SALUTE e MEDICINA
Comunicato Stampa

L'impatto dell'ambiente sui geni: conoscerlo per difendersi

Gli agenti inquinanti presenti nell'ambiente sono in grado di accendere alcuni geni piuttosto che altri, aprendo la strada a patologie cardiache o respiratorie. Cuore e polmoni sono i principali bersagli delle malattie causate dall'inquinamento, ma subiscono danni anche intestino, reni, ossa e cervello, al punto che una morte su sei a livello globale è dovuta al cattivo stato di salute dell'ambiente.

FotoL’Ontario Institute for Cancer Research (1) ha diffuso una ricerca di recente, ma potremmo citarne molte altre: “l’inquinamento atmosferico interagisce con il DNA creando molti pericoli per la salute”.

L’epigenetica ce lo dice da 20 anni: l’impatto dell’ambiente sui nostri geni copre oltre il 90% del totale, visto che i caratteri immutabili ereditati e parte del nostro patrimonio sono un 2, 3% massimo.

Secondo un altro studio effettuato da un gruppo di scienziati dell’Università della British Columbia a Vancouver, in Canada, l’inquinamento atmosferico può alterare il nostro DNA.

Le particelle nocive presente nell’aria si accumulano nei nostri corpi nel tempo. Influenzano, così, il funzionamento dei nostri organi dai nostri polmoni al nostro cuore e al nostro cervello.

Lo studio prevedeva che alcuni volontari respirassero gas diesel in un piccolo spazio mentre altri aria fresca e meno inquinata. Gli scienziati volevano verificare se l’inquinamento avrebbe avuto un effetto epigenetico attivando o disattivando i geni.

IL RISULTATO? In seguito a questo primo passaggio gli scienziati hanno prelevato campioni di sangue da entrambi i gruppi. Hanno scoperto che, coloro che sono stati esposti a livelli elevati di gas scarico diesel, hanno subito cambiamenti in circa 2.800 punti nel loro DNA. Cambiamenti che hanno interessato circa 400 geni in totale. Questo effetto non è stato osservato nelle persone che hanno respirato aria pulita. Queste non hanno mutazione del DNA modificate dunque dall’inquinamento.

Ovviamente, questo è un grave effetto dell’inquinamento. Si pensi che, la maggior parte delle persone in tutto il mondo, vive in aree in cui l’inquinamento è superiore ai livelli considerati sani dall’OMS.
Un’altra indagine è stata effettuata, sempre in Canada, per valutare quale fosse l’impatto di particolati fini e di gas sul rischio cardiometabolico e respiratorio. Questo attraverso le modifiche al lavoro del nostro DNA. La risposta, dello studio, pubblicata sulla rivista Nature Communication (2), non lascia scampo. L’impatto è alto. Persino più alto di quello riferito alla nostra discendenza genetica.

L’analisi è stata effettuata su 1000 individui. Alcuni che vivono in regioni diverse del Quebec. Montreal, il maggior centro urbano e con circa 4500 abitanti per km2. Quebec City, più piccola rispetto alla prima e meno abitata. Infine, una regione di boschi e laghi Saguenay-LacSaint-Jean.

La ricerca conferma i risultati di altri studi. Come quello europeo Escape, che ha messo insieme i dati di 22 ricerche europee su 360mila abitanti di tredici grandi città, seguiti per 14 anni, per mostrare come il particolato fine sia dannoso anche a concentrazioni inferiori a quelle consentite dalla legge e diventi causa di malattie respiratorie e cardiovascolari. E man mano che si studiano i tanti modi con cui l’inquinamento affligge la nostra salute, c’è chi fa i conti, e suona l’allarme: i morti riferibili a inquinamento nel mondo ogni anno sono 7milioni. (fonte ANSA)

INQUINAMENTO ATMOSFERICO: DANNI SUL DNA DEI BAMBINI
L’inquinamento atmosferico dovuto alle auto provoca danni sul Dna dei bambini e degli adolescenti che vivono in luoghi particolarmente esposti a smog. Le nuove prove arrivano da uno studio condotto da ricercatori dell’Università della California, Berkeley. In particolare, è risultato evidente un tipo di danneggiamento che è indice di stress ossidativo, ovvero l’abbreviazione dei telomeri, piccole porzioni di DNA che si trovano alla fine di ogni cromosoma.

