TURISMO
Comunicato Stampa

I megatrend del business travel nel 2016

23/11/15

Presentati in un webinar CWT con David Jarach

Quali saranno i principali trend di cambiamento nel business travel nel 2016? Come si possono preparare travel manager e viaggiatori d’affari per cogliere le opportunità e affrontare le sfide all’orizzonte? A questi argomenti è stato dedicato il webinar “I megatrend del business travel nel 2016”, organizzato da Carlson Wagonlit Italia (CWT) - leader globale specializzato nella gestione dei viaggi d’affari e di meeting ed eventi - per una community virtuale di un centinaio di travel manager aziendali connessi da remoto.

A condurre la riflessione – focalizzata soprattutto sul mercato italiano – è stato David Jarach, Ceo di diciottofebbraio Aviation Advisory e noto esperto del mercato.
Dal panorama macroeconomico – che presenta positivi indici di crescita a livello globale ed Europeo - alle nuove tecnologie, all’evoluzione dell’offerta o dei canali di distribuzione, sono stati messi in luce i fenomeni che assumeranno sempre più importanza e influenzeranno la gestione delle trasferte aziendali.

«Il mercato del travel presenta dinamiche complesse, in continua e rapida evoluzione. Ecco perché pensiamo sia necessario prepararsi in un’ottica proattiva, per capire da dove possono sorgere criticità e nuove opportunità – sottolinea Loretta Bartolucci, Senior Director Sales, Marketing & Advanced Client Solutions di CWT Italia -. Oltre agli approfondimenti del CWT Travel Management Institute già a disposizione dei nostri clienti, abbiamo quindi voluto offrire un ulteriore agile strumento di aggiornamento che considerasse lo specifico scenario italiano».

Ecco gli otto megatrend del business travel nel 2016:

1. Analisi predittiva e Smart Data.
Non si parlerà più di Big Data ma di Smart Data, ossia di quella parte di dati davvero utili da analizzare. Grazie ad essi crescerà anche in ambito travel la possibilità di personalizzare l’offerta di servizi in modo dinamico e proattivo, includendo per esempio servizi addizionali ad hoc o tariffe dedicate, non solo limitatamente ai servizi aerei ma anche agli altri componenti di viaggio.
Crescerà di conseguenza anche il ruolo degli ancillari, con tagli di prezzo solo apparente sulla tariffa base, lasciando sempre più spazio al cliente corporate per una personalizzazione “à la carte”.

2. Voli low-cost a lungo raggio.
Sono ormai una realtà e nuovi vettori entreranno a operare anche in Europa. Norwegian svilupperà soprattutto i collegamenti transcontinentali (da UK e Irlanda verso USA), ma l’offerta del mercato andrà a crescere anche su altre destinazioni. In Italia ci si potrà arrivare, ma probabilmente non nel 2016.

3. Low-cost nei principali hub aeroportuali.
Le compagnie low cost stanno sviluppando la propria presenza negli scali principali in Europa (dopo Madrid, Barcellona, Roma, Bruxelles, Copenaghen, arriveranno ad Amsterdam e Monaco di Baviera, ma per ora non a Heathrow e Francoforte). Anche in Italia si assisterà a un ulteriore consolidamento/sviluppo di capacità.

4. Aeroporti sempre più affollati.
Mentre cresce da anni il traffico aereo, non sono previste neppure per il 2016 nuove importanti infrastrutture aeroportuali in Europa. Di conseguenza gli aeroporti registreranno volumi di traffico sempre maggiori, presentando però anche tempi più lunghi per il check-in e i controlli di sicurezza. Il fast track diventerà quindi un must per i business traveller.

5. Hotellerie: fine del parity rate.
In seguito all’intervento normativo che ha messo fine al parity rate, che vietava agli hotel di proporre sui propri canali tariffe più convenienti di quelle riservate ad altri canali di distribuzione, gli hotel potranno offrire tariffe più aggressive. Per le trasferte aziendali, però, questo non potrà avere un forte impatto diretto, in quanto l’acquisto sui siti degli hotel da parte dei viaggiatori pone problemi di sicurezza, compliance alla policy e produttività tali che resta invariato e fondamentale il ruolo di intermediazione offerto, per esempio, dalle travel management company.

