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Klamextra: dalle alghe klamath un sorso di benessere

Klamextra Bustine è un integratore alimentare a base di Klamin® e Aphamax®, ovvero estratti secchi brevettati da microalghe Klamath (Aphanizomenon flos aquae) che donano all'integratore numerosi effetti benefici tra cui quello di modulare l'umore e il sistema immunitario.

FotoLa klamath è ricca di vitamine, minerali, sostanze modulanti dell'umore, contiene inoltre 8 aminoacidi essenziali oltre ad un alto contenuto di clorofilla, beta-carotene e acidi grassi omega 3 e omega 6. Nello specifico l’estratto di Klamin permette di beneficiare delle proprietà della feniletilammina, sostanza che modula il tono dell’umore, l’ansia e il benessere del sistema nervoso.

Invece AphaMax è un preparato che sfrutta i benefici delle ficocianine, molecole tipiche delle alghe verdi-azzurre capaci di inibire la maggior parte dei processi infiammatori e svolgere un’azione antiossidante. Il formato dell’integratore è di 30 bustine da assumere per via orale.

L’integratore Klamextra Bustine unisce le proprietà degli estratti secchi revettati Klamin e AlphaMax grazie ai quali favorisce:

• La liberazione e la migrazione delle staminali endogene sia somatiche che neurali;
• Il mantenimento del sistema immunitario e del suo corretto funzionamento (permette la migrazione dei linfociti B, T e NK);
• Il benessere del sistema cardiocircolatorio;
• La modulazione positiva dell’umore e dello stress;
• Il controllo della fame ed è quindi coadiuvante nei regimi dietetici dimagranti;
• Le proprietà cognitive come la concentrazione e l’attenzione;
• Il rallentamento dei processi di invecchiamento degenerativo;
• Il benessere di unghie, capelli e pelle;
• La riduzione del senso di stanchezza donando energia.

COS’È LA FENILETILAMMINA?

La FENILETILAMMINA o PEA è un’ammina endogena conosciuta come la “molecola dell’amore”, poiché viene prodotta in abbondanza quando siamo innamorati o in condizioni di particolare felicità. Sono stati studiati gli effetti che modulano positivamente l’umore e altre funzione cognitive che la definiscono come un neuromodulatore. Grazie al suo contenuto di feniletilammina (PEA), la microalga Klamath e tale da poter avere potenziali effetti positivi sul benessere del sistema nervoso, sul tono dell’umore e su problemi di memoria e attenzione. La PEA è è in grado di attivare o anche alternativamente inibire vari neurotrasmettitori, come la dopamina o la serotonina. Questo permette potenzialmente alla PEA di svolgere un’azione che favorisce il benessere e l’equilibrio del sistema nervoso, contrastando la depressione e l’ansia;

La PEA ha dimostrato di possedere anche proprietà antinfiammatorie e analgesiche. Queste caratteristiche la rendono particolarmente interessante per il trattamento del dolore, sia cronico che acuto, e delle infiammazioni. Inoltre, la PEA è in grado di attraversare la barriera emato-encefalica, il che significa che può agire direttamente nel cervello. Numerosi studi scientifici, condotti a partire dagli anni '70, hanno evidenziato il ruolo della PEA nella regolazione dell'infiammazione e del sistema endocannabinoide, nonché nella riparazione dei tessuti e nella modulazione della percezione del dolore.

La PEA è stata oggetto di studio in diverse condizioni, tra cui:

• reazioni allergiche,
• influenza,
• raffreddore comune,
• dolore cronico,
• disturbi articolari,
• disturbi gastrointestinali,
• patologie psicologiche,
• neurodegenerazione.

In tutti questi contesti, la PEA ha dimostrato benefici significativi, tra cui miglioramento della risposta immunitaria, riduzione dell’infiammazione e protezione neurale.
Data la sua versatilità e il profilo di sicurezza, la PEA può essere considerata come un nutraceutico o un alimento a fini medici. La sua applicazione potrebbe estendersi a molte condizioni, fornendo una prospettiva promettente per il trattamento e la gestione di una varietà di disturbi. Ulteriori ricerche sono necessarie per approfondire la comprensione della PEA e per definire ulteriormente il suo ruolo in diverse patologie e scenari clinici.

La PEA è oggetto di oltre 983 pubblicazioni scientifiche (1).

COSA SONO LE FICOCIANINE CONTENUTE IN QUESTO INTEGRATORE?
Le ficocianine sono pigmenti presenti in alcune alghe, come nel caso della microalga Klamath. Le ficocianine sono importanti per il loro potenziale antiossidante, 40 volte superiore rispetto a quello della vitamina C e della vitamina E. Oltre a combattere i radicali liberi queste molecole svolgerebbero un'azione antinfiammatoria, simile ai i Fans, inibendo diversi enzimi coinvolti nella risposta infiammatoria.
La ricerca ha dimostrato che la Ficocianina può svolgere un ruolo cruciale nel prevenire e trattare una vasta gamma di condizioni, dalla riduzione dello stress ossidativo al supporto del sistema immunitario, fino alla promozione della salute del cuore e del cervello. Questo pigmento non è solo un potente antiossidante che aiuta a combattere i radicali liberi, ma è anche capace di modulare la risposta immunitaria e di esercitare effetti protettivi su cuore e cervello, offrendo un supporto complessivo al benessere dell’organismo.

Le ficocianine (o fucocianine) presenti nelle alghe verdi-azzurre, e nella microalga Klamath in una proporzione del 15% del peso a secco, costituiscono una molecola estremamente interessante sia a scopi preventivi che terapeutici in tutte le patologie che implichino, come fattori causali determinanti, un’ampia gamma di processi ossidativi, infiammatori e tumorali.

BIBLIOGRAFIA
1. https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/?term=palmitoylethanolamide%5BAbstract%2FTitle%5D
2. Levi-Montalcini R1, Skaper SD, Dal Toso R, Petrelli L, Leon A. Nerve growth factor: from neurotrophin to neurokine. Trends Neurosci. 1996;19(11):514-20.
3. Paul Clayton, Mariko Hill, Nathasha Bogoda, Silma Subah, and Ruchitha Venkatesh.
Palmitoylethanolamide: A Natural Compound for Health Management.Int J Mol Sci. 2021 May; 22(10): 5305.
4. Guida F, Luongo L, Boccella S, Giordano ME, Romano R, Bellini G, Manzo I, Furiano A, Rizzo A, Imperatore R, Iannotti FA, D’Aniello E, Piscitelli F, Sca Rossi F, Cristino L, Di Marzo V, de Novellis V, Maione S. Palmitoylethanolamide induces microglia changes associated with increased migration and phagocytic activity: involvement of the CB2 receptor. Sci Rep. 2017;7(1):375.
5. Bekir Berker Artukoglu, Chad Beyer, Adi Zuloff-Shani, Ephraim Brener, Michael Howard Bloch.
Efficacy of Palmitoylethanolamide for Pain: A Meta-Analysis. Pain Physician. 2017 Jul;20(5):353-362




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