Lo studio ha incluso 14 bambini e adolescenti che vivono a Fresno, in California, la seconda città più inquinata degli Stati Uniti. I ricercatori hanno valutato la relazione tra idrocarburi policiclici aromatici (PAHs), un “inquinante” onnipresente dell’aria causato dallo scarico di veicoli a motore, e l’accorciamento dei telomeri, un tipo di danno del DNA tipicamente associato all’invecchiamento.

Mentre l’esposizione a PAH aumentava, la lunghezza dei telomeri diminuiva in modo lineare, anche dopo l’aggiustamento per altri fattori quali età, sesso ed etnia. Lo studio, pubblicato sulla rivista Occupational and Environmental Medicine (3), suggerisce inoltre che i bambini possono avere un diverso regolamento della lunghezza dei telomeri rispetto agli adulti, il che potrebbe renderli più vulnerabili agli effetti dello smog. Con ulteriori studi, secondo i ricercatori, i telomeri, considerati una sorta di “orologio della cellula”, potrebbero fornire un nuovo biomarcatore per riflettere gli effetti sulle cellule dovuti all’inquinamento atmosferico. (ANSA).

COSA SIGNIFICA?
Che abbiamo in mano il controllo della nostra salute e del nostro invecchiamento perché IL DNA NON E’ IL NOSTRO DESTINO. IL NOSTRO DESTINO È QUELLO CHE MANGIAMO, RESPIRIAMO. PENSIAMO, VIVIAMO.

MA COSA MANGIAMO E COSA RESPIRIAMO?
L’inquinamento, come sottolinea l’ennesima ricerca, ha più probabilità di farci ammalare rispetto alle nostre predisposizioni genetiche e alle patologie che potremmo ereditare dai nostri genitori. Quello che sembra avere più effetto è il biossido di zolfo he ha un forte impatto sul nostro DNA, interessando 170 geni legati all’asma e alle malattie cardiovascolari.

Ma l’impatto degli inquinanti è talmente pervasivo da rendere la lista immensa: PFAS, particolato, glifosato, microplastiche, sono interferenti endocrini. (4). Significa che interferiscono con il nostro sistema endocrino, sfasandolo.

INTERFERENTI ENDOCRINI E SOSTANZE XENOBIOTICHE (CONTRARIE ALLA VITA)
Gli interferenti endocrini, come sono gran parte delle sostanze inquinanti che troviamo nell’ambiente, Interferiscono con la produzione, la secrezione e il trasporto degli ormoni naturali.

L’ormone agisce su recettore basato su una membrana citoplasmatica cellulare.

La distorsione portata dagli interferenti determina una ridotta risposta dell’ormone naturale o si sostituisce ad esso provocando una assenza di risposta.

Secondo The Lancet commission on pollution and health (5) “l’inquinamento è stato responsabile nel 2015 di ben 9 milioni di morti premature, il 16% di tutti i decessi del mondo, pari a tre volte il numero di morti dovute all’Aids, alla tubercolosi e alla malaria messe insieme e a 15 volte quelle provocate da tutte le guerre.

Nei paesi a basso e medio reddito, le malattie collegate all’inquinamento sono responsabili di più di una morte su quattro.

L’INQUINAMENTO MODIFICA IL DNA: LA MANCANZA DI OSSIGENO
Il monossido di carbonio, elemento profondamente implicato nei processi inquinanti, riduce la quantità di ossigeno che può essere trasportata nel flusso sanguigno verso organi importantissimi come cuore e cervello.

Diossido di azoto e anidride solforosa sono pericolosissimi per le vie aeree, per chi soffre di malattie polmonari come asma e soprattutto per i bambini, maggiormente esposti al rischio.

Il piombo può influire sul sistema nervoso, sui reni, sui sistemi riproduttivi, di sviluppo e cardiovascolare e su tutto il nostro sistema immunitario.
E potremmo stilare una lista lunga chilometri….

COSA POSSIAMO FARE? PER L’OSSIGENO, C’È CELLFOOD
CELLFOOD® è l’unico integratore al mondo capace di fornire ossigeno on demand ovvero per quanto serve al corpo. L’ossigeno è fondamentale per produrre energia. Una lacuna di ossigeno porta infiammazione cellulare e patologia.

