SALUTE e MEDICINA
Comunicato Stampa

Il ruolo dell’Enzimologia biodinamica negli integratori alimentari

Si tratta di un campo vastissimo, originariamente costituito da prodotti alimentari concepiti appunto per “integrare” la normale dieta attraverso nutrienti, quali vitamine, coenzimi, sali minerali, sostanze come amminoacidi, acidi grassi essenziali, probiotici e prebiotici, svariati estratti di origine vegetale.

FotoIl mercato degli integratori alimentari è estremamente ampio, comprende prodotti adatti alle più svariate esigenze e contenenti ingredienti di differente tipologia. In nessun caso, comunque, questi prodotti possono essere considerati come un'alternativa ad abitudini di vita sane ed equilibrate e tantomeno come un rimedio atto ad arginare o riparare i danni causati dalle scorrette abitudini di vita.

Secondo la normativa vigente:

• Gli integratori alimentari NON sono farmaci.
• Gli integratori alimentari NON rappresentano un'alternativa ad una dieta equilibrata e alle corrette abitudini di vita.
• L'uso degli integratori alimentari NON migliora uno stato di salute preesistente.
• Il non uso degli integratori alimentari NON compromette o peggiora lo stato di salute dell'individuo.
• Gli integratori alimentari NON sono prodotti dietetici, in altre parole, non sono prodotti destinati ad un'alimentazione particolare.
• Bisogna sempre rispettare la posologia consigliata.
• In presenza di malattie o altre condizioni (ad esempio, allergie particolari, gravidanza e allattamento al seno), prima di assumere integratori alimentari di qualsiasi tipo, è necessario richiedere il parere del medico.

L’impiego di integratori alimentari non è connesso a patologie presenti (e pertanto è vietato per legge parlare di “indicazioni” nella comunicazione ai consumatori), essendo finalizzato non a trattare malati ma ad uno scopo preventivo in soggetti che siano a rischio di carenze nutrizionali, al fine di evitare l’insorgenza di patologie carenziali, in senso generale, per conservare la salute in persone poco sensibili all’importanza della varietà dei cibi.

Per legge le confezioni di questo prodotti devono infatti riportare la dicitura “gli integratori alimentari non vanno intesi come sostituti di una equilibrata e di un corretto stile di vita”. Gli integratori alimentari hanno un diverso processo di commercializzazione, meno complesso e più rapido rispetto ai farmaci, dovendo comunque garantire al consumatore finale sicurezza e qualità.

L’impiego di supplementi nutrizionali e integratori alimentari è diventato d’uso comune nel corso del Novecento, ma è soprattutto negli ultimi vent’anni che il ricorso a questi prodotti alimentari, ottenuti da fonti naturali o di sintesi chimica, è aumentato considerevolmente in tutto il mondo, entrando a far parte delle abitudini quotidiane di milioni di persone.

Esistono infatti diverse situazioni in cui un integratore alimentare può essere utile per supportare il fisiologico funzionamento dell’organismo, come per esempio:

• gli stati di affaticamento e stress (fisico o psicologico);
• la presenza di malattie infettive e le fasi di recupero successive (un’influenza, un’epatite ecc.);
• l’attività fisica intensa, per sport o lavoro, soprattutto se effettuata in ambienti freddi (che riducono le difese immunitarie) o molto caldi (che fanno perdere liquidi e sali minerali e aumentano le richieste metaboliche);
• fasi specifiche della vita associate ad aumentato fabbisogno di uno o più micronutrienti, come la crescita, la gravidanza, la menopausa o l’età avanzata;
• le diete restrittive imposte da allergie/intolleranze che portano a escludere molti alimenti dalla dieta;
• il tabagismo e/o l’assunzione eccessiva di alcolici;
• i problemi di masticazione, deglutizione, digestione o assorbimento intestinale che non permettono di alimentarsi in modo completo o sufficiente;
• la presenza di condizioni o patologie intestinali che impediscono di assorbire correttamente tutte le sostanze nutritive necessarie (sindrome del colon irritabile, malattie infiammatorie croniche intestinali, diarrea cronica ecc.);
• la necessità di prevenire l’impoverimento muscolare e/o di promuovere il metabolismo e la crescita dei muscoli.

