SOCIETA
Comunicato Stampa

L'Ordine Ecumenico Ospedaliero di San Giovanni - Cavalieri di Malta, condivide lo "spirito" ecumenico di Assisi.

Un pellegrinaggio comune verso la verità, questo che si è svolto il 27 ottobre ricordando i 25 anni di quel primo, profetico incontro voluto da Giovanni Paolo II tra le religioni di tutto il mondo per pace. Fu molto criticata allora, la scelta di una “preghiera comune”, anche se in effetti non si pregò ovviamente insieme tra cristiani, islamici e buddisti, ma negli anni la giornata venne ripetuta dal 1993 con la preghiera per l’Europa, al 2000 e al 2002, dopo l’11 settembre 2001.

Questa volta però, il programma è cambiato, la giornata è stata dedicata alla riflessione e la preghiera è personale. La pace ha bisogno di verità, e il sincretismo offusca le identità e quindi la verità. Ecco il perché della scelta che Papa Benedetto XVI ha fatto per il 27 ottobre, con un inserimento importante, quello delle persone non credenti alla ricerca di Dio, anche loro pellegrini.

Una tappa del cammino del dialogo interreligioso della Chiesa cattolica ed un aspetto della società occidentale che mette al centro la questione della ricerca di senso nella vita.

Durante la conferenza di martedì mattina nella Sala Stampa della Santa Sede c’è stata l’occasione di mettere a punto anche la situazione del dialogo interreligioso, in particolare i rapporti con l’Islam. Il segretario del Pontificio Consiglio per il dialogo interreligioso, l’arcivescovo Pierluigi Celata, ha precisato che dal 1986 ad oggi, il numero dei partecipanti all’incontro di Assisi è parecchio aumentato.

5 anni fa ad Assisi si incontrarono i giovani di tutte le religioni, come ha ricordato Monsignor Pierluigi Celata e furono ricevuti dal Papa a Roma, e fu allora che pensò di celebrare i 25 anni della prima giornata con un nuovo incontro ad Assisi. Tra i delegati un rappresentante del Dalai Lama, e una suora che rappresenta le Religioni Animiste del Nord America. Tra i delegati dell’Ebraismo ci sarà il Rabbino Capo di Roma Riccardo di Segni. Nessun pericolo di sincretismo perché la preghiera sarà personale e silenziosa. Molto invece si parlerà sul treno che porta il Papa e i delegati insieme ai rappresentanti dei movimenti, dove non sono ammessi i giornalisti.

Si è scelto di non digiunare ma c'è stato un pranzo “frugale” nel rispetto di tutte le tradizioni religiose. La tappa di Assisi è solo uno dei momenti della Giornata che avrà un prima e un dopo a Roma. Mercoledì 26 con la liturgia della Parola in Piazza San Pietro e l’udienza dal Papa il venerdì mattina a tutti i rappresentanti che hanno partecipato.



Licenza di distribuzione:
INFORMAZIONI SULLA PUBBLICAZIONE
Ordine Ecumenico Ospedaliero di San Giovanni - Cavalieri di Malta
Responsabile account:
Comm. Walter Paolo Lorenzi (Delegato Regione Lombardia - Piemonte)
Contatti e maggiori informazioni
Vedi altre pubblicazioni di questo utente
RSS di questo utente
© Pensi che questo testo violi qualche norma sul copyright, contenga abusi di qualche tipo? Contatta il responsabile o Leggi come procedere