), nota come la signora della lanterna, era solita dire: “Non è forse il continuo vivere sbagliato che porta la gente ad ammalarsi?”.
Si possono ancora ricordare grandi personalità quali il chimico tedesco Max Joseph von Pettenkofer (1818-1901), il medico tedesco Louis Kuhne (1844-1901), il medico svizzero Max Bircher-Benner (1867-1936) precursore della scienza della nutrizione moderna, il medico tedesco Max Gerson (1881-1959), e moltissimi altri ancora.
Questi grandi uomini nonostante siano sconosciuti alla maggior parte delle persone, hanno lasciato un segno indelebile nella storia della medicina.
Alla dottoressa russa Chaterine Kousmine (1904-1992) va il merito di aver compreso che gran parte delle malattie croniche erano conseguenza indiretta di un'alimentazione degradatasi progressivamente negli ultimi decenni, soprattutto a seguito dell’introduzione nella catena alimentare dei grassi idrogenati.
La dottoressa Kousmine, era dell’opinione che il ritorno ad una alimentazione sana si sarebbe rivelato un'efficacissima arma terapeutica.
All’inizio del secolo scorso, sono stati creati questi nuovi grassi. Per motivi economici sono presentati con un aspetto solido ed hanno caratteristiche che li rendono adatti alla grande industria alimentare giacché risultano inalterabili dall’ambiente esterno, non irrancidiscono e durano a lungo nel tempo.
La tecnica dell’idrogenazione, che dà il nome a questi grassi, venne introdotta nel 1912 proprio allo scopo di renderli solidi e commerciabili.
Tra i grassi idrogenati estremamente pericolosi per la salute, vanno annoverate le margarine, gli oli industriali prodotti ad alte temperature che trasformano il loro acido linoleico, uno dei due acidi grassi essenziali, da cis-cis a cis-trans come vengono chiamati. La prima (cis) é una forma utilizzabile per l’organismo umano, la seconda (trans) una forma non utilizzabile o utilizzabile con danni.
I grassi idrogenati sono ancora permessi nell’industria alimentare e si trovano in abbondanza in tante merendine che consumano i bambini, nei prodotti da forno di tipo industriale quali pastine, biscotti, dolcetti, ecc., pietanze precotte, pollo o pesce impanato, patatine fritte, pizze già pronte, minestre in scatola, miscele per torte e tantissimi altri prodotti.
Riportiamo la quantità espressa in grammi per porzione di grassi cis-trans che si possono ingerire comunemente con alcuni prodotti venduti e consumati quotidianamente:
-Prodotti da forno: 1-4 grammi
- Cornetti: 2 grammi
- Snacks (pop-corn, chips dipatate o mais): 1-8 grammi
- Fast food (patatine fritte o altri prodotti fritti): 1.5-2.5 grammi

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (O.M.S. o W.H.O.) una persona adulta dovrebbe ingerire meno di 2 grammi al giorno di grassi cis-trans, ma come visto sopra, il rischio di superare la soglia di sicurezza è altissimo.
Le conseguenze per la salute pubblica sono molto gravi: disturbi cardiocircolatori, obesità, danni alle cellule con rischio di tumore, malattie autoimmuni e diabete.
Secondo il dottor Filippo Ongaro “…i grassi idrogenati non vengono riconosciuti dal corpo, richiedono tempi lunghissimi di smaltimento, fino a 51 giorni per smaltire la metà, e sono letteralmente tossici“.
Questi grassi fanno diminuire le H.D.L., il colesterolo cosiddetto buono, e alzano quello cattivo (L.D.L.).
Inoltre: interferiscono con l’insulina aumentando il rischio diabete, interferiscono con il sistema immunitario e la detossificazione epatica, aumentano le patologie infiammatorie. E’ da notare come addirittura interferiscono con l’insulina aumentando il rischio diabete e agiscono negativamente sulla membrana cellulare.
Quest’ultimo punto, data la sua importanza, verrà ripreso nel corso della trattazione.
Grassi utili alla salute invece sono, ad esempio, l’olio extra vergine di oliva, purché sia spremuto a freddo. Poiché però é privo di Omega-3 ed é scarso di acido linoleico, essendo quest’ultimi due degli acidi grassi essenziali, si dovrebbe integrare l’alimentazione con olio di pesce (ricco di omega 3), olio di girasole o sesamo o lino o cartamo, purché siano sempre di prima spremitura a freddo.

Utilissima è anche la frutta con guscio e i semi oleosi quali noci, mandorle, nocciole, zucca, sesamo, semi di girasole ecc. però non tostati.
ATTENZIONE :quando leggete le etichette degli ingredienti dei prodotti e trovate solo la scritta "grassi vegetali" non acquistatelo perchè potrebbero essere ugualmente grassi idrogenati , acquistate solo i prodotti con la scritta "grassi vegetali non idrogenati". E' IMPORTANTISSIMO per la vostra salute.



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