CELLFOOD, una formulazione naturale contenente oligoelementi, enzimi e amminoacidi, sospesi in una soluzione colloidale di solfato di deuterio, racchiude due importanti caratteristiche: la possibilità di liberare ossigeno e l’azione antiossidante.

CELLFOOD® è una formula registrata che contiene Ossigeno disciolto, elettroliti, tracce in soluzione colloidale di 78 minerali in forma ionica, 34 enzimi e 17 aminoacidi, capace di fornire una quantità idonea di ossigeno creando un sistema di trasporto nutrizionale a tutte le cellule e pulendo i sistemi del nostro corpo per tutto il giorno.

Gli studi sul potenziale di CELLFOOD® sono iniziati nel 2011 con la dottoressa Maria Elena Ferrero, Università di Milano, che ha dimostrato come CELLFOOD®, somministrato in cellule endoteliali in coltura, aumenti il livello di ossigeno e la produzione di Atp.

La dottoressa Serena Benedetti, insieme all’equipe Deutrosulfazyme (CELLFOOD®) è riuscita a dimostrare l’azione antiossidante di CellFood. Studi in vitro hanno evidenziato che CELLFOOD® ha attività antiossidante e protegge sia le biomolecole che le cellule dal danno ossidativo. Allo stesso tempo, in cellule endoteliali in coltura CELLFOOD® aumenta il consumo di ossigeno e la produzione di ATP promuovendo l’attività ossidativa mitocondriale.

L’INQUINAMENTO MODIFICA IL DNA: IL TEST DEL BULBO DEL CAPELLO PUÒ DIRTI COME STA IMPATTANDO SUL TUO CORPO E CONSENTIRTI DI RIEQUILIBRARE LE CARENZE
Esiste un test capace di rilevare come l’inquinamento sta impattando sul tuo organismo: virus, batteri, muffe, spore, funghi, sistema gastrointestinale, endocrino, immunitario, antiossidanti, sostanze chimiche, campi elettromagnetici e altre centinaia di marcatori epigenetici.

Si chiama SDrive e usa il bio marcatore più potente che abbiamo: il capello alla sua radice. Un elemento utilizzato non solo in ambito tossicologico e per il mineralogramma, ma anche dalla NASA per monitorare la salute degli astronauti.

Il test del bulbo SDrive consente in soli 15 minuti e in modo non invasivo di avere uno screening di tutto il sistema cerebrale, cellulare, fisico dell’organismo.

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Fonti:
https://sdriveitalia.it/
https://onanotiziarioamianto.it/linquinamento-plasma-il-dna-e-aumenta-il-rischio-di-malattie/

BIBLIOGRAFIA
1. https://oicr.on.ca/study-shows-that-environmental-exposures-such-as-air-pollution-are-more-determinant-of-respiratory-health-than-inherited-genetics/
2. https://www.nature.com/ncomms/
3. https://oem.bmj.com/
4. https://ilsalvagente.it/2022/02/21/pesticidi-e-rifiuti-uccidono-9-milioni-di-persone-149619/
5. https://www.thelancet.com/journals/lanplh/article/PIIS2542-5196(22)00090-0/fulltext
6. Air pollution induces heritable DNA mutations. Somers C., Yauk C., White P., Parfett C., and Quinn J. www.pnas.org/cgi/doi/10.1073/pnas.252499499
7. Air pollution associated epigenetic modifications: Transgenerational inheritance and underlying molecular mechanisms. Shukla A., Bunkar N., Kumar R., Bhargava A., Tiwari R. Chaudhury K., Goryacheva I. and Mishra P. Science of the Total Environment 656 (2019) 760–777.
8. Air pollution and mutations in the germline: are humans at risk? Somers C., Cooper D. Hum Genet (2009) 125:119–130.
9. Exposure to Residential Indoor Air Induces Heritable DNA Mutations in Mice. Zhou Y., Liu Y., Qiu W., Zeng J., Chen X., Zhou H., Li A. and Zhou J. http://dx.doi.org/10.1080/15287390903232442
10. Air pollution causes sperm mutations. Ledford H. Nature/doi:10.1038/news.2008.439



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