Inoltre, sono oggi molto diffusi anche integratori che consentono di riequilibrare la flora intestinale grazie alla presenza in quantità sufficienti e standardizzate di probiotici (microrganismi “buoni” in grado di arrivare vivi e vitali nell’intestino, come per esempio alcuni fermenti lattici) e prebiotici (sostanze di origine vegetale, come per esempio i frutto-oligosaccaridi, FOS e i galatto-oligosaccaridi, GOS, che fungono da nutrimento per i batteri benefici presenti nell’intestino). La loro assunzione può essere utile in caso di un’alterazione della composizione fisiologica della flora (o microbiota) intestinale, per esempio a causa di una dieta sbilanciata, di stati di affaticamento e stress, di assunzione di antibiotici ecc.

A differenza dei farmaci, come già detto (ad eccezione di OTC e SOP), che devono essere venduti sotto prescrizione medica, gli integratori alimentari sono di libera vendita in farmacia, parafarmacia, erboristeria e, per alcuni, anche presso supermercati. Ciò non toglie in alcun modo importanza al ruolo del Medico, che andrebbe sempre informato di quanto il paziente sta assumendo, anche per evitare possibili interazioni farmacologiche. Inoltre, un numero crescente di Medici ben consapevoli dell’importanza della alimentazione (e quindi anche della sua integrazione razionale) sta maturando significative esperienze nel settore, soprattutto in relazione ad integratori particolarmente evoluti, quali i cosiddetti “biodinamici”, che rappresentano la reale e innovativa avanguardia nelle strategie naturali mirate al mantenimento della salute e ad un approccio complementare alle più svariate patologie.
Tutte accomunate da squilibri enzimatici correggibili, appunto, grazie a preparati studiati ed elaborati in termini di Enzimologia biodinamica che restano comunque “alimenti” anche se realizzati quali “integratori”.

La Direttiva di riferimento è la 2002/46/CE, attuata con D.l. n. 169 del 21 maggio 2004, che definisce gli integratori “prodotti alimentari destinati ad integrare la comune dieta e che costituiscono una fonte concentrata di sostanze nutritive, quali le vitamine e i minerali, o di altre sostanze aventi un effetto nutritivo o fisiologico, in particolare, ma non in via esclusiva, aminoacidi, acidi grassi essenziali, fibre ed estratti di origine vegetale, sia monocomposti che pluricomposti, in forme predosate”.

L’etichettatura di tutti gli integratori alimentari deve seguire precise disposizioni contenute nella sopra citata Direttiva e, in Italia, nel relativo Decreto attuativo; in particolare devono essere riportate: denominazione, classificazione merceologica, lista degli ingredienti e avvertenze obbligatorie, oltre ad avvertenze supplementari, facoltative o complementari, stabilite in base alla composizione e al tipo di prodotto.

INTEGRATORI: “CENNI STORICI”

Fin dagli albori del suo sviluppo, in questo variegato mondo, troviamo preparati a base di vitamine, minerali, acidi grassi insaturi, antiossidanti, fibre, probiotici, estratti vegetali, minerali, utilizzati nei soggetti a rischio di carenze nutrizionali: sono gli integratori alimentari “storici”, mirati fondamentalmente a coadiuvare le fisiologiche funzioni dell’organismo, fra cui esistono indubbiamente preparati di importanza essenziale per il mantenimento della salute, quali i multivitaminici. Ricordiamo che la Vitamina A è importante per la vista, la Vitamina C per l’immunità, la Vitamina D per la salute delle ossa e per le difese immunitarie, l’acido folico (Vitamina B9) per il metabolismo degli aminoacidi e per il corretto sviluppo del nascituro durante la gravidanza, le vitamine del gruppo B per il fisiologico metabolismo energetico, ovvero in quelle reazioni che rilasciano energia. Altri integratori “storici” essenziali sono i preparati a base di omega 3, acidi grassi essenziali ottenuti dall’olio di pesce (fegato di merluzzo o krill) o da vegetali (semi di canapa, spirulina), importanti, fra le tante funzioni, quale supporto all’integrità delle membrane cellulari e per il controllo del colesterolo. Anche i sali minerali occupano un posto rilevante nella integrazione alimentare (Calcio, Magnesio, Potassio, Sodio, Cloro, Fosforo, Zolfo, Ferro, Rame, Zinco, Selenio ecc.), in quanto un loro deficit, per difetto di assunzione o eccesso di eliminazione, è correlato all’insorgenza di disturbi e patologie di vario genere.

Esistono inoltre integratori per il benessere gastrointestinale, tonici ed energetici, integratori per il controllo del peso (coadiuvanti di una dieta ipocalorica, fondata su regimi alimentari controllati) e integratori per il benessere cardiovascolare, assunti per mantenere la funzionalità della circolazione venosa, del microcircolo, e della normalità pressoria arteriosa, a supporto della fisiologia cardiaca. In questo gruppo “storico” abbiamo anche integratori per capelli, prevalentemente a base vitaminica e minerale, integratori finalizzati a migliorare il sonno (ad esempio a base di melatonina) e il tono dell’umore (ad esempio a base di iperico), integratori per il benessere della gola e delle vie respiratorie e per le difese immunitarie (ad esempio estratti di Echinacea, Eucalipto, Menta), integratori per la salute della donna nelle sue varie fasi, con particolare riferimento a gravidanza, allattamento, menopausa.

Un capitolo a sé meritano, in questo gruppo “storico”, gli antiossidanti, sostanze in grado di neutralizzare i radicali liberi proteggendo l’organismo dalla loro azione negativa. Fra questi ricordiamo Vitamina C, Vitamina B2, Selenio, Vitamina E, Zinco, Coenzima Q10, polifenoli. Esistono anche integratori per il benessere della vista (a base antiossidanti, Vitamina A, Mirtillo nero). Per finire ricordiamo gli integratori per il benessere di ossa e cartilagini, a base di Calcio, Fosforo, Magnesio, Vitamina C, Vitamina D, Vitamina K, Zinco, oltre a estratti vegetali vari e ad integratori per la protezione della pelle e per il benessere del fegato e delle vie urinarie.

INTEGRATORI ALIMENTARI BIODINAMICI

Gli Integratori Alimentari Biodinamici (IAB) sono una nuova classe di preparati in grado di apportare molecole bioattive ottenute per conversione enzimatica sequenziale di zuccheri, capaci di nutrire direttamente e rapidamente le cellule e di “normalizzare” eventuali anomalie. La produzione biotecnologica degli I.A.B. rispecchia fedelmente quanto accade nel metabolismo energetico della cellula eucariote: partendo da amido di mais (Zea mays) proveniente da agricoltura biologica, con l’aggiunta di vitamine, aminoacidi, coenzimi e cofattori, si ottengono substrati in grado di essere immediatamente riconosciuti ed utilizzati dagli enzimi cellulari, stimolandone una sorta di “risveglio” che ha indotto a definire questi preparati anche “Attivatori Metabolici Non Ormonali” (AMNO). Studi di laboratorio e ricerche cliniche condotte presso qualificati ambienti universitari hanno portato a spaziare su ambiti estremamente vasti del potenziale. In considerazione del comune denominatore rappresentato dal miglioramento energetico cellulare che può determinare, di per se stesso, importanti effetti clinici o comunque sinergizzare con terapie convenzionali, gli INTEGRATORI BIODINAMICI, assumono in questo caso il significato di “terapia di fondo” (o “di terreno”). In funzione di quanto detto possiamo dire che l’impiego complementare degli IAB potrebbe aiutare in alcuni casi: stenosi carotidee, steatosi epatica alcolica e non-alcolica (steatoepatiti), epatiti-C croniche e altre malattie virali, patologie oncologiche e molto altro ancora.

I PRODUTTORI DI ENZIMI BIODINAMICI, LA CITOZEATEC

Citozeatec S.r.l. è un’azienda nata nel 2006, forte di una pluridecennale esperienza enzimologica, che utilizza le più avanzate Biotecnologie Industriali a Conversioni Enzimatiche sequenziali per produrre i propri Integratori Alimentari che vengono definiti “Biodinamici” grazie alla loro capacità di favorire i metabolismi bioenergetici intracellulari (Ciclo di Krebs, Glicolisi, Gluconeogenesi, Ciclo dell’Urea, ecc.), fondamentali per tutti gli altri metabolismi della cellula. L’esperienza di oltre trent’anni di lavoro del Responsabile della Ricerca & Sviluppo di Citozeatec S.r.l. nel campo delle biotecnologie delle conversioni enzimatiche in sequenza, costituisce il know-how alla base delle ricerche che hanno portato ad identificare gli enzimi e sviluppare sia le sequenze enzimatiche che le particolari condizioni di reazione, che “copiando” le medesime sequenze biologiche della cellula umana hanno permesso di “costruire” i substrati che gli enzimi cellulari sono in grado di riconoscere ed utilizzare per liberarsi di eventuali antagonisti presenti nei loro siti attivi ed essere nuovamente disponibili per le sintesi metaboliche enzimatiche necessarie alla cellula. Le ricerche di base, condotte in molte Università nazionali ed estere, fra cui l’Università di Tor Vergata (Roma), mettono in evidenza una serie di dati che confermano la particolare predisposizione degli Integratori Biodinamici di “entrare in comunicazione biochimica” con i metabolismi intra-cellulari.

Tutto questo rende realistica la possibilità di favorire una efficace regolazione dell’omeostasi (dinamica) dell’organismo in situazioni metaboliche più o meno compromesse, o in momenti di maggior richiesta metabolica energetica. I preparati frutto della ricerca di Citozeatec sono stati studiati e sviluppati per contrastare e prevenire processi cronico-degenerativi, favorendo l’incremento di efficienza energetica cellulare ed il rafforzamento dell’attività enzimatica. Riteniamo opportuno ricordare che il patrimonio enzimatico della specie umana consiste in poco più di 5.000 enzimi diversi, tendendo ad esaurirsi o modificarsi con l’invecchiamento e/o a causa di “noxae” ormai ben note:

• Veleni ambientali (soprattutto metalli tossi – ci, quali Allumino, Cadmio, Cromo, Piombo, Manganese, Mercurio, Nickel, Stronzio, Stagno), PRODOTTI PER L’AUTOMEDICAZIONE
• Insulto radicalico ,
• Azione di molecole di sintesi (oltre 100.000 sostanze chimiche artificiali, dopo la prima “ammina aromatica” sintetizzata in Germania nel 1878), noxae che depotenziano i cicli energetici e la vitalità enzimatica favorendo un depauperamento accelerato e precoce del patrimonio enzimatico stesso, che invece può essere riequilibrato da una alimentazione biodinamica, attenta all’energia degli alimenti. La qualità stessa degli usuali alimenti è infatti pregiudicata da svariati fattori negativi:
• mutazioni genetiche,
• tecniche di coltivazione,
• tecniche di allevamento,
• tecniche di conservazione,
• uso massivo di concimi chimici e diserbanti.

I preparati Citozeatec, pronti e biodisponibili, possono intervenire correttamente per ripristinare la normalità metabolica, in piena sintonia con la Raccomandazione UE del 28 aprile 2010 relativa ad una programmazione congiunta nel settore alimentare, in cui è testualmente affermato che: “L’eliminazione di fattori di rischio comuni connessi allo stile di vita, in particolare all’alimentazione, consentirebbe di evitare l’80% delle cardiopatie, degli ictus, dei casi di diabete di tipo 2″.

Per raggiungere questo scopo, ogni Integratore Biodinamico Citozeatec presenta caratteristiche proprie e, allo stesso tempo, complementari a quelle degli altri preparati, tutti derivanti dalla stessa linea produttiva a conversione enzimatica sequenziale, perfettamente compatibili fra loro e ad azione sinergica se utilizzati insieme, secondo specifici protocolli.

Citozym è il preparato principale dell’integrazione nutraceutica biodinamica: i substrati molecolari ed i coenzimi contenuti in esso, sono utili per sostenere ed innalzare le attività enzimatiche cellulari, con particolare riferimento al metabolismo glucidico mitocondriale (glicolisi aerobica, Ciclo di Krebs e metabolismi correlati: Ciclo dell’urea, beta-ossidazioni degli acidi grassi, gluconeogenesi ecc.). Di particolare importanza nel preparato sono la tipologia e la conformazione strutturale degli zuccheri (esosi e pentosi) in grado di favorire sia i metabolismi energetici che le esigenze derivanti dalla sintesi di nucleosidi e nucleotidi (attività DNA e RNA-mediata).

Citozym favorisce, in sintesi, la regolazione dei metabolismi energetici, il controllo dello stress ossidativo e l’eliminazione delle tossine, rappresentando, insieme agli altri IAB, il cardine di una nuova e affascinante branca complementare delle Scienze della Salute: l’Enzimologia biodinamica.

FONTE: https://ilcomizio.it/il-variegato-mondo-degli-integratori-alimentari/




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