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Comunicato Stampa

In una cava di marmo, va in scena il design

19/11/14

Marmo, materia e artigianalità. Poltrona Frau incontra l’eccellenza produttiva di Savema, leader del settore lapideo. E in una cava di marmo, la suggestiva cornice del Bacino di Gioia – Cava Piastrone, Poltrona Frau e Savema (con il contributo tecnico di Disano che ha illuminato la scenografia) presentano un progetto unico, dotato di una straordinaria matericità: la Limited Edition del tavolo Bolero disegnato da Roberto Lazzeroni.

Marmo, materia e artigianalità. Poltrona Frau incontra l’eccellenza produttiva di Savema, leader del settore lapideo. E in una cava di marmo, la suggestiva cornice del Bacino di Gioia – Cava Piastrone, Poltrona Frau e Savema (con il contributo tecnico di Disano che ha illuminato la scenografia) presentano un progetto unico, dotato di una straordinaria matericità: la Limited Edition del tavolo Bolero disegnato da Roberto Lazzeroni.
La location esclusiva rappresenta l’opportunità per far conoscere al grande pubblico l’ambiente aspro e difficile dal quale proviene il marmo, oggi sempre più protagonista di oggetti di design, rimarcando il lungo percorso e le tante difficoltà che il lavoro dell’uomo incontra nella trasformazione della materia.
L’unicità del progetto, composto da 41 esemplari, numerati e marchiati da 00/40, si esprime attraverso diversi elementi in cui i materiali, la maestria della lavorazione e il design fanno da fil rouge. Ogni tavolo è composto da un piano di marmo Arabescato Corchia e da un esclusivo basamento in noce di canaletto con tre traverse. Il marmo Arabescato, una particolare declinazione di bianco di Carrara caratterizzata da una nuvolatura tondeggiante, a “ovulo”, è stato estratto da un unico blocco dalla Cava di Monte Corchia e si distingue per la presenza di venature grigio scure, gli “arabeschi“.
Il materiale selezionato mostra la presenza omogenea di venature, segno dell’eleganza e del pregio di questo materiale. A sottolineare la preziosità della collezione interviene anche l’effetto rugoso e tridimensionale del piano ottenuto con la finitura speciale “Moonface” che rimanda alla superficie primordiale della pietra. Per raggiungere tale risultato vengono utilizzate particolari spazzole abrasive che scavano la superficie in maniera casuale e che, in base alla durezza della materia, creano differenti textures. Questo processo permette di creare superfici mai seriali, dando vita a pezzi unici.
Il progetto porta la firma di Paolo Armenise, a cui è dedicato, e Silvia Nerbi.



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