6. Treni ad alta velocità: una “killer application”.
Si abbasseranno ancora i tempi di percorrenza - anche su tratte importanti come la Milano-Roma, vicina alle 2 ore e 30’ - e il servizio sarà esteso anche a nuove stazioni (per esempio Italo a Milano Centrale). I treni veloci diventeranno sempre più competitivi, anche se mediamente più costosi rispetto al periodo di lancio.
Di contro, si evolverà verso forme sempre più concertative tra treno AV e aereo in un rapporto di “alimentazione” reciproca.

7. Consumerizzazione del business travel.
Continua la tendenza dei viaggiatori a cercare strumenti user-friendly e già utilizzati per organizzare i propri viaggi personali, come i meta search engine. Le informazioni trovate non garantiscono però il rispetto della travel policy aziendale ed espongono all’acquisto di servizi su portali con focus B2C, con pricing che possono rivelarsi considerevolmente più alti a fine transazione rispetto a quanto previsto, allungamenti dei tempi totali di gestione di una trasferta e rischi per la sicurezza. Le aziende dovranno tenerne conto cercando di offrire strumenti alternativi, anche con il supporto delle Tmc.

8. Sharing Economy in crescita, ma…
Sulla spinta soprattutto dei viaggiatori più giovani, continuerà a crescere il ruolo dei provider di servizi di tipo sharing. Sul fronte del trasporto via terra, se finora si è trattato soprattutto di attori locali, nel 2016 operatori come Uber e Zipcar estenderanno la propria presenza a livello internazionale, aumentando il proprio appeal per i viaggiatori d’affari.
Sul fronte invece dell’accommodation, non sono ancora stati risolti i nodi relativi alla sicurezza (sia per le garanzie di qualità della struttura sia per la tracciabilità del viaggiatore) che è sempre più importante in ambito corporate.

A conclusione sono state affrontate alcune domande poste via chat dai partecipanti, soprattutto sullo scenario del trasporto aereo, sul nuovo standard NDC di distribuzione IATA e sui servizi ancillari da includere nelle negoziazioni aziendali.


---
Carlson Wagonlit Travel
Carlson Wagonlit Travel (CWT) è leader mondiale specializzato nella gestione dei viaggi d’affari e di meeting ed eventi e annovera tra i suoi clienti importanti gruppi multinazionali, istituzioni pubbliche e aziende di varie dimensioni. Grazie alla competenza dei propri collaboratori, unita alla disponibilità di tecnologie all’avanguardia, CWT aiuta i propri clienti in tutto il mondo a ottenere il massimo valore dalla gestione dei propri viaggi d’affari in termini di risparmi, servizi, sicurezza e sostenibilità. La società offre inoltre servizi e assistenza di eccellenza ai viaggiatori. Presente in oltre 150 paesi, CWT ha registrato nel 2014 un volume d’affari complessivo, tra strutture di proprietà e joint venture, di 27,3 miliardi di dollari. Nell’ambito di un costante impegno verso un business responsabile, CWT è tra i firmatari del codice etico volontario United Nations Global Compact. Per ulteriori informazioni: www.carlsonwagonlit.it.
Seguici su e


Media Contact:
Sasa Carpaneda
Carlson Wagonlit Travel
+39 02 62543709 - 335 7999425
scarpaneda@carlsonwagonlit.it

Gianluca Trezzi
Carlson Wagonlit Travel
+39 02 62543715 - 345 5475936
gtrezzi@carlsonwagonlit.it



Licenza di distribuzione:
INFORMAZIONI SULLA PUBBLICAZIONE
Carlson Wagonlit Italia
Responsabile account:
Sasa Carpaneda (Head of Marketing & Communication, Italy)
Contatti e maggiori informazioni
Vedi altre pubblicazioni di questo utente
RSS di questo utente
© Pensi che questo testo violi qualche norma sul copyright, contenga abusi di qualche tipo? Contatta il responsabile o Leggi